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Scottie Wilbekin ha risposta alle nostre domande durante lo spazio riservato alla stampa alla vigilia delle semifinali di domani.

Scottie Wilbekin, alla prima Final 4 in carriera, è parso molto concentrato ma allo stesso tempo rilassato, un po' come tutto il Fenerbahçe, incontrando la stampa nella cornice della splendida Uber Arena di Berlino.

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Gli abbiamo chiesto se il cambio di allenatore, da Itoudis a Jasikevicius, abbia portato più novità tecniche o mentali.

«Sia mentali che tecniche, entrambe. Quando cambi allenatore nel bel mezzo di una stagione c'è sempre un'iniezione di energia, indipendentemente da chi è l'allenatore».

Cosa si prova ad avere fatto la storia in gara 5 a Montecarlo e quanta fiducia ne è generata per la squadra?

«Lo volevano fare già lo scorso anno e non ci è riuscito, non potevamo perdere anche questa occasione ed abbiamo dimostrato di saperlo fare. Ovviamente grande fiducia per tutto l'ambiente ed ora siamo qui a giocare per il titolo».

Colleghi israeliani gli chiedono se si sentirà di giocare un po' anche per il "suo" Maccabi, eliminato proprio dal Pana...

«Ho ricevuto una marea di messaggi che mi invitavano a vincere per il Maccabi, massoni concentrato sul farlo per me e per la mia squadra, il Fenerbahçe».

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