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TJ Shorts, Paris Basketball

Paris Basketball e Olimpia Milano rappresentano le due storie più appassionanti dell'Eurolega attuale. La prima domina dopo un doppio turno perfetto chiuso col trionfo del Pireo, la seconda ha recuperato da un inquietante 1/5 e si trova oggi ad 8/6 in piena lotta per la postseason.

In modi diversi e quindi valutazioni che devono essere differenti, poichè le attese sui due club erano quasi opposte, visto un investimento finanziario clamorosamente a favore dei biancorossi, tuttavia oggi è interessante analizzare brevemente le statistiche di questi due club, valutando l'accaduto in quelle gare che hanno portato anche la squadra di Messina a competere per Play-In o Playoff, cosa che non accadeva dal lontano 2020/21.

Parigi trionfa al Pireo

Dal Round 7 al Round 14: 8 gare che hanno cambiato il destino dell'Olimpia e confermato la “grandeur” del Paris

Analizzando l'Eurolega dal Round 7 al Round 14, vediamo come Parigi sia 8/0, seguita dalla sola Milano a 7/1. Poi Fener ed Oly a 6/2, Monaco e Bayern a 5/3. Queste le prime sei posizioni, quelle che danno accesso diretto ai Playoff, nel periodo che va dal 31 ottobre al 6 dicembre, 36 giorni che sono un lasso di tempo nel quale in questa competizione può cambiare tutto, ma veramente tutto come ci hanno dimostrato tante stagioni.

Va detto che la squadra di Tiago Splitter aveva cominciato ben prima a volare, essendo oggi alla decima vittoria consecutiva.

Classifica Eurolega dopo 14 Round

Attacco o difesa: qual è il segreto del Paris Basketball e dell'Olimpia Milano?

Il ritmo di gioco è certamente la caratteristica parigina che ha fatto girare molte teste ( e quelle dei Coach rivali non si sono ancora fermate…), tuttavia c'è molto di più.

Sempre fermandoci agli ultimi 8 impegni emergono dati chiarissimi.

74,4 è il dato dei francesi a livello di possessi, ovvero il 5to della competizione, mentre i milanesi sono più su, a 75,6 possessi, secondi solo all'Alba, il cui 81,1 è di un altro pianeta ma che ha ampiamente dimostrato la mancanza di competitività negli anni, ragion per cui diventa difficile fare paragoni con sistemi che funzionano.

Nelle prime sei gare i possessi meneghini erano 69,7, clamorosamente meno rispetto ad oggi, mentre quelli francesi erano sempre lì, a 73,5.

Francesi undicesimi per “punti per possesso” a quota 0,99, proprio uno di quei segreti sta nei “punti per occasione di tiro concessi” dove sono primi con 0,92.

Milano viaggia invece  ad 1,10 offensivamente, primissima oggi mentre era solo a 0,97 nei primi 6 impegni europei, con la stessa difesa assai cresciuta ad 1,00,  nona della lega, quindi in posizione media ben diversa dall'ultimo posto ricoperto nel periodo dell'1/5 (1,10 il dato di allora).

Se guardiamo all'OFFENSIVE ed al DEFENSIVE RATING, cioè punti per  100 possessi segnati e subiti, si conferma la tendenza che vede gli uomini di Messina più brillanti davanti e quelli di Splitter più efficaci dietro.

ORAT meneghino a 124,8 (secondo dietro al 125,7 dell'Olympiacos), parigino a 111,0 che è decimo dato globale.

D RAT francese a 106,6 (fa meglio solo il Fener a 106,4), mentre gli italiani sono sesti a 113,2.

TJ Shorts alza una palla per Kevarrius Hayes

Qualità e scelte di tiro di Paris Basketball e Olimpia Milano

I cosiddetti “corner 3s”, ovvero le triple dall'angolo che tanto stanno giustamente a cuore ad ogni Coach, vista l'efficacia di questa conclusione a tutti i livelli, dalla NBA fino quasi alle leghe minori, è interessante vedere come sia territorio di chiara conquista per Ettore Messina ed i suoi.

Il 5,5% delle occasioni di tiro viene eseguito in questo modo, rappresentando il secondo dato statistico, dietro al 5,6% del Pana,  dell'intera Eurolega restando sempre al periodo d'oro che stiamo considerando. 1,74 i punti raccolti per ognuna di queste conclusioni ed anche qui è eccellenza assoluta visto che davanti c'è solo la Stella Rossa a 1,93.

Totalmente opposta la situazione parigina: ultimi con l'1,1%. Si tira pochissimo dall'angolo raccogliendo 1,13 punti a conclusione.

Nelle prime 6 gare, quando il record era 1/5, Milano era ferma al 3,9% di possibilità di tiro chiuse con quei “corner 3s" da cui generava 1,42 punti a conclusione. Situazione opposta per i francesi, che andavano in angolo il 4,0% delle volte raccogliendo 1,29 punti.

Infine a livello di utilizzo del tiro da tre in generale, l'Olimpia Milano ha valori medi concludendo il 27,7% delle proprie possibilità con tiri da oltre l'arco, decimo dato della manifestazione. Parigi è quarta al 30,9% in una graduatoria che vede il Real primo al 33,7% ed il Maccabi ultimo, unica squadra sotto il 20%, fermo al 19,1%.

Rispetto ai primi 6 Round Olimpia che ha aumentato la percentuale di possibilità di tiro chiuse con una tripla (era al 24,9%) mentre Paris ha ridotto, seppur non di molto, essendo prima la 32,6%.

L'urlo di Causeur, Olimpia
Causeur, Olimpia

Paris e Olimpia: chi va a rimbalzo meglio?

Milano cattura il 70,9% dei possibili rimbalzi difensivi, terza in Eurolega, mentre Parigi è poco dietro al 69,9%, quinta.

Muovendoci sui rimbalzi offensivi, solo il 30,1% per i biancorossi (15mi), laddove Parigi è terza con un eccellente 35,4%.

Riconfermando che si tratta dei valori limitati al periodo tra il Round 7 ed iil Round 14, risulta evidente come la stazza dei francesi, decisamente limitata non solo in TJ Shorts ma in tante strutture di quintetti che vediamo ogni settimana, non sia per nulla un limite, anzi, ma una chiara caratteristica positiva per una squadra che va ferocemente a rimbalzo con tutti i 5 in campo. 

 

SOS, ovvero “strength of schedule”, la difficoltà del calendario per Paris Basketball ed Olimpia Milano 

In queste 8 gare il peggior calendario l'ha avuto il Partizan al 60,2%, mentre l'Olimpia ha avuto il terzo più semplice al 45,7%. Paris col settimo più semplice al 48,1%.

Statistica, va detto, da prender sempre con tutte le cautele poichè il momento di forma e gli infortuni sono parte fondamentale, non necessariamente tradotta in numeri, della difficoltà stessa. In ambito europeo va considerata soprattutto in determinati lassi di tempo, poichè globalmente a fine stagione secondo i format dei tornei tutti giocano lo stesso numero di gare contro le stesse avversarie, quindi il dato sarebbe uguale per tutti. Diverso invece, e quindi più veritiero, se guardiamo, come in questo caso, ad un certo numero di gare.

 

 

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