Il Baskonia supera in scioltezza il Betis
Il Baskonia festeggia la quinta vittoria consecutiva in Acb in terra andalusa
Il Baskonia esce vittorioso dal Palacio de Deportes San Pablo di Siviglia, trovando nel Betis un ostacolo non eccessivamente fastidioso. I baschi superano i ragazzi di Luis Casimiro per 83-71.
Il match del pomeriggio della Jornada 22 di Liga Endesa nello sguardo di Eurodevotion.
Un'accelerazione nel secondo quarto
La gara si presenta in un duello a viso aperto tra un Baskonia rimaneggiato per turnover e un Betis reduce da due vittorie nelle ultime tre partite. Le squadre infatti danno vita a un primo quarto fatto di difese all'acqua di rose e attacchi piuttosto pimpanti, una sfida su tanti possessi, con ritmi però nient'affatto frenetici.
Fase della partita d'indecisione nel risultato, che consente il vantaggio dei padroni di casa, l'unico vero momento in cui il team di Siviglia si è potuto dire pericoloso per i baschi.
L'ingresso di Thompson e Howard dà tutt'un altra consistenza alle iniziative offensive basche, il primo è sublime in regia e in gestione del ritmo, il secondo garantisce un bersaglio tattico continuativo e fruttuoso come la possibilità di servire le sue uscite dai blocchi, che sono fondamentali per muovere la difesa, quando non direttamente mortifere.
Il passo in avanti maggiore, però, è difensivo, con una maggiore attenzione rispetto al lassismo precedente, che vede le offensive del Betis cominciare a battere in testa e consentire il superamento e l'allungo basco. 26-14 il punteggio dei secondi 10', che determineranno il tesoretto conservato bene o male dagli ospiti fino a fine gara.
Il tentativo Betis e il finale
Il rientro degli spogliatoi segna una fase di gara non particolarmente esaltante, sebbene l'attacco andaluso continui a risultare poco creativo e deficitario, la squadra di Casimiro riesce a tenere bassi i ritmi baschi. Il Baskonia si incarta un po', non riuscendo a produrre più di tanto con le seconde linee.
Quando la brillantezza offensiva rossoblu cala, la spia dell'emergenza si accende, le sfuriate di Tyson Perez scuotono il Betis e la squadra di casa spera in un avvicinamento.
La contesa, però, rimane più o meno sempre nelle mani Baskonia, che rimane in sella, così, quando recupera ritmi e vitalità offensiva con l'andare dell'ultimo quarto, chiudere i conti è solo una formalità.
I baschi portano a casa un successo che consente loro di mantenere i vertici della classifica, senza spendere troppa energia in un periodo cruciale nella corsa playoff, il Betis si inchina in una partita sulla carta proibitiva, non riuscendo a fare il passo in più per ambire ad una rimonta
I protagonisti
Per concludere, un breve commento sugli uomini che hanno caratterizzato il pomeriggio di Siviglia.
Dal lato degli sconfitti, abbiamo già citato il solito Tyson Perez, che è stato un vero e proprio problema per la retroguardia di Penarroya. 20 punti e 8 rimbalzi per il portoricano, che ha saputo essere estremamente pericoloso, tanto fuori che dentro al perimetro.
Insieme a lui Gray e Montero, rispettivamente 10 e 14 punti, hanno tentato di dare un po' di imprevedibilità. Male Bertans al tiro (1/6), mentre prova scialba del rientrato Pasecniks ancora da registrare.
Versante Baskonia, la vittoria è stata raggiunta con una distribuzione di energie e di protagonismi. I minutaggi, molto ben suddivisi, vanno dai 12' di Giedraitis ai 24' di Enoch, e tutti gli uomini a disposizione sono andati a segno.
Oltre ad Howard e Thompson, portatori dei loro consueti lampi di talento, fulminei (non hanno sfondato il muro dei 15') ma parecchio decisivi, è stata molto importante la produttività nel pitturato di Kotsar e Enoch, la pericolosità da lontano di Marinkovic, l'approccio intelligente e vario di Costello, la pulizia di Giedraitis e gli assist di un Heidegger che avrebbe potuto e dovuto, però, essere più decisivo (7).
Photo credit: ACB Facebook, Baskonia e Real Betis Twitter