PARTNERS
Pajola affronta Butkevicius

Alla Virtus non riesce il colpo in terra lituana. Lo Zalgiris mette la mani sulla partita fin da subito, poi si scontra contro la costanza bianconera e infine riesce a sigillare la partita con le giocata di Francisco. 

Il 77-68 finale è lo specchio d'un meritato e volitivo trionfo baltico, ma molto più complesso di quello che s'era prospettato dopo i primi possessi.

Il primo quarto che decide la partita

Tutto passa dal 25-13 del primo quarto. I lituani iniziano la gara in transagonistica, in 10 minuti in cui il canestro è la classica vasca da bagno. Tutto viene facile alla squadra di Trinchieri che trova triple da ogni zona di campo, anche di tabella, anche nelle forzature di Butkevicius. 6 triple solo nel quarto d'apertura e una gara in cui è stato scavato un solco considerevole.

Se davanti Kaunas avesse avuto la Virtus di qualche mese fa probabilmente la partita sarebbe finita già in quel momento. Ma la Segafredo attuale è una squadra diversa, che continua a prescindere a fare le sue cose, a credere nei suoi principi e quindi a risalire la china e ad essere ricompensata infine per la sua intensità e la sua resilienza (parola spesso abusata ma che ben si attaglia a questa squadra).

Bologna quindi piano piano si avvicina, lentamente ma con progressione. Fino a che nel quarto periodo e nei minuti finali arriva a -4 e forse ha anche qualche rimpianto per alcuni attacchi che, se avessero trovato il fondo della retina, avrebbe potuto regalare alle vu nere il momentaneo pareggio o addirittura il sorpasso, per poi saggiare i nervi saldi degli avversari.

Questo non è accaduto, perché molte variabili sono andati nel verso dei lituani che spesso, in questa gara, hanno beneficiato dei favori della dea bendata. La Virtus però ha saputo resistere, ha dimostrato quale squadra solida e mai doma è diventata, rivelando ancora tanti margini di crescita, per un gruppo che sta vivendo di giornata in giornata i momenti migliori della stagione.

Risultato finale di Zalgiris-Virtus

Cordinier, Shengelia … e gli altri?

Il georgiano rientra, è chiaramente lontano dalla sua forma migliore, ma riesce subito a essere incisivo: determinante e uno dei migliori dei suoi. Non scopriamo certo ora il valore di Toko Shengelia, ma questa sera lo ha rimarcato nuovamente. 12 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, ma soprattutto una presenza che da sola in campo dà sicurezza e solidità al resto dei compagni.

Così come quella di Cordinier (18+5+3) che, quando il tiro dall'arco non funziona, riapre la partita con le sue scorribande al ferro, incontenibili per gli avversari.

Poco dagli altri? Non esattamente. Tutti giocano una buona prova complessivamente, facendo come al solito bene in difesa (tanti punti avversari sono arrivati nonostante delle difese perfette, grazie al talento e a qualche tabella favorevole). Alla fine sono mancati, per vincere, quei punti che nelle scorse partite avevano fatto la differenza, appunto, tra la vittoria e la sconfitta: i punti di Morgan, Grazulis e Polonara. Proprio il marchigiano, infatti, chiude a quota 0, non riuscendo mai a entrare in partita.

Alla Segafredo è mancata una terza fonte affidabile di punti affianco alle altre due. Così come Francisco, al suo fianco, ha avuto Ulanovas e un insospettabile Butkevicius.

Inutile girarci attorno: con 4/23 da tre punti, ovvero il 17.4%, non si vince a pallacanestro. Esserci andati vicino dimostra la forza di questa nuova Virtus.

Ora che rientra Shengelia e rientrerà anche Zizic, coach Ivanovic dovrà ridisegnare degli equilibri che nel reparto lunghi si erano consolidati. Non sarà immediato, ma sarà necessario per la crescita collettiva. Il percorso, in ogni caso, continua incessante.

L'MVP di Zalgiris-Virtus

Syvain Francisco. Uomo partita a tutti gli effetti. Era in forte dubbio per il problema alla caviglia avuto settimana scorsa, e invece gioca ed è una furia incontenibile.

Semplicemente immarcabile dal palleggio. Ha segnato in ogni modo e contro qualsiasi tipo di difesa competente. Quando la Virtus era tornata a contatto nel finale, sono ancora i suoi canestri a ricacciarla indietro. 20 punti con 5/8 da tre punti.

Poi lo Zalgiris, in generale, gioca la sua solita partita. Solidissima in difesa, altalenante in attacco. Certo è che con quel primo quarto e con il proprio leader realizzativo così in fiducia, tutto diventa più semplice. 

Francisco, MVP di Zalgirix-Virtus
Round 22 Euroleague: "injury report" del 17 gennaio
Finche' la Barça va lasciala andare! Sconfitto il Pana

💬 Commenti