Una grande Virtus si prende il big match. Milano battuta
La Virtus batte l'Olimpia alla Segafredo Arena e mette un sigillo importante sull'eventuale fattore campo ai playoff

Alla Segafredo Arena la Virtus ritrova Toko Shengelia, mentre Messina rinuncia a Shields e Dimitrijevic, oltre agli infortunati Bolmaro e Nebo.
Vendetta virtussina neanche tre settimane dopo l'eliminazione ai quarti di coppa Italia proprio per mano dell'Olimpia. Bologna si impone 86-80.
La partita
Fiammata milanese in avvio, 3-10, guidata dalle due triple di Mirotic. La Virtus trova 19 dei 20 punti del primo tempo da soli giocatori italiani e rientra subito nel match. Alla fine dei primi 10' è 20-25 il punteggio, col gap creato dai liberi di un furbo LeDay.
Dominio Virtus nel secondo quarto, l'Olimpia si inceppa in attacco, sparacchiando da tre e muovendo poco la palla. Bologna trova una gran difesa, fiducia e percentuali da tre, che le permettono di piazzare un break di 18-2 che regala il +7 a Bologna sul 38-31. Milano non segna per oltre sette minuti prima della tripla di Armoni Brooks in chiusura di primo tempo, 38-34.
Il terzo quarto si apre sulla stessa lunghezza d'onda del secondo. La tripla di Belinelli e il canestro di Shengelia obbligano Messina a fermare il cronometro. Bologna non si accontenta e trova il +12 sul 50-38. Mirotic e Tonut si caricano l'Olimpia sulle spalle fino al 55 pari, la Virtus riallunga e chiude dopo 30' avanti 63-59.
Matt Morgan a 6' dalla fine dà una doppia spallata alla partita con due triple in fila 76-67, Ricci risponde ma Milano spreca cinque possessi di fila in attacco nella stessa azione, che abbattono mentalmente i biancorossi.
Bologna gestisce senza grossi problemi fino alla sirena finale e vince 86-80.
Bologna la vince sugli esterni:
Matt Morgan è l'mvp del match, con 16 punti e i canestri che spezzano la partita nel quarto quarto, ma l'americano è solo uno degli esterni bianconeri che hanno deciso la partita.
La difesa sugli esterni era uno dei fattori chiave della partita, ed è lì che la Virtus l'ha vinta: coi canestri di Pajola e Hackett nel primo tempo, con capitan Belinelli top scorer e con l'eroe inatteso di serata, Matt Morgan.
Il trenta bianconero segna due triple in fila nel quarto periodo, trova punti facili in lunetta e regala alla Virtus una W che può valere il fattore campo ai playoff.

Milano: no triple no party
7/26 da tre, 27%. Percentuale troppo bassa per giocarsi la partita.
L'Olimpia torna a fare i conti con il problema di due settimane fa contro Trento, la percentuale da tre: lì costò un trofeo, oggi un fattore campo ai playoff.
Milano non trova la mano da oltre l'arco ma la cosa che preoccupa di più è l'assenza di alternative a questo tipo di gioco. 27/30 ai liberi è più una furbizia che una soluzione, la squadra ha bisogno di punti facili da dentro il pitturato, che sono da inizio anno il tallone d'Achille dell'EA7 e in partite come questa finisce per essere malamente rimarcato.