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E' iniziata la nuova stagione della Virtus Bologna e, ad aprirla, ci sono state le interessanti e incisive parole pronunciate ieri in conferenza stampa dall'AD Luca Baraldi e dal DG Paolo Ronci. Parole che, come leitmotiv, hanno avuto la continuità e la coerenza di un progetto che i bianconeri portano avanti sin dall'inizio dell'era Zanetti.

Dopo la conferenza stampa a fine giugno tenuta da Sergio Scariolo in cui si era parlato di ridimensionamento del budget, l'ambiente virtussino è stato obiettivamente preoccupato a riguardo. Baraldi ha voluto subito mettere tranquillità in tal senso. "Voglio subito tranquillizzare i tifosi. Sono nati molti allarmismi, ma io voglio tranquillizzare tutto il popolo virtussino. La questione del budget è solo una questione di rispetto per un impegno che questa società ha preso verso Eurolega".

"Le prospettive che ci riguardano sono molte positive. Siamo dell'idea che il roster costruito per questa stagione ci darà grandi soddisfazione". E allora parlando di roster non si può che tirare in causa Paolo Ronci. "E' un roster di giocatori che innanzitutto hanno fortemente voluto indossare la maglia della Virtus. Un esempio su tutti è quello di Dobric che ha iniziato a parlare con noi proprio dopo aver giocato con noi. E' un giocatore che ha lasciato la squadra della sua città per venire qua. Poi ci sono giocatori d'esperienza e di Eurolega: si sono persi alcuni nomi importanti, ma si è acquisito in esperienza e affidabilità".

E poi si è citata anche la fisicità in cui sicuramente la Virtus è salita di livello. Lo si è detto in alcune sedi e anche noi lo ripetiamo ora: qualitativamente la Virtus attuale non è superiore a quella dell'anno scorso, ma è una squadra molto più adatta ad affrontare l'Eurolega. Con meno picchi di talento, ma più fisica, solida ed esperta. "E' evidente che abbiamo cercato di aumentare il tasso fisico" ha sottolineato Ronci.

Ci è sembrato poi che i due dirigenti abbiano voluto anche rispondere un po' a tutte le perplessità che tra esperti e tifosi si sono sollevate nelle ultime settimane. Come per esempio, quelle sulla statura come centro di Cacok, di cui, fra l'altro, vi abbiamo offerto pochi giorni fa un accurato scouting report. E Ronci ha detto in merito quello che, di fatto, è sottolineato nel nostro report: "Ci sono giocatori che hanno dominato questa competizione a rimbalzo pur con qualche centimetro in meno. Su Cacok poi voglio dire che è uno che sa cambiare molto bene anche con i numeri 4 e questa era una caratteristica gradita a coach Scariolo".

E quasi per marcare stretto la bontà del lavoro fatta in questa finestra di mercato, Ronci ha anche svelato i retroscena dietro l'arrivo di Cacok che è uscito dal lavoro congiunto dei due scout Virtus e dalle referenze dirette di Marc Gasol, che con lui ha condiviso un'esperienza ai Lakers.

Tutti i chiarimenti sui nodi del mercato Virtus: da Shengelia a Lundberg

Poi è uscita anche la questione Shengelia che è stato nel mese scorso accostato intensamente al Panathinaikos che sembrava dovesse sborsare un corposo buyout per lui. E qui Baraldi ha voluto precisare quella che era stata la situazione. "E' un giocatore che noi stimiamo tantissimo e che qua ha sempre dato il 200%. Chi ha dei dubbi su di lui non conosce il giocatore e la Virtus. Poi ricordo che Shengelia ha ancora due anni di contratto, non uno".

E poi con decisione. "Non è stata una questione economica. Se la Virtus avesse voluto speculare su Shengelia avrebbe incassato un grande buyout, che abbiamo anche ricevuto in termini di proposta. Ma noi riteniamo che Shengelia debba essere il leader o uno dei leader di questo gruppo". Come prima, anche in questo caso, linea netta e decisa che marca stretto le proprie decisioni e la propria identità.

E poi anche il nodo Lundberg. Sul giocatore si è parlato tantissimo riguardo la sua uscita; forse se ne è parlato anche troppo e soprattutto come di un giocatore di cui la società voleva sbarazzarsi. Probabilmente in merito si è amplificato ed esagerato il tutto, anche perché si parla di un giocatore che, nelle condizioni fisiche (ricordiamo che ha giocato la scorsa stagione in gran parte da infortunato) e mentali giuste, può fare molto bene.

E allora Ronci: "E' un giocatore di valore: lo abbiamo visto nei primi mesi e nella gara di Barcellona. Poi ha avuto un infortunio al dito che lo ha condizionato per tutta la stagione. Durante l'estate ha ricevuto delle offerte dalla BCL che lui non ha accettato; queste proposte erano uguali o superiori alla nostra. Due squadre di Eurolega lo hanno contattato, ma non se n'è fatto nulla anche perché noi non regaliamo i nostri giocatori. Con il giocatore poi ci siamo parlati chiaramente: non c'è nessun attrito. Lui è un giocatore in uscita, ma se non andrà abbiamo già uno scenario chiaro col giocatore".

Ancora una volta chiarezza ed estrema trasparenza in quelli che sono stati i maggiori nodi estivi. E ancora fermezza e decisione da parte di Baraldi nello smentire i mugugni sul supposto mancato interesse di Zanetti riguardo questo nuovo corso virtussino. "Per dirla alla bolognese, sono tutte ca**ate. Abbiamo preso degli impegni con Eurolega e li abbiamo rispettati. Zanetti è al ponte di comando e ha attratto un nuovo socio di spessore come Gherardi. Alcuni mesi fa è uscita un'immagine falsa di questa società come se fosse in difficoltà, quando invece è solidissima e questo lo ha attestato anche Eurolega".

Insomma, quello che è emerso dall'importante conferenza stampa tenuta da Baraldi e Ronci è che la società abbia voluto mandare un messaggio di solidità, decisione e fermezza ai rumoreggiamenti che si sono protratti tutta l'estate. Le spiegazioni date, a nostro avviso, sono state molto pertinenti ed efficaci andando a ribadire una linea di rispetto verso Eurolega e un progetto chiaro e fermo per la prossima stagione.

Ora è tempo di raduno e, quindi, aspettando il Mondiale, si guarda già ai primi impegni non ufficiali che testeranno la squadra in vista del primo trofeo ufficiale, la Supercoppa.

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