Stella Rossa e Panathinaikos ritrovano il sorriso in Eurolega
Nella quattordicesima giornata di Turkish Airlines EuroLeague, la Stella Rossa ed il Panathinaikos conquistano una vittoria rispettivamente contro l' Alba Berlino e l'ASVEL. I serbi erano reduci da due sconfitte in file (Valencia e Baskonia), mentre i greci addirittura da tre (Partizan, Efes e Real Madrid). I biancorossi salgono così a cinque successi, mentre i biancoverdi a sette.
Stella Rossa - Alba Berlino 85-71
Nel primo quarto, la sfida tra gli uomini di coach Ioannis Sfairopoulos e quelli di coach Israel Gonzalez è piuttosto bilanciata, con i padroni di casa che rimangono quasi sempre avanti, ma il massimo vantaggio è solo di cinque lunghezze. Dopo i primi 10', il punteggio alla Stark Arena di Belgrado dice 25-22 in favore della Stella Rossa, dopo un canestro sulla sirena di Louis Olinde che permette ai berlinesi di chiudere sotto di un solo possesso.
Nei primi minuti della seconda frazione, la compagine serba si porta sulle nove lunghezze di vantaggio (31-22) grazie al duo Teodosic-Giedraitis e sembra essere l'inizio di un primo tentativo di fuga, ma ecco che l'Alba Berlino produce un break di 4-12 e ritorna ad un solo punto di distacco con Johannes Thiemann. La Stella Rossa continua ad essere molto efficace in zona offensiva e sul finire del primo tempo allunga sulla doppia cifra di vantaggio (49-39) grazie a Nemanja Nedovic. Si va negli spogliatoi però sul 51-42 con gli ospiti che provano a non mollare.
Nel terzo periodo, la Stella Rossa decide di alzare ulteriormente il ritmo in attacco e di difendere con maggiore aggressività. Ed ecco che i risultati si vedono perchè Napier e compagni con un parziale di 20-11 scappano via sul 71-53, con l'Alba Berlino che sembra essere messa al tappeto.
Negli ultimi 10' di gioco, l'inerzia della gara rimane ben salda nella mani dei serbi che ne approfittano per toccare le venti lunghezze di vantaggio (79-59) con Dejan Davidovac. Nel finale, la compagine ospite riesce solo a rendere meno pesante il passivo chiudendo sul -14.
In casa Stella Rossa ci sono quattro giocatori in doppia cifra: Nedovic (20 puntI), Giedraitis (19), Teodosic (12) e Davidovac (10), mentre per i tedeschi troviamo Olinde (13), Thiemann (12) e Wetzell (10). Serata non delle migliori per Matteo Spagnolo che non riesce a mettere a referto neanche un punto, mentre Gabriele Procida ne segna 9.
ASVEL - Panathinaikos 81-89
Alla Ldlc Arena di Lione, i "Greens" ritrovano la vittoria nella massima manifestazione e lo fanno nel segno di tanti protagonisti diversi: Kostas Soukas (18 punti e 12 assist), Marius Grigonis (19 punti), Konstantinos Mitoglou (16 punti), Mathias Lessort (14 punti) e Kendric Nunn (13 punti).
Per i francesi il top scorer è ancora una volta l'ex giocatore dell'Olimpia Milano, Timothe Luwawu-Cabarrot con 17 punti messi a segno.
La prima frazione di gioco è all'insegna dell'equilibrio con Asvel e Panathinaikos che si rispondono canestro su canestro e alla fine dei primi 10', gli ateniesi sono avanti di soli tre punti (21-24) dopo il viaggio in lunetta di Kostas Sloukas, autore già di 8 punti ed infatti poi si è rivelato uno dei protagonisti della serata e del successo dei greci.
Gli uomini di coach Ergin Ataman con le giocate di Lessort, Nunn e Grigonis allungano sul 23-33. Il buon momento del Pana non si placa ed i greci lo sfruttano per volare sulle sedici lunghezze di vantaggio (25-41). L'ASVEL sembra essere già alle corde, ma ci pensa Luwawu-Cabarrot a prendere per mano i suoi compagni e a portarli sul -6 (36-42). All'intervallo si va sul +9 in favore del Panathinaikos dopo una tripla messa a segno da Luca Vildoza.
Al ritorno sul parquet, gli ospiti ritrovano la doppia cifra di vantaggio, ma i padroni di casa ritornano a contatto sul 51-56. Il Pana prova a dare un'altra spallata alla compagine allenata da coach Gianmarco Pozzecco e con Lessort va sul +11, ma al 30' i punti di differenza tra le due squadre sono solo 4 (60-64) dopo il 2/2 a cronometro fermo di Nando De Colo.
Nella prima parte dell'ultimo quarto, l'ASVEL riesce a recuperare il gap ed impatta sul 69-69. I greci però si ricompongono e ritornano avanti senza scappare via in maniera concreta. A chiudere i giochi ci pensano le conclusioni dalla lunga distanza di Mitoglou e Grigonis.