Messina: "Siamo collassati, sembravamo tristi e depressi"
Coach Messina ha espresso la sua preoccupazione per le difficoltà dei suoi
Il giudizio di Messina sulla serata del derby d'Italia è stato netto, al di là di tutte le scuse che, più o meno a buon titolo, si possono accampare. L'allenatore catanese ha così analizzato le fragilità, tecniche e psicologiche dei suoi.
"Congratulazioni alla Virtus, hanno vinto la partita sopravvivendo ad un inizio molto difficile, perchè abbiamo giocato davvero bene nel primo quarto e poi sono venuti fuori con la loro fisicità e aggressività difensivamente."
"Quando le cose sono andate male, semplicemente siamo collassati, sembravamo molto tristi e depressi. Rifiutavamo i tiri, rifiutavamo di prendere decisioni, giocavamo con un senso di tragedia, direi. Ovviamente è mia responsabilità primaria cercare di aiutare i giocatori a ritrovare un po' di fiducia e coesione che ora ci manca."
"Non è utile puntare il dito verso un giocatore, piuttosto che un altro, quando tutti i giocatori giocano male, la squadra gioca male, la responsabilità è chi sta allenando la squadra, quindi la mia, e per questo cercherò di lavorare nel miglior modo possibile per superare questo periodo."
Messina ha poi risposto alle considerazioni dei cronisti.
Sui tiri e le responsabilità rifiutate...
"Fare 60 punti in casa è un problema non da poco. C'è un problema nel creare un vantaggio, che facciamo fatica a creare, e se passiamo anche tiri abbastanza buoni diventa molto difficile giocare."
Sulle possibili eccessive pretese sui risultati della squadra a novembre...
"La domanda è compassionevole, questo tema lo vedo anch'io. Di là sono stati seduti Belinelli e Weems per 40 minuti, noi qualche assenza importante a livello di squadra ce l'abbiamo. Il problema però è che è giusto aspettarsi che giochiamo come i primi dieci minuti e io sento molto la responsabilità del fatto che dopo i primi dieci minuti la squadra non ha giocato."
"Dal mio punto di vista, i tifosi hanno ragione di essere dispiaciuti, preoccupati, contrariati, arrabbiati e magari pensare che la stagione sia già finita. Noi in squadra sappiamo alcune delle ragioni per cui stiamo facendo un enorme fatica a livello Eurolega, ma, nello stesso tempo, dobbiamo far molto meglio. Perchè se partiamo nella partita in quel modo lì, aggredendo la gara, passandoci la palla, tirando di prima intenzione, poi non può accadere che passiamo tiri, forziamo le situazioni, ci cacciamo in buchi dove non dobbiamo cacciarci. Quello sentiamo l'obbligo di sistemarlo."
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