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Jasikevicius ha parlato con la stampa locale alla viglia della partenza per Kaunas. Idee chiare sulla propria squadra e sulla rivale storica della semifinale.

Jasi si è intrattenuto con la stampa locale quando mancano poche ore al volo verso Kaunas, dove venerdì sfiderà il Real in un "clàsico" di Eurolega che si preannuncia perfino più caldo del solito, visto quanto accaduto ai rivali durante i Playoffs.

Sarunas Jasikevicius

Sulle assenze di Deck, Yabusele e Poirier...

«Non credo sarà un Real peggiore credo sarà diverso. Le squadre così ampie sanno trovare le soluzioni di fronte alle assenze».

Sulla mancanza di giocatori del Barça nel primo quintetto di Eurolega (ed in quello di Liga)...

«Ci interessa poco, non ne abbiamo parlato. Tutti sanno che stagione hanno fatto i miei giocatori. A 30 anni certe cose contano meno».

Sulla felicità di essere alle Final 4...

«Per me è come la prima volta, nel 2003 al Sant Jordi. Ricordo bene tutti i dettagli e capisco cosa provino i miei giocatori, alcuni dei quali sono alla prima esperienza».

Sulla presenza dominante di Tavares...

«Non penso a come fermare Tavares, penso a come fermare il Real. Contro le grandi squadre serve rischiare qualcosa, non possiamo pensare solo a lui».

Sulla pressione dell'evento...

«C'è poco da dire, è difficile. Abbiamo parlato e di più lo faremo una volta a Kaunas. Bisogna vivere questa esperienza ed abbiamo giocatori e staff che sanno come si gestisce questo evento. Ognuno deve dare qualcosa e curare quei dettagli che possono far sì che le cose ci riescano bene».

Sul ruolo di favoriti...

«Siamo favoriti? Non lo so e non è importante. Abbiamo possibilità, ma questo lo pensano tutte le 4 squadre».

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