Il primo tempo è fatale, il Real si impone sul Bayern in 15'
Azzerato dall'arco, il Bayern rincorre e basta al Wizink Center
Il Real Madrid si impone il primo tempo e controlla nella ripresa, conquistando una vittoria convincente contro un Bayern che non riesce a battere sui suoi punti forti.
La decima vittoria dei blancos è arrivata per 88-76.
15'
La durata reale della sfida, che viene affossata dal Real già padrone del vantaggio dopo il tentativo di assalto tedesco sul -5 nel cuore del secondo quarto.
Dopo un inizio un po' impreciso da entrambe le parti, con qualche difficoltà a favorire il gioco d'area. Le ricezioni di Tavares in area sono un po' sporche, così come i tentativi degli esterni ospiti di rifornire Booker sui giochi a due.
Presto però il Real dimostra una maggiore continuità offensiva, riuscendo a muovere bene il fronte d'attacco e a segnare con costanza. La taglia e la buona riuscita a rimbalzo offensivo sono un elemento molto importante in questa fase per consentire la costruzione del vantaggio.
Quel vantaggio sancito alla metà della sfida non sarà mai più in discussione per l'intera durata dei 40', nonostante il Bayern non esca mai definitivamente dalla partita. Un frenetico botta e risposta tra le due squadre nell'ultimo quarto non mette in discussione il risultato: il Real ha sempre in mano il volante della gara.
Il tiro da tre punti
La statistica che forse balza più facilmente all'occhio tra quelle che hanno contraddistinto la sconfitta del Bayern è quella che riguarda la performance dall'arco. I tedeschi hanno raccolto un misero 25%.
Questo dato, che di base renderebbe difficile la strada verso la vittoria a qualunque squadra di Eurolega, ha un impatto ancora più sostanziale se consideriamo che il Bayern è la prima squadra per tentativi dall'arco di EL e la quarta per percentuale di conversione.
In una serata in cui anche il tiratore scelto per eccellenza Obst ha segnato soltanto uno dei sei tentativi scagliati verso il ferro, è chiaro che la magnitudo di questa statistica assume sempre una maggiore profondità.
I protagonisti e gli esterni
Il Real si impone con naturalezza e senza necessità di sbrilluccicare grazie alla guida del trio di esterni composto da Campazzo, Hezonja e Musa. Tutti in doppia cifra, il primo e l'ultimo con un +/- scintillante rispettivamente di +18 e +21.
Il play argentino ha condotto le danze, perdendo soltanto qualche pallone di troppo, ma gestendo molto bene i ritmi di gioco. Di contro, le due guardie-ali blancos sono state ottime nel garantire punti e stazza.
Infatti, oltre ai loro punti, sono da sottolineare il loro contributi a rimbalzo: rispettivamente 8 carambole conquistate dal croato (3 offensive) e 5 dal bosniaco.
Shabazz Napier e Carsen Edwards sono stati dall'altro lato i trascinatori del Bayern e hanno tentato di tenerlo agganciato con 17 e 18 punti. Queste prestazioni offensive però non sono riuscite a garantire uniformità di ritmo e costanza alle trame offensive teutoniche, per cui infine non sono state sufficienti.
Photo credit: Real Madrid X, fcbayern.com/basketball