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Mercato di Eurolega senza sosta. Si muovono Maccabi e Monaco, riflette e si informa Milano mentre a Madrid c'è grande tensione. Il Fener non pare avere fretta.

Il mercato di Eurolega non conosce rallentamenti, anche se siamo soltanto alla vigilia del primo doppio turno della stagione.

Potremmo dire che il nuovo regolamento (un giocatore può cambiare club senza attendere il Round 18) non era notissimo a molti club, per usare un eufemismo, ma poi i più permalosi si offenderebbero...

Il MACCABI, perso Jordan Loyd, si è prontamente coperto col biennale a SABEN LEE, l'uomo che sta facendo girare le teste di tutta Europa dopo le prime due gare di BCL a 39,5 di media, rispettivamente 36 e 43 punti a referto senza nemmeno abusare delle triple. Il giocatore potrà comunque liberarsi a fine stagione.

Saben Lee, Maccabi | Eurodevotion

Certo che i problemi paiono addensarsi senza sosta sulla squadra israeliana, col reparto guardie che ritorna immediatamente corto se è vero che ROKAS JOKUBAITIS starà fuori almeno 3 settimane per un dito rotto.

E proprio JORDAN LOYD è tornato ufficialmente a vestire la maglia del MONACO: biennale anche in questo caso.

Il FENERBAHÇE non pare avere fretta di trovare il sostituto di Scottie Wilbekin, la cui stagione è terminata con il grave infortunio ai legamenti nella prima tra di EL. Battute di Saras a parte («Abbiamo contattato Lebron James ma non può venire per gli obblighi contrattuali coi Lakers») c'è tempo di valutare bene dove rivolgersi anche in base al rendimento dei giocatori oggi disponibili. Se avete immaginato il nome di Arturs Zagars non siete lontani dalla verità.

MILANO ha chiesto parecchie informazioni sul mercato, il ruolo è quello di 1-2, "handler", "pointguard", combo o come preferite chiamarlo, nella pratica un trattatore di palla che sia in grado di creare i tanto gettonati vantaggi soprattutto sul pnr per sé e per gli altri. Sul nome di Saben Lee qualcosa in più si è pensato e fatto, ma il giocatore ha mantenuto l'accordo precedente col Maccabi. Dennis Smith jr è un altro nome sul quale ci si è informati ma non risulta, al momento, alcun reale movimento. Di certo il club milanese cerca quel profilo al pari, con meno urgenza, di un ala.

Alta tensione a MADRID, dopo la sconfitta con Bilbao, la seconda in tre giornate di Liga, cosa che non accadeva dalla stagione 2023/04.

Mario Hezonja senza peli sulla lingua a metà partita al Miribilla: «Siamo partiti bene ma poi lui cambia e noi non troviamo ritmo con i nuovi che faticano ad inserirsi. Bisogna lavorare duro se vogliamo avere qualcosa da questa stagione».

Al solito misurata e tranquilla la risposta di Chus Mateo in sala stampa: «Se è vero, e non lo so, l'unica cosa che ho da dire è che queste cose noi le trattiamo in privato, non in pubblico».

Il tutto si traduce in grandi necessità di mercato, come ormai è chiaro dal giorno in cui Yabusele ha lasciato a sorpresa la capitale iberica. Che poi il Real fosse cortissimo per gli impegni da affrontare (la Liga non è un campionato "normale", è una sfida di alto livello dove veramente puoi perdere con tutti) in realtà era ovvio anche fosse rimasto Yabusele.

Ora , con Garuba e Feliz ai box, le esigenze sono diventate urgenze assolute. Serve allargare le rotazioni delle guardie, altrimenti Facu crolla prima di natale a questo ritmi, e con fuori per almeno due mesi Feliz (ma è ottimistico) è probabile che di guardie ne servano due. Poi bisogna fare qualcosa proprio nel ruolo di Guerschon Yabusele, magari con caratteristiche differenti ed una perimetralità più accentuata.

Il Baskonia al Buesa ed il Pana al Wizink Center sono due passaggi già importantissimi per la "casa blanca", un posto dove la parola sconfitta non è di casa ormai dall'inizio dell'era Laso, dopo troppe stagioni insoddisfacenti dai primi anni del millennio.

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