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Risultato assolutamente inaspettato, quanto meno nelle proporzioni, quello del Sinan Erdem Dome, dove i padroni di casa e campioni in carica dell'Efes subiscono una durissima sconfitta per mano del Maccabi Tel Aviv.

Il punteggio finale dice 64-86 per gli israeliani, che raggiungono Zalgiris e Partizan a 15-13, mentre l'Efes scivola a 13-14, sotto il 50%.

LA CRONACA DI UN DOMINIO DEL MACCABI

Pronti via e il Maccabi si porta avanti di otto lunghezze sul 2-10, che diventa poi +13 al termine del primo quarto. Baldwin detta il ritmo dei suoi e propone una difesa di altissimo livello su Shane Larkin, ma sono le percentuali dalla lunga distanza che fanno le fortune degli uomini di Coach Kattash.

Dopo i primi 10' di gioco, il tabellino dice 7/8 da 3 punti, con conclusioni nella stragrande maggioranza dei casi completamente aperte e frutto di un lavoro nella propria metà campo assolutamente eccellente, che ha poi permesso agli esterni di spingere il contropiede e mostrare quelle che sono le qualità maggiore del Maccabi.

L'Efes prova a tenere testa agli israeliani, e non tira neanche male (5/9 da 2 e 3/6 da 3), ma concede allo stesso tempo anche un 7/8 da dentro l'area agli avversari, e diventa così impossibile frenare l'ondata gialloblù.

Il secondo quarto si apre dunque sul 20-33, e la musica non cambia, anzi. Nuovo parziale a favore del Maccabi per 13-21, ed è ora l'attacco dei turchi a battere completamente in testa: 2/7 da 2 e 0/7 da 3 che spiegano benissimo l'incubo sportivo vissuto dalla squadra di Coach Ataman, ingigantito ulteriormente da un rapporto assist/palle perse impietoso per questo livello (2 assist e ben 5 palle perse).

Gli israeliani abbassano leggermente e fisiologicamente le percentuali, ma continuano a giocare la loro pallacanestro, fatta di atletismo e corsa. In questo contesto, Wade Baldwin e Lorenzo Brown diventano infermabili e, all'intervallo, i punti prodotti sono rispettivamente 17 e 13, in media con la produzione stagionale, su 40' però.

Per quanto riguarda il secondo tempo, c'è francamente poco da dire ed analizzare, con il punteggio finale di 64-86 che mostra chiaramente come non vi sia stato alcun sussulto da parte dell'Efes se non un rientro a -12, prontamente rispedito al mittente.

Per il Maccabi, Baldwin chiude con 23 punti, Martin con 13, Brown 11+8 assist, Hilliard 10 e Nebo registra una doppia doppia da 10+11 rimbalzi, dominando il pitturato in lungo e in largo.

GLI SCENARI FUTURI

Come detto, il Maccabi raggiunge il gruppo delle squadre a 15-13 e fa un passo netto e, forse, decisivo nelle corsa ai playoff, avendo un calendario non impossibile da qui alla fine e dovendo giocare ancora ben 4 gare casalinghe.

Non è impossibile pensare che almeno due vittorie su 4 gare contro Baskonia, Virtus, Milano e Real possano arrivare, ma anche le due fuori casa (Asvel e Zalgiris) non sono assolutamente proibitive: ad oggi, il Maccabi ha un piede dentro i playoff.

Discorso ben diverso per l'Efes, che si complica notevolmente la vita. I turchi sono ora a 13-14 con una gara da recuperare contro il Real, non l'ultima della pista, e hanno sì diverse gare casalinghe, ma il calendario è tutt'altro che semplice. Real, Partizan, Alba, Milano, Virtus, Fener e Monaco nell'ordine.

Chiro che l'Efes ci ha abituato a tutto, comprese rimonte importanti, ma la qualità di gioco espressa è francamente inaccettabile a questo punto della stagione e, anzi, sta cadendo sempre più a picco. Lo 0-2 di questo doppio turno con Stella Rossa e Maccabi è lì a testimoniarlo. Non sono notti serene per Ataman e soci.

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