Mike James: "Se bisogna individuare dei colpevoli, quelli siamo io e il coach"
Delusione e rimpianti in casa Monaco dopo la semifinale di ieri persa da Mike James e compagni. Dopo un primo tempo ottimamente giocato, il crollo totale e verticale del terzo quarto che ha fatto storia in negativo. Difficile metabolizzare quella prestazione anche il giorno dopo.
Un Mike James deluso e sconsolato ha risposto a bordocampo durante la sessione d'allenamento pre-finalina. "Il terzo quarto ovviamente è il tema più importante della partita di ieri. C'è stato più un problema tecnico o emotivo? O cos'altro?"
"Penso sia stata una combinazione di più cose. Non abbiamo controllato le nostre emozioni e abbiamo fatto un cattivo lavoro nel secondo tempo. Se devo colpevolizzare qualcuno faccio il mio nome e quello del coach: lui è il leader in generale e io sono il leader in campo. Ci sono alcuni momenti in cui avrei dovuto prendere la palla e rallentare i ritmi. E' comunque un'esperienza da cui apprendere: sono cose che capitano, abbiamo avuto una grande stagione. C'è ancora una partita da giocare domani e speriamo di farlo al meglio".
"Eravate 2-0 in stagione regolare contro l'Olympiacos e avete giocato tre buoni quarti..."
"Sì, se avessimo giocato un terzo quarto anche decente probabilmente avremmo vinto. Dobbiamo imparare da questo e magari avremo ancora la possibilità di essere qui il prossimo anno".
"Tu sei in questa lega da tanto tempo. Tutti hanno detto che la stagione di quest'anno è stata la più competitiva. Lo è stata anche per te?"
"Non so, è difficile da dire. La pallacanestro è cambiata in questi anni e quindi anche molti parametri sono diversi. Non credo di avere una risposta a questa domanda".