La Stella Rossa è tornata quella di inizio stagione. Paris ancora KO
I serbi vincono 85-69 grazie a un ottimo secondo tempo, quinto ko di fila per il Paris
Un match a doppia faccia quello tra Stella Rossa e Paris Basketball, che ha messo di fronte una delle squadre più in forma dell'Eurolega e una tra le più in crisi, in una partita che ha confermato quanto ci si aspettava.
La partita
Fiammata di TJ Shorts per aprire le danze alla Stark Arena, nove punti del numero zero per firmare l'11-2 iniziale. I padroni di casa non approcciano bene il match e chiudono sotto di dieci il primo quarto, 15-25.
La reazione serba è guidata da Petrusev e Canaan, poi la tripla di Miller-McIntyre e il canestro di Davidovac sulla sirena regalano la parità ai ragazzi di Sfairopoulos, 39-39 all'intervallo.
Nel secondo tempo sale in cattedra la difesa biancorossa, il Paris Basketball si intestardisce col tiro da tre (7/24), nel pitturato Hayes non replica il gran primo tempo e l'attacco francese stagna, segnandone solo 30 nei secondi 20'.
Miller-McIntyre avvia il break decisivo, Giedraitis e Canaan lo seguono e la Stella Rossa scappa definitivamente, complice l'ennesimo brutto secondo tempo degli uomini di Splitter.
Alla sirena finale è 85-69, l'mvp del match è Codi Miller-McIntyre che chiude con 14 punti e 6 assist. Tra le fila francesi non bastano i 17 di TJ Shorts che vince il duello tra numeri zero.
Il miglior momento da inizio stagione
I ragazzi di coach Sfairopoulos sembrano essere decisamente tornati quelli di inizio stagione, partiti con un 3-0 e capaci di vincere a Istanbul e Monaco.
Sono passati tre mesi, pieni di alti e bassi, ma stasera è arrivata la quarta vittoria di fila proprio contro una diretta rivale a conferma del buon momento e delle tante frecce che la squadra ha nel suo arco.
I play-off sono un obiettivo alla portata, soprattutto se le rivali non dovessero trovare continuità, ma dove può davvero spingersi la Stella Rossa? Il roster è ben costruito, perfettamente bilanciato in tutti i ruoli, capace di difendere e giocare in transizione ma anche di attaccare contro una difesa schierata. La fantasia e il talento sugli esterni non mancano, e se Miller-McIntyre riuscirà a guidare i suoi anche quando l'asticella si alzerà, ecco che i biancorossi di Belgrado potrebbero diventare una mina vagante da non sottovalutare.
Paris: il copione di ciò che non va
Quinto KO consecutivo per i francesi, che nel giro di un mese sono passati dalla cima della classifica a essere parte del gruppone che si giocherà le posizioni tra play-off e play-in.
Sono tante le cose che non stanno funzionando in casa Paris in questo momento, il copione è sempre lo stesso: partenza a ritmi altissimi, primo tempo spesso dominato in ogni voce e calo, per non dire crollo, nel secondo tempo.
Ma dopo cinque sconfitte di fila, spesso simili tra loro, ci si chiede perchè non pensare a un approccio diverso nel secondo tempo. Parigi è una squadra che ama correre, tirare nei primi secondi del possesso, ma quando la mano si raffredda questo si trasforma in una tremenda arma a vantaggio dell'avversario. Un abbozzo di quella che potrebbe essere la soluzione è provare a controllare il ritmo del gioco, limitando le iniziative personali e creando vantaggi dal movimento di palla, una soluzione banale e scontata che può aiutare a livello fisico, mentale e di scelte il Paris Basketball.