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Siamo alla vigilia della finalissima di Eurolega, Real Madrid e Panathinaikos parlano per l'ultima volta alla stampa e noi rivolgiamo qualche domanda a Fabien Causeur, uno che quando si tratta di Final Four è sempre protagonista.

Sguardo sicuro, sereno, che ispira fiducia e sicurezza, se non eleganza: insomma, tutto quello che Fabien Causeur è sempre stato. Ci avviciniamo a lui, sapendo di parlare con qualcuno che se nel 2018 avesse vinto la palma di MVP delle Finali al posto di Doncic non ci sarebbe stato nulla di strano.

"Fabien, sappiamo che sei fatto per le Final Four, con la tua capacità di fare tante cose decisive in pochi istanti. Dobbiamo aspettarci qualcosa di speciale anche domani?"

"Non lo so (sorride, ndr), non so cosa succederà e quale ruolo avrò all'interno della partita; se giocherò proverò a fare la mia parte. Ma, e lo dico davvero, se non dovessi giocare e vincessimo il titolo, sarei la persona più felice del mondo. E' uno sport di squadra; alcune volte vincere senza giocare è comunque una sensazione straordinaria".

"E' l'ultima finale di Rudy. Potrebbe essere anche l'ultima finale per te, Sergi e il Chacho. Ora senti queste partite in modo ancora speciale, pensando che tra qualche anno potresti ricordarle in modo nostalgico?"

"Credo di aver giocato ogni Final Four come se fosse l'ultima. Non sai mai se è l'ultima volta oppure no. Non bisogna mai prendere nulla per guadagnato; competere a questo livello è sempre difficilissimo. Qualcuno pensa che sia normale per noi arrivare qua, ma non è mai normale. In una stagione ci posso essere mille cose che ti impediscono di giocare una Final Four. Quindi bisogna godersi ogni momento, giocare sempre come se fosse l'ultima volta. Spero che domani non sarà l'ultima e spero d vincere".

Grazie Fabien! Parlare con te è sempre un piacere.

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