L'Efes perde due punti fondamentali: l'Asvel vince nel R#29
Successo più per l'orgoglio che per la classifica quello dell'Asvel contro l'Efes, i francesi nonostante non abbiano più nulla da chiedere alla classifica regalano una gioia ai propri tifosi. Con questo ko pesantissimo i turchi si allontanano parecchio dalla zona play-in, risultato che poteva essere raggiunto oggi con una vittoria viste le sconfitte delle dirette concorrenti Partizan, Valencia ed Olimpia.
I padroni di casa portano in doppia cifra tre uomini: Thomas con 21, Luwawu-Cabarrot con 20 e Fall con 10. Agli ospiti non bastano i 16 di Clyburn, i 15 di Thompson ed i 14 del duo Larkin-Jones. Finisce 84-80 per i francesi che si portano a quota 14 mentre i turchi rimangono fermi a quota 24, ad una vittoria dal decimo posto.
La partita
Primo quarto a basso punteggio tra Asvel ed Efes con i francesi che hanno chiuso avanti i primi dieci minuti trovando degli ottimi impatti da Thomas e Fall. Gli ospiti restano a contatto grazie al duo Larkin-Pleiss.
Nel secondo periodo sale di tono l'attacco e l'aggressività difensiva dei padroni di casa, guidati da un Luwawu-Cabarrot molto solido e presente in tutti i fondamentali. La squadra di Poupet dopo un primo quarto da 19 punti ne ha realizzati ben 27 nel secondo, sfruttando l'ottima percentuale da due (71%).
Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Istanbul rientra fino al -3 grazie a Pleiss, Larkin e Clyburn ma è un fuoco di paglia visto che i padroni di casa volano sul +12 con sei punti consecutivi dell'ex Milano Thomas e con una bomba firmata dall'ex canturino Lighty. Thompson con 3 liberi e Clyburn ridanno il -7 ma tocca ad un infuocato Thomas, a Ndiaye e De Colo firmano addirittura il +15.
Sette punti di Luwawu-Cabarrot e due di Thomas creano l'ulteriore allungo sul 74-56 del 33' prima di subire la furiosa rimonta degli ospiti. L'Efes piazza un terrificante 7-24 che riapre completamente la partita sospinto da Jones, Beaubois, Larkin e Clyburn trovando il -1 a 28" dalla sirena, prima di venire respinto definitivamente dalla tripla di Lee che ghiaccia la partita. Thompson sbaglia sulla sirena il -2, finisce 84-80.
Efes, un ko che costa i play-in?
Ko pesantissimo dell'Efes in casa di un Asvel che davvero non aveva nulla da chiedere alla sua Eurolega ed alla classifica: questo passo falso allontana i turchi dalla zona play-in, non sfruttando le sconfitte di Partizan, Valencia e Milano. Un passo indietro pesantissimo soprattutto considerando che settimana scorsa è arrivato un successo dirompente su una rivale diretta come il Bayern.
Spesso dopo una vittoria scintillante arriva una partita meno brillante ed è ciò che è successo alla formazione di Istanbul, in difficoltà - di fatto - dai primi possessi. A fare la differenza è una fase difensiva decisamente insufficiente per buonissima parte del match ed una certa difficoltà nel contenere gli attacchi al ferro di Luwawu-Cabarrot ed i jumper dalla media di Thomas: coach Mijatovic non riesce mai a frenare queste soluzioni, rincorrendo la partita.
Una delle grandi differenze di questa serata è l'attenzione a rimbalzo, con i padroni di casa che dominano con un eloquente +15. Poco impatto a rimbalzo difensivo e modesto a rimbalzo offensivo: per vincere in qualsiasi campo di Eurolega serve energia, attenzione, pressione difensiva e coesione, fattori che sono mancati all'Efes stasera.
Asvel, il successo dell'energia
I francesi colgono una vittoria più per l'orgoglio che per la classifica, regalando una gioia ai propri tifosi. Questo ko per l'Efes è drammatico se si pensa che doveva essere un'importante occasione per agguantare la zona play-in. Merito di una grande partita giocata dall'Asvel che controlla a suo piacimento i ritmi difensivi ed offensivi.
L'impatto di Deshaun Thomas e Timothe Luwawu-Cabarrot ha fatto la differenza: 41 punti combinati, uno straordinario 16/18 dal campo e 50 di valutazione il dato complessivo messo sul parquet dai due ex Olimpia. L'ala forte proveniente da Badalona ha messo a ferro e fuoco la difesa turca con i suoi tiri dalla media e spalle a canestro, l'ex Milano ha dominato la scena attaccando il ferro sfruttando i suoi kg e cm in più rispetto ai pari ruolo avversari.
La qualità di gioco offerta dai francesi è di molto superiore a quella turca, un fattore dato dai 22 assist di squadra: giocare insieme porta a soluzioni ad alta percentuale e 1vs1 favorevoli, ciò che è poi successo nel match di stasera. Più energia che si traduce in controllo dei rimbalzi, miglior flusso offensivo di gioco che porta gli ospiti a non schierarsi al meglio con la difesa: ha vinto la squadra più precisa, molto semplicemente.
Foto credit Asvel e Efes