Il Panathinaikos silenzia il Pionir: la Stella Rossa va ko in rimonta
Successo in rimonta per i greens: due liberi di Brown gelano il Pionir
Successo pesante per il Panathinaikos che espugna Belgrado in rimonta: altro ko in volata per la Stella Rossa
Doveva essere il big match di giornata e così è stato: la sfida di Belgrado tra Panathinaikos e Stella Rossa è stata a dir poco vibrante e spettacolare, dominata dai bianco-rossi per oltre 20' prima della rimonta greens guidata da Sloukas e Grant che ha rimesso tutto in discussione verso - poi - il gran finale deciso dalla freddezza di Brown. Il successo di oggi proietta la squadra di Ataman al secondo posto, mentre per quella di Sfairopoulos c'è il secondo ko in fila negli ultimi secondi. Finisce 77-81 in terra serba.
In doppia cifra per la Stella Rossa ci sono Canaan con 20 (6/7 dall'arco), Kalinic con 13 e Dos Santos con 11, ma con il fallo ingenuo che ha regalato i 2 punti ai greci. Per il Panathinaikos in doppia cifra ci vanno Nunn con 13, Brown ed Hernangomez con 12, Grant con 11 e Sloukas con 10.
La freddezza del Panathinaikos decide il big match
Alla fine la partita è stata decisa dalla grande freddezza del Panathinaikos. La Stella Rossa dopo aver comandato le operazioni per oltre 30' è stata rimontata dai greens, che hanno piazzato la zampata vincente con esperienza e con le giocate dei campioni. Un ko beffardo per i bianco-rossi che fa il paio decisamente con quello rimediato a Kaunas 48 ore fa: due indizi fanno una prova? Forse sì. La certezza però è che in due match giocati non male i serbi ne escono azzerati in termini di punti da aggiungere alla classifica. La differenza sta banalmente in un paio di giocate: Mitoglou viene scongelato da Ataman al 34' e risponde con una tripla da campionissimo, Dos Santos dopo un grande ultimo quarto regala stupidamente i liberi del successo a Brown sul 77-77 a 5" dal termine. Freddezza, lucidità, testa, esperienza.
Stella Rossa ancora beffata nonostante Canaan ed un buon Kalinic
Non è bastato un Isaiah Canaan devastante ed infermabile da 7/8 dal campo (6/7 da 3!) e 20 punti alla Stella Rossa. I bianco-rossi si sono arresi negli ultimi secondi al Pana, puniti dai dettagli, dalla lucidità, dalla scaltrezza e dall'esperienza dei greens campioni d'Europa. Principalmente tre i dati che hanno portato i serbi al ko. Primo su tutti il numero di palle perse (19) lievitato terribilmente nella ripresa, per secondo quello dei recuperi concessi alla formazione di Ataman, ossia 14: lasciare tanti contropiedi a gente come Grant, Nunn e Brown è deleterio. Altro fattore cruciale è il dato dei rimbalzi, 26 a 36 per gli ospiti: pesa tantissimo questo +10, se poi pensiamo che il 77-77 arriva da rimbalzo offensivo il gioco è presto fatto.
Panathinaikos, vittoria di squadra e di carattere
Minuto 34'10" circa. Ataman fa alzare dalla panchina per la prima volta Mitoglou. Minuto 37'51", il lungo greco si apre in punta e spara la tripla del nuovo sorpasso. Ecco, questo è solo un esempio di carattere e personalità. Trovarsi dopo 22' a -14 al Pionir e rimontare è tutt'altro che facile, farlo con la facilità e la qualità vista stasera è ulteriore conferma di carattere. Alla fine la partita si decide con la freddezza di Brown e Nunn dalla lunetta, ma è Sloukas - fino a quel momento opaco - a silenziare l'arena serba con una serie di giocate da fuoriclasse, oltre al solito “coltellino svizzero” Grant che difensivamente ha messo in crisi gli attacchi di Teodosic. Se è vero che Lessort è stato dannoso in lunetta (1/6), non si può dire altrettanto per l'impatto generale del francese: 9 punti e 9 rimbalzi in 25' con 18 di valutazione.
Foto credit Panathinaikos e Stella Rossa