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Il Barça si sbarazza nel finale della squadra di Txus Vidorreta

Una sfida aperta e senza esclusione di colpi quella che ha opposto in Gara 1 il Barça di Grimau e il Lenovo Tenerife di Vidorreta, che inizialmente sembrava destinata al dominio blaugrana, poi alla rimonta isolana, infine, di nuovo, al controllo catalano.

Il Barça ha raccolto il successo nella sfida per 96-86.

Barça wins Game 1 - eurodevotion

Dominio blaugrana e triple ficcanti

Il Barça comincia fluido in attacco e solido difensivamente: a Tenerife è impedita ogni ricerca della profondità offensiva. Se non dalle iniziative di un Kyle Guy molto ispirato, la squadra non riesce a trovare grandi sbocchi di manovra.

Così, i catalani costruiscono il loro primo netto vantaggio (18-9), dettando con determinazione i ritmi della gara. La squadra di casa, però, non appena cade in qualche disattenzione offensiva, viene ripresa dagli avversari. Nonostante questo torna a dilagare nel finale del primo quarto, imponendo un +12 propiziato da Parker e Abrines.

Dall'inizio del secondo quarto in poi il Barça continua a condurre le danze e lo fa anche pungendo in transizione ferocemente. Attacca vorticosa e trova soluzioni, che siano rifornire le proprie bocche da fuoco dal perimetro o che siano rifornire i propri giocatori in posizioni favorevoli all'interno dell'area.

Tenerife prova ad andare un po' dentro per tenere botta e ricuce, ma soprattutto riesce a trovare una scossa di energia da parte dei suoi esterni. La squadra ospite fornisce Fran Guerra sotto le plance e trova Marcelinho Huertas e Kyle Guy sul perimetro, che con le loro iniziative di talento e intraprendenza scatenano un 14-3 perfido.

Il Barça non molla e tiene il punto, sempre letale in transizione e dal tiro da fuori. Nel solo primo tempo i blaugrana condurranno in porto ben 9 tentativi sui 13 scagliati contro il canestro dai 6,75. La gara si assesta sul +4 domestico a metà gara.

Kyle Guy, il tira e molla e il finale

Inizia il secondo tempo e Kyle Guy, con le sue derapate imbizzarrite per il parquet continua a tenere gli isolani in diabolico contatto.

Just a Guy from Indiana, potremmo dire... La guardia statunitense in fondo non è nuova a prestazioni di questo genere - esattamente un anno fa piazzava 30 punti contro il Real in gara 1 -, ma lo straordinario non è mai normale, nemmeno quando te lo aspetti. Lo statunitense piazza 30 punti sui 57 realizzati da Tenerife, inoltre in step back da lontanissimo concretizza il primo vantaggio isolano della gara.

A quel punto la gravity di Guy è spettacolare. Il Barça è costretto a cercare di togliergli la palla dalle mani, ma così lascia una rotazione in più a disposizione dell'attacco di Tenerife, che inizia a colpire a ripetizione con bombe a ripetizioni.

Comincia da qui un tira e molla guidato dalle azioni di Guy, ma da altrettanti colpi di sciabola della controparte catalana. Jabari Parker chiude il terzo con una prodezza dall'angolo sinistro di superiorità tecnica e salva dallo svantaggio i suoi.

Il quarto quarto prosegue sul filone di un batti e ribatti serrato, finché nell'ultimo quarto il Barça si dimostra molto mirato: serve chi deve servire, senza ansia, nei giusti tempi e nei giusti modi. Jabari Parker ne beneficia ancora ed è il cuore di un parziale di 10-3 che sa di definitivo.

Poco dopo, infatti, Abrines mette il punto esclamativo. La sesta tripla sulle sette che ha tentato, che sigillano la sfida.

Attacco Barça ed esterni isolani

L'attacco blaugrana è molto fluido e anche abbastanza costante nel corso della gara. Sempre oltre i 20' per quarto, con una leadership diffusa e ficcante, che ha saputo dettare i tempi della sfida e controbattere agli assalti di Tenerife.

Parker fa 23 e Abrines 19, rappresentando l'eccellenza della doppia dimensione interna-esterna catalana. 25/11 il rapporto assist/palle perse con un 50% di tiro dall'arco, che è sugoso e devastante per gli avversari, seppur in calo nel secondo tempo.

Tenerife perde a rimbalzo (35-39) dopo essere stata anche sopra, mentre fa troppo affidamento sui suoi due esterni Guy - 34 punti, con ben due quarti oltre la doppia cifra - e Huertas - 17 punti e 10 assist -, entrambi un po' depotenziati dal punto di vista realizzativo nel quarto decisivo.

Brilla per coraggio e determinazione, ma ha bisogno di ritrovare un gioco più corale e risorse difensive più impattanti per tenere botta e sperare di mettere i bastoni tra le ruote al Barça in questa serie.

Photo credit: Barça Basket e Lenovo Tenerife X

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