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Moretti decisivo contro Valencia
Davide Moretti in azione contro Jones

La Reyer gioca una partita di enorme sacrificio contro la corazzata Valencia - letteralmente travolta dall'energia degli oro-granata nei primi 25' - e coglie due punti di una pesantezza indicibile nella corsa playoff di un'Eurocup che oggi si mette bene. Prestazione di grandissima qualità per Ennis e compagni, che si prendono uno scalpo importante.

Tanto tuonò che piovve. La Reyer gioca una partita di grande applicazione contro Valencia e va a cogliere una vittoria che pesa tonnellate nell'ottica di una qualificazione al turno ad eliminazione diretta: non si può certo parlare di squadra completamente guarita, ma i segnali sono quelli giusti, soprattutto per voglia, spirito di sacrificio e fisicità. Secondo successo consecutivo in coppa dopo quello di Bourg, quarto nelle ultime 5: il cambio di marcia in coppa sembra oggi chiaro.

Finisce 81-74 in un Taliercio che oggi davvero non può far altro che applaudire i giocatori in oro-granata: la Reyer stende la capolista Valencia con pieno merito, toccando anche il +23 per ben 3 volte nel terzo quarto prima di dover resistere alla ovvia rimonta ospite. Quattro giocatori in doppia cifra per Venezia, che ne ha 15 dalla coppia Moretti-Kabengele, 12 da Ennis e 10 da Simms. I taronja ne hanno 17 da Lopez-Arostegui e 14 da Costello.

Grande vittoria per la Reyer su Valencia
La Reyer stende Valencia al Taliercio

Carattere, sacrificio e qualità: la Reyer ruggisce forte

Il miglior primo tempo della stagione. La Reyer gioca una partita di carattere, energia, qualità, personalità contro Valencia, la capolista di Eurocup e trova due punti pesanti, pesantissimi nella corsa all'eliminazione diretta. Tanto tuonò che piovve, come scritto nell'introduzione: gli oro-granata entrano in partita con la faccia giusta e fanno capire a Lopez-Arostegui e soci che al Taliercio non è una passeggiata, tanto che il vantaggio del 10' (21-18) è pure risicato. Nessun problema, perché nei primi 5' del secondo periodo gli ospiti fanno una fatica incredibile nel riuscire a scardinare la difesa di una Venezia concentrata: i recuperi di palla continui permettono di alzare i ritmi, con Moretti che fa esplodere la Santa Barbara per la vera fuga. Tramortita prima e distrutta poi: la prestazione sconcertante degli ospiti si collega a doppio filo a quello che è stato decisamente il miglior primo tempo della Reyer, impeccabile nel punire le mancanze di Valencia e chirurgica nel colpire dall'arco ed in area. Nella ripresa la logica dice che la qualità taronja si alza e così è in effetti, ma accade troppo a sprazzi, così gli oro-granata riescono a gestire i ritmi ed i possessi. La sofferenza parziale nel finale complice una stanchezza evidente e qualche azione non gestita al meglio rimette gli ospiti sul -5, ma è solo un momento, cancellato dai liberi di Kabengele e dalla stoppata tonante di Parks su Costello: è l'ombrellino nel long drink di una vittoria che fa tanto morale.

Nella serata che aiuta a riconciliare il pubblico del Taliercio con la Reyer è decisivo l'impatto difensivo di tutti i giocatori chiamati in causa: Valencia tira 10/30 all'intervallo dal campo e perde 12 palloni, dei quali 6 recuperati dai padroni di casa. Una difesa tentacolare di tutti, da Parks a Wheatle, passando per un Casarin intelligente e concentrato, fino ad un Simms capace di metterci energia e fisico contro chiunque: gli ospiti si trovano continuamente asfissiati negli 1vs1, deragliano, regalano contropiedi o - comunque - trovano soluzioni forzate/contestate. Bravissima tatticamente la formazione lagunare nel reggere tutti i duelli, con i taronja che si innervosiscono ed escono dal match mentalmente prima che fisicamente. L'impatto di Moretti, Simms e Lever nella metà campo offensiva produce tanto, il resto lo fa grinta, l'energia ed uno spirito di sacrificio encomiabile per respingere al mittente l'offensiva ospite. Dopo il sacco di Bourg arriva il colpaccio interno contro Valencia: il ruggito del leone accende il 2025 oro-granata.

La Reyer annienta Valencia difensivamente
Parks cancella Costello: è l'immagine del match

Valencia nervosa, impalpabile e sconnessa

Della partita di Valencia c'è poco da dire: semplicemente nel primo tempo i taronja sono stati travolti, annientati e portati a scuola dalla Reyer. La squadra di coach Pedro Martinez si è riscoperta fragile, nervosa, impalpabile e sconnessa a livello mentale, tecnico e tattico al cospetto dell'energia debordante degli oro-granata: una lezione che è durata almeno 27' prima di una reazione che almeno fino al 36' non è stata così clamorosa, anzi, si è mostrata parziale e non così furiosa. La capolista d'Eurocup per una notte si è riscoperta piccola, indifesa e confusionaria al cospetto dei Leoni di Venezia: è un segnale di calo che può valere un allarme? Il primo tempo piatto è pesante, pur pesando la reazione nel finale sfruttando la stanchezza di Tessitori e compagni: finire sul -22 perdendo 12 palloni, concedendo 6 possessi in più agli oro-granata e prestando il fianco ad una serie infinita di canestri facili è un'immagine che non ci si aspettava dai taronja. La disorganizzazione con cui è stata attaccata la difesa a uomo asfissiante messa in campo da Spahija è una delle chiavi del match: gli ospiti non sono mai riusciti nel primo tempo a trovare tiri facili, per grandissimi meriti reyerini e per un'impatto psico-fisico insufficiente sul match di tantissimi giocatori. Non può certo reggere la “scusa” dell'assenza di Montero ed Happ, visto che Venezia aveva fuori le sue guardie McGruder e Munford: i passi falsi possono certamente capitare, ma il primo tempo deve far riflettere, perché in questa competizione nessuno concede e regala nulla.

Lopez-Arostegui in azione
Lopez-Arostegui contro Fernandez
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