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Fener vince a Kaunas - Eurodevotion
Fener vince a Kaunas

Non è stata esattamente la migliore delle partite in termini di qualità offensiva, quella tra Fenerbahce e Zalgiris. Ma ha opposto due tra le migliori squadre d'Euroleague e ci ha regalato la regina solitaria di questo primo (quasi) terzo di stagione.

I ragazzi di Jasikevicius sono usciti vivi dalla Zalgirio Arena mantenendo il vantaggio anche in un concitato finale. Il primo posto fa rima con il 72-65 strappato nel freddo baltico.

 

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Attacchi altalenanti, difese granitiche

Entrambe le squadre hanno chiuso con un quarto a testa in singola cifra, con percentuali da 3 inferiori al 30% e con percentuali da 2 inferiori al 40%. Con queste tre condizioni contemporaneamente, di norma, non è troppo facile vincere in Euroleague.

Si sfidavano le due migliori difese d'Europa, non è un caso. Lo Zalgiris è nettamente il primo per defensive rating con 105,8, il Fener segue con netto distacco dalla terza con 107,8.

 

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Tuttavia, quello che si è visto in diversi casi è stata anche superficialità e fretta dei rispettivi attacchi. 

I lituani sono stati molto bravi a imporla agli avversari, utilizzando tra le altre cose la loro pressione oltre la metà campo, che ha costretto in diversi casi gli avversari a scelte impulsive, imprecise e poco ragionate. Il Fener invece ha dominato il duello nel pitturato, fagocitando i rimbalzi (45-33) e impedendo qualsiasi creazione di gioco in area: gli avversari sono arrivati al ferro solo quando gli esterni sono riusciti con il loro estro a battere la prima linea difensiva.

I quarti centrali 

Le massime espressioni delle due squadre sono arrivate nei due quarti centrali, con lo show dispotico del Fener nel secondo quarto e l'assalto vichingo dello Zalgiris nel terzo quarto. 

5-26 e 21-9: il +19 nel secondo quarto è il grande tesoretto della notte turca.

 

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Il sigillo sull'attacco casalingo, sfilacciato e confuso, mentre le truppe cammellate gialloblu iniziavano a macinare punti con una frequenza che mai si rivedrà nella serata. Guduric, Sanli, Pierre, i rimbalzi, le piccole cose di Melli e il Fener diventa dominatore, cancellando gli impicci del primo quarto.

D'altro lato l'arrembante Zalgiris del terzo quarto con un'intensità e un sacrificio difensivo encomiabili e una serie di gesti atletici e d'attitudine notevoli, a cui fa seguito il via libera agli isolamenti degli esterni contro i cambi difensivi dei lunghi turchi. I guizzi di Francisco rimettono la gara sugli orizzonti della contendibilità.

Nigel Hayes-Davis e Lonnie Walker

La serata è stata anche, tra le altre cose, il duello tra i due front man delle rispettive rappresentative, Hayes-Davis e Walker. I due hanno guidato le loro squadre per punti segnati e hanno fatto mostrato lampi di talento sublimi. 

18 punti il primo, 19 il secondo.

 

 

Tuttavia, le loro partite hanno seguito copioni diversi, che riflettono anche il diverso grado di rodaggio che hanno all'interno del sistema della loro squadra.

Sia Zalgiris che Fener sono partite affidandosi parecchio alle loro due punte di diamante, in termini di coinvolgimento e di azioni concluse. Hayes-Davis, ad esempio, ha tirato tantissimo nei primi 10' e ha macinato ben 8 punti. 

Poi, mentre Walker è rimasto centralissimo negli sviluppi offensivi lituani, Hayes-Davis ha saputo girare al largo alla partita e sapersi palesare nei momenti decisivi, lasciando la scena ai compagni.

 

 

Superbo il fade-away con cui ha ricacciato indietro il tentativo di rincorsa lituano nel momento decisivo del quarto quarto. 

Walker invece ha dovuto fare i conti con una doppia veste, quella di presenza in qualche caso troppo accentratrice per un attacco che ha bisogno di eseguire e coinvolgere, e quella di necessario salvatore contro una difesa super rognosa che necessità di creatività individuale per essere superata.

 

Fener vince a Kaunas - Eurodevotion

 

In ogni caso, anche nelle sue individualità in vesti diverse, la gara ha lasciato emozioni e intensità degne di una sfida di alta classifica, nonostante le varie imprecisioni finali che hanno governato la suspense degli ultimi secondi.

Photo credit: Fenerbahçe e Zalgiris X

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