(a cura di Federico Angelini)

Una stagione da assoluto dominatore quella di Facundo Campazzo che cala il tris dopo aver vinto l’MVP della Supercopa spagnola e della Copa del Rey al suo ritorno a Madrid. E’ lui l’uomo scelto da giocatori,
allenatori, tifosi e sala stampa che con numeri da capogiro vince meritatamente il premio.

Non banale e scontato il suo apporto da autentico protagonista in una squadra fresca vincitrice del titolo di Eurolega nella stagione precedente che però ha avuto la solidità e lungimiranza nel riconoscere al play
argentino di essere suo leader, facendosi trascinare dai suoi ritmi sempre alti ed intensi. Scelta che è stata ripagata non soltanto nelle statistiche individuali (11.4 ppg, 5.5 apg) ma soprattutto negli obiettivi che fino ad oggi sono stati conquistati dalla squadra di Chus Mateo grazie all’ apporto del play nativo di Cordoba.

Un premio che darà ulteriore carica ed energia per affrontare le Final Four previste per il 24 e 26 maggio a Berlino ad una squadra che, dopo una grande stagione regolare, ha visto inserito nei premi per il miglior primo e secondo quintetto soltanto Campazzo. Nonostante siano stati premiati giustamente giocatori del calibro di Feliz (leader della Joventut Badalona) e Markus Howard nel primo e qualche positiva sorpresa come Badio (Maxi Manresa) e Montero (Andorra) nel secondo, risalta come Tavares ed
Hezonja su tutti siano stati lasciati fuori da questo riconoscimento.

Non mancheranno di certo gli stimoli e ulteriori motivazioni al Real per affrontare i playoff della Liga che inizieranno oggi alle 20:30 contro Gran Canaria di Nicolas Brussino premiato appunto nel secondo
miglior quintetto.

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