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Mario Hezonja resta protagonista assoluto di questi giorni sul mercato ed è ormai pura telenovela. Ma qualcuno non la sta raccontando giusta...

Ieri vi abbiamo ricostruito la vicenda che riguarda il futuro di Mario Hezonja in tutti i suoi particolari, dubitando molto di quanto si leggeva in giro per l'Europa nel momento in cui si riteneva la vicenda ormai "done deal", già da quando si parlava di Real per arrivare al Barça di ieri.

Ecco che a stretto giro di posta sono arrivate altre notizie in netta contrapposizione che in sostanza confermano come sia impossibile capire qualcosa ed eventualmente crederci.

L'agenzia di stampa iberica EFE smentisce l'accordo con il Barça, citando fonti interne al club catalano.

Entra più nel particolare AS, aggiungendo che l'accordo c'era ma che sarebbe stato rotto nella serata di venerdì dopo aver riconsiderato le parole del giocatore dopo il titolo vinto con il Real due giorni prima («Sento che è la mia famiglia, qui mi hanno accolto con affetto quando di me si deve un sacco di merda, tutte menzogne. Vorrei ricambiare quell'affetto con tanti altri titoli nei prossimi anni»).

In realtà, a leggere bene le parole che proverrebbero dal Barça, si dice che ci fosse stato solo un interessamento prima delle Final 4 e nulla di più.

Il MUNDO DEPORTIVO scrive che sempre fonti ufficiali interne al club negano l'accordo tuttavia che il giornale è a conoscenza dell'esistenza di quella firma. Dura commentare.

Per completare il "triplete" della stampa nazionale iberica giova ricordare che la presunta bomba di ieri su Hezonja al Barça è arrivata da MARCA.

Andando oltre la stampa si registra la presa di posizione della tifoseria organizzata catalana, i noti DRACS, che hanno espresso un chiaro «Mario? No gracies!» all'idea del ritorno del croato, dopo le famigerate parole post gara 3 ed alcuni atteggiamenti non graditi durante le sfide di queste settimane e di questi anni.

Infine della storia ne ha parlato anche Aza Petrovic, Coach attuale del Brasile a lungo sulla panchina croata: «Mario dovrebbe andare al Pana dove avrebbe più spazio e minuti nel ruolo. Il problema del Real sono le troppe soluzioni, il troppo talento che gli impedisce un protagonismo maggiore come responsabilità e minuti». Alè! Altra soluzione, peraltro semplice.

Ovvio che in tutta la faccenda qualcuno non la stia raccontando giusta, c'è poco da aggiungere. Coinvolti i tre quotidiani sportivi maggiori del paese, un'agenzia di stampa, firme importanti, due club come Real e Barça, magari per il Pana... Lo confermiamo, ricorda alla perfezione la telenovela Mirotic della scorsa estate, con sullo sfondo una marea di soldi.

Insomma, i popcorn sono pronti, da consumarsi nel weekend oppure da preparare di nuovo per i giorni (settimane) a venire. Nel frattempo noi possiamo solo riconfermarvi che ad oggi da oltre oceano ci si ripete sul fatto che l'entourage del giocatore lo stia proponendo a squadre NBA.

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