Troppo Panathīnaïkos anche per il Baskonia, i greci fanno due su due a Oaka
Il Pana batte senza troppi problemi il Baskonia 104-69, ma trema per le condizioni di Lessort.
Partita indirizzata nel primo quarto
Ataman conferma lo stesso quintetto di tre giorni fa con Grant, Kalaitzakis e Nunn sugli esterni, Hernangomez e Lessort sotto canestro. I baschi rispondono con Forrest, Howard, Sedekerskis, Moneke e Hall.
Il Panathīnaïkos ripete il gran primo quarto visto martedì contro l'Olimpia, in difesa Kalaitzakis e Grant mettono la museruola agli esterni baschi, mentre nella metà campo offensiva è il solito Kendrick Nunn a guidare i suoi con 14 punti, in un primo quarto che si chiude 33-12.
Il Baskonia prova a reagire trovando il -15, ma la bomba di Nunn sigilla il primo tempo 53-35, saranno 26 punti con 9 assist alla sirena finale per l'ex Nba. Il secondo tempo si apre subito con un colpo di scena; non passa neanche un minuto e Lessort subisce un grave infortunio che lo costringe ad abbandonare il parquet di Oaka.
Nonostante lo shok per l'infortunio del compagno il Pana non perde la lucidità e chiude definitivamente la partita con le fiammate di Lorenzo Brown, 18 punti in 17 minuti di impiego per lo spagnolo.
La chiave tattica nella difesa
Nonostante l'indecifrabile talento offensivo a disposizione di coach Ataman la vera chiave di volta per questo doppio turno, e non solo, è stata la difesa dei verdi sugli esterni avversari. Martedì è stato il giorno di Mannion, Shields e Brooks, ieri di Howard e Forrest, a conferma che la scelta tattica adottata per togliere dalla partita, o meglio, per non fare entrare in partita gli esterni avversari abbia pagato.
Lo dicono i numeri dei due primi quarti giocati con Olimpia e Baskonia: 38-15 e 33-12, cinque palle perse per i meneghini, quattro per i baschi. Sono dati che hanno ancor più dell'assurdo se uniti alle due super partenze di Kendrick Nunn, ma se il Pana segna oltre trenta punti in entrambi i casi non è solo merito suo. Dalla difesa all'attacco è un attimo, soprattutto se catturi il rimbalzo difensivo, ed è ciò che la squadra greca fa perfettamente; difende forte, sporca le linee di passaggio e forza palle perse, quest'ultime ti permettono di dar vita a una transizione, che spesso si traduce in due punti facili o in una tripla con metri di spazio.
Un approccio alla partita più fisico, che obbliga giocatori di grade talento come Sloukas e Brown a lasciare spazio a difensori esperti come Kalaitzakis e Grant, che però in questo ultimo doppio turno di Eurolega nel 2024 hanno grandi meriti nell'aver riportato il Panathīnaïkos alla vittoria.