Il Real non brilla, rischia, ma vince con i suoi fenomeni: sono 17 di fila a Bilbao
Poteva essere la classica partita trappola quella di oggi a Bilbao per il Real Madrid contro una squadra solida e che fin qui aveva fatto vedere ottime cose.
Gli uomini di Mateo controllano per ampi tratti, non la chiudono, rischiano qualcosina e poi nel finale mettono il punto esclamativo con il talento di un roster infinito. 84-87 al Mirabilla.
Il racconto della partita
Ritmi subito molto alti come sono numerosi anche gli errori da entrambe le parti. Madrid trova ben presto tre triple consecutive e allora è subito mini-fuga sul 4-11. Bilbao fatica a trovare spiragli nella difesa blanca, mentre gli ospiti, come già contro la Virtus, trovano tanti punti dalle mani di Deck dall'arco. Tavares stoppa anche l'aria (già a quota 3), Bilbao segna solo 11 punti nel quarto ed è +9 Real in scioltezza.
I baschi trovano più intensità con l'ingresso di Pantzar che attacca costantemente il Chacho e Llull: il rientro da -11 a -2 è in gran parte merito suo. Il secondo quintetto blanco si addormenta, Bilbao prende fiducia e allora c'è ufficialmente una partita: parità a 26. Il greco Tsalmpouris entra, mette una tripla e una schiacciata su Yabusele: i padroni di casa ora ruggiscono e cavalcano un parziale da 17-4. Un guasto al canestro provoca una lunga interruzione e raffredda l'atmosfera, prima che Causeur segni una delle sue triple sulla sirena per fissare il 33-36.
Il Real esce dagli spogliatoi con le marce alte: poche fiammate ed è di nuovo già +10. Causeur è perfetto e letale: 10 punti in un amen a cavallo tra i due quarti, eleganza senza fine e Madrid che prova a mettere la partita in ghiacciaia. Bilbao soffre ancora una volta la difesa del primo quintetto madrileno, dall'arco non segna mai e allora è di nuovo +14 Real e controllo sulla partita. I baschi trovano un po' di continuità da tre, accorciano e ci riprovano. 56-63 dopo tre quarti.
Madrid non riesce ancora a chiudere i conti, Bilbao galleggia e in qualche modo rimane a pochi possessi di distanza, difendendo in modo aggressivo e tornando sul -5. Sull'ennesima tripla di Kullamae è 66-68 e Mirabilla infiammato: il Real paga ancora il secondo quintetto. Bilbao trova il vantaggio e Madrid sembra ora davvero in confusione. Hezonja e Campazzo salgono in cattedra: il Facu sul 75-76 trova una tripla impressionante fuori equilibrio, sul possesso successivo Hezonja fa esattamente lo stesso. Puoi giocare male ma quando hai così tanti fenomeni è difficile perdere. 84-87 finale e sono 17 vittorie di fila.
Due quintetti dagli effetti opposti e il dominio del Facu
Il primo quintetto del Real ha fatto e il secondo ha disfatto. Alla fine un Campazzo in versione MVP di Eurolega chiude i conti a modo suo, mostrando ancora una volta come sia diventato anche uno scorer invidiabile da tre in condizioni di equilibrio precario e cervello cestistico impareggiabile in questa lega.
Si è vista della stanchezza in casa blanca ed è cosa normalissima dopo 17 vittorie di fila. Soprattutto il secondo quintetto ha faticato, con Rodriguez e Llull in costante difficoltà nel seguire i ritmi imposti dalla partita.
La verità, però, è che si tratta di un roster talmente lungo e pieno di talento che quando alcuni sono fuori fase, ci sono altri che possono sostituirli e prendere le redini della singola partita. E' stato così stasera per un Causeur che recentemente era stato silente.
E poi ovviamente ci sono quei Campazzo, Tavares, Deck, Poirier, Yabusele, eccetera, che sono eccellenza assoluta in Europa e che quindi fanno sempre e comunque la differenza. Il Facu anche oggi registra 21 punti, 7 rimbalzi, 7 assist e 29 di valutazione in 30' in campo. Poi a seguire ci sono i 12 punti di Deck, Musa, Causeur e gli 11 di Hezonja sparsi in momenti diversi della partita. Ma la leadership che l'ex Dallas ha imposto in questa squadra è qualcosa di impressionante.
Bilbao, d'altro canto, si conferma squadra interessante e con giocatori da seguire. Dall'ottima presenza del centro Killeya-Jones, alla mano educatissima di Kullamae fino alla grande energia e senso del canestro di Pantzar. Ammirevole il loro non mollare mai l'incontro: avrebbero meritato di vincere. Ma contro questo Real, per ora, è cosa impossibile.
17 di fila and counting...