Euroleague Weekly: Baskonia su tutti, qualche intoppo per le grandi
Euroleague Weekly, in 10 flash tutta la settimana di Eurolega che ha visto la disputa di un doppio turno dai risvolti importantissimi.
- 40'18" in campo, 40 punti segnati, 9/11 da due e 7/10 da tre. Questo il fatturato di Sasha Vezenkov nelle due gare che hanno preceduto l'impegno di Lione dove, dopo un inizio ancora una volta clamoroso che lo ha portato ad un parziale di 51 punti negli ultimi 51', si è fermato, forse addormentato dal torpore di tutta la squadra che ha letteralmente smesso di giocare regalando la partita ad un Asvel che ha il merito di non mollare mai. La grandezza della sua stagione sta proprio nei numeri di questa serata negativa che, per lui, vuol dire 16+6 e 2 assist con un solo errore al tiro.
- E proprio lo spirito dell'Asvel si dimostra ancora una volta fondamentale. Rimonta dal -13 a Valencia, dal -19 a Bologna, dal -12 a Barcellona ed infine dal -20 giovedì coi greci.
- La Stella Rossa ferma la sua corsa a quota 6W giocando una gara veramente pessima, molto vicina a quella con lo Zalgiris. La differenza è che l'Olimpia è nettamente più forte dei lituani ed allora ecco la L. C'è molto della difesa aggressiva milanese nella scarsa qualità serba: quella capacità di far giocare male è stata in queste ultime stagioni la caratteristica migliore della squadra di Messina.
- Si discute tanto della possibilità di rientrare in quota Playoff per i milanesi. Ovvio che serva una grandissima impresa, ma guardando il calendario qualche chance c'è. Monaco-Valencia-OLYMPIACOS-ALBA-Zalgiris-Asvel-MONACO-Baskonia-Stella Rossa-FENERBAHCE (in maiuscolo le trasferte) prima della sosta per le coppe nazionali. Sono 10 gare in cui ci vuole, senza indugio, almeno un 7/3. Da allora ne mancheranno altre 10 e l'impegno sarà ben più duro: Pana-Olympiacos-VALENCIA-Partizan e poi la serie terribile finale REAL-Bayern-EFES-MACCABI-Barça-VIRTUS. E' ovviamente durissima, ma continuiamo a ritenere il roster meneghino in grado almeno di provarci sino alla fine. Arrendersi prima è impensabile e crediamo che nessuno dalle parti del Forum ne abbia la benché minima intenzione.
- Nando De Colo completa una settimana semplicemente perfetta, un campionario di movenze di classe con pochi eguali. Le tre W consecutive che rilanciano l'Asvel hanno la sua firma, dal "game winner" di Barcellona all'assist per Noua che può tirare la tripla vincente contro l'Oly con parecchio spazio grazie ad una difesa avversaria tutta concentrata su "Monsieur Nando". 13/23 da due, 9/15 da tre, 11/13 in lunetta, 10 assiste e 67 di valutazione in questi 7 giorni magici. Che poi, magici per noi, la normalità per un campione unico ed eterno.
- Le 6 nette favorite si sono già scontrate in tutte le gare che le coinvolgevano nel girone di andata. La classifica generale la conosciamo, quella particolare relativa solo agli scontri diretti invece è la seguente (tra parentesi il numero di duelli giocati in casa e fuori): Olympiacos (2/3), Barcellona (3/2) e Monaco (3/2) con 3W e 2L, mentre Fener (1/4), Real (2/3) ed Efes (3/2) sono a 2W e 3L. Qualche caduta a sorpresa non cambia la nostra opinione più di tanto.
- Milano vince per la seconda volta su 14 gare la battaglia a rimbalzo e, sarà un caso, arriva la seconda W su 4 totali. Resta uno dei dati più significativi soprattutto nel basket odierno, più figlio di statistiche e probabilità che di costruzioni tecniche raffinate.
- Barcellona che dopo l'inopinato scivolone interno con l'Asvel riprende la marcia in casa del Monaco e poi, soffrendo, supera il Pana. Rispetto agli anni recenti i blaugrana paiono ancora molto lontani dal loro possibile massimo rendimento. E' un cambiamento non da poco. Nikola Mirotic dal rientro ha giocato quattro gare: 16,2 punti, 5,8 rimbalzi con il 75% da tre ed oltre il 52% da due per un 21,5 di valutazione che lo pone già nei primi tre (non ancora ufficialmente per numero troppo basso di gare giocate). Dal suo reinserimento bilanciato passano molte delle fortune dei catalani.
- Dubi, Dubi... Valencia non può prescindere dal suo Capitano. 23 col Pana e 28 col Bayern ma soprattutto la consapevolezza che i "taronja", assolutamente la squadra più colpita da infortuni nelle ultime stagioni, anche ben prima della pandemia, potendo schierare almeno buona parte dei propri effettivi restano una minaccia seria per chiunque. E la crescita di James Webb III nelle ultime 5 partite è un'ulteriore spinta da non sottovalutare.
- Baskonia squadra del momento. Indipendentemente dai numeri e dalla classifica è lo stile id gioco dei baschi che piace tanto. Pallacanestro vera, libera di creare e di sbagliare, moderna, capace di lottare e soprattutto basata sul concetto che questo sport vuole che si segni un punto in più degli avversari, non che se ne subisca uno di meno.
PS Se prima comandavano solo gli infortuni tra le news più rilevanti, ora è tempo di mercato. L'intrigo Campazzo crea uno dei backcourt più forti di Eurolega con Vildoza e può cambiare le sorti della squadra di Ivanovic in maniera notevole. Ma non va dimenticato che, come Pangos ad esempio, arriva da una sostanziale inattività agonistica abbastanza lunga. Kostas Antetokounmpo va a rinforzare il gioco interno del Fener mentre la stessa Stella perde Hassan Martin per un paio di mesi.