Mike James: Dobbiamo essere noi stessi. Io "big brother"? Parole grosse...
Mike James inevitabilmente protagonista della vigilia di Olympiacos-Monaco, la prima semifinale in programma domani, ore 17 italiane, le 1800 di Kaunas.
Mike James grande protagonista con la stampa alla vigilia di una semifinale di straordinaria attrattiva contro l'Olympiacos.
Lo abbiamo stuzzicato sulla possibilità di giocare o meno la stessa eccitante pallacanestro mostrata tutto l'anno: «Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto alla grande per sei mesi».
Prima aveva toccato l'argomento esperienza, fattore che molti (ci associamo...) ritengono importantissimo nella sfida di domani: gli chiedono se può essere una sorta di "big brother" per i compagni, essendo lui l'unico ad aver alle spalle una Final 4, sebbene 7 anni col Baskonia fa quando era un'altro MJ.
«Big brother? parole grosse. Ho 32 anni, loro ne hanno 27...»
«Con questo gruppo sto bene, abbiamo fiducia reciproca, abbiamo fame».
«Sensazioni simili a quelle vissute lo scorso anno con l'Oly? Un poco, ma simili, ero pronto come lo sono ora».
«La mia fiducia può aiutare molto la squadra, come successo in gara 5».
«Non si sa mai cosa può succedere, magari mettono 25 triple e non abbiamo chance, è il gioco, ma è la ragione per cui siamo qui».
«Vezenkov? Può pensarci John Brown, uno che inspiegabilmente è sparito dalla mappa dei migliori difensori. Magari l'ha presa sul personale... Lui può cambiare su tutti, può difendere contro chiunque, è incredibile. Non è il mio compito...».
Mai, ma proprio mai, visto un MJ così sorridente e rilassato. Segnali?