Il Barcellona non sbaglia in G2: Olympiacos ko e serie impattata
Non ha sbagliato il Barcellona in una Gara 2 con l'Olympiacos che rappresentava quasi una sorta di scontro cruciale per non finire sotto 0-2 e dover veramente compiere un miracolo sportivo in casa dei reds dopo aver perso Gara 1 nell'ultimo quarto. I catalani di Grimau si prendono il punto del pareggio con un grande primo quarto ed un ultimo quarto di grandissima applicazione difensiva da soli 12 punti subiti. Finisce 77-69 per i blaugrana.
La formazione blaugrana è trascinata dai 24 di un devastante Jabari Parker, dagli 11 di Hernangomez e dai 10 di Vesely, ma a spezzare l'equilibrio nell'ultimo periodo è stato un glaciale Alex Abrines, che ha punito da oltre l'arco la difesa distratta di Walkup e compagni. Non basta ai greci la grande prova da 20 punti di Alec Peters e dai 10 a testa di Williams-Goss e McKissic. Tradisce Canaan, che dopo i 14 di Gara 1 spara a salve e ne realizza solo 4.
Barcellona in avvio ed in coda
La partita è abbastanza semplice da raccontare, con il Barcellona che parte fortissimo complice una percentuale dal campo che sfonda il muro del 70% e punisce l'Olympiacos, tradito dalle polveri bagnate da fuori. Jabari Parker al 10' è già a quota 11 ed i blaugrana hanno 27 punti realizzati a confronto dei soli 14 dei reds.
Nei due quarti centrali la squadra di Bartzokas rientra in partita più volte, reagendo alle nuove spallate di Vesely e compagni. Ci pensano McKissic ed in particolare Peters a rimettere in linea di galleggiamento i greci, capaci di rientrare sul -6 al 20' e persino sul -3 alla terza sirena. I reds rientrano a -1 con Petrusev, ma sarà - di fatto - l'ultima vera reazione prima di perdere il treno dell'aggancio.
A chiudere i conti è Jabari Parker, ben coadiuvato dal solito glaciale Abrines: l'esterno spagnolo apre due volte la scatola greca con due tiri pesanti, il lungo lo imita con la stessa moneta ed ecco che la nuova doppia cifra di vantaggio è cosa fatta. Sul 76-64 di Satoransky a 185 secondi dal termine cala il sipario, con il Barcellona che impatta la serie e volerà in Grecia con l'obbligo di strapparne una per assicurarsi la Gara 5 al Palau.
Barcellona con super Parker e tanta attenzione
Il Barcellona trova il punto del pareggio e lo fa partendo dalla difesa, dall'aggressività, dall'apporto di giocatori importanti come Abrines, Parker ed Hernangomez. I catalani hanno reagito al ko pesante di Gara 1 portando pressione sui lunghi greci, con il quartetto Fall-Petrusev-Milutinov-Wright che ha totalizzato 15 punti complessivi e perdendo pochi possessi.
La squadra di Grimau ha aperto la scatola greca trovando percentuali importanti da oltre l'arco (48%), un fattore cruciale per poter ambire a portare la serie a Gara 5 dopo aver perso il fattore campo in Gara 1. Energia e qualità con 21 assist di squadra e sole 10 palle perse, ben bilanciate dai 7 recuperi, questo il punto principale che ha portato la serie in Grecia sul 1-1. La qualità di Parker ed Abrines inoltre non la si scopre oggi ed i 24 punti dell'americano classe 1995 vanno in questa direzione.
Olympiacos, troppe palle perse e Peters troppo solo
Una partita dai due volti per l'Olympiacos, che ha sofferto tremendamente l'avvio aggressivo del Barcellona finendo per incassare ben 27 punti in 10', davvero troppi per una delle migliori difese dell'intero torneo. I reds hanno avuto il merito di rientrare in partita con la difesa e - soprattutto - con le giocate di Williams-Goss e McKissic, con il primo che poi ha avuto qualche problema di troppo con i falli ed è uscito di partita.
A tenere la squadra di Bartzokas in partita ci ha pensato Peters, che è arrivato a 20 punti con 8/12 dal campo in 29'26" di utilizzo sul parquet del Palau. Nel momento in cui - però - i blaugrana hanno nuovamente alzato l'intensità le palle perse hanno pesantemente condannato i reds: 19 palloni gettati alle ortiche sono davvero troppi, soprattutto se si pensa che sono arrivati solo 18 assist di squadra.
Foto credit Barcellona ed Olympiacos