Barça vincente nella gara casalinga che precede la settimana di Playoff in Eurolega. Murcia si conferma squadra di qualità ma si deve arrendere.

Barça a pochi giorni dal via dei Playoff di Eurolega, Murcia reduce da una storica qualificazione alle Final 4 di BCL.

Catalani terzi a 20/9, "universitari" quarti a 19/10 con il +9 della sfida di andata: gli ingredienti per una grande notte di Liga ci sono tutti.

Al Palau termina 97-86 e gli uomini di Grimau rafforzano il terzo posto sistemando anche la questione differenza canestri.

LA GARA

Murcia parte forte dimostrando che quel record non è un caso: Caupain, Sant-Roos, R.Kurucs, con Todorovic sono presenti.

24-33 con 6'36" da giocare nel secondo quarto, poi Abrines, Vesely e Satoransky suonano la carica e sono infine le triple di Laprovittola a lanciare il Barça sul +8. Murcia reagisce, Ennis non ha nessuna intenzione di arrendersi ed i primi 20' si chiudono sul 47-40.

L'impressione è che la qualità delle giocate di Ludde Hakanson meritasse più degli 8'18" trascorsi sul parquet, durante i quali Murcia è stata +4.

Il Barça vuole scappare, i rivali resistono ma tre triple di Capitan Abrines ed una di Ricky Rubio dicono 73-60 con 3'32" del terzo quarto. Sito Alonso deve fermare la gara. A fine periodo è 79-68.

Gli ultimi 10' sono un continuo sentore di fuga blaugrana con relativa reazione universitaria, il tutto sempre a cavallo della doppia cifra di vantaggio interno. Diventa protagonista James Nnaji con 6 punti di grande impatto, mentre Vesely è chirurgico nelle sue giocate.

Murcia fa un ultimo sforzo dal 93-81, tornando a meno 8, tuttavia la contesa si chiude col 2+1, peraltro non convertito, di Jabari Parker.

E proprio Vesely ribalta anche la differenza canestri per il 97-86 finale.

LE CHIAVI

Ovviamente il parziale di 17-0 che ribalta la gara dal 24-33 al 41-33 è la questione principale della partita. In quel frangente si dimostra chiaramente come la fisicità di una squadra di alta Eurolega sia un problema anche per avversari validi come Murcia.

E proprio in quella fisicità si trova il divario vero emerso dalla gara. Ad un certo punto anche una buonissima squadra come l'UCAM va a sbattere contro un muro che si trova solo nella massima competizione continentale. E ci può fare ben poco. Un Birgander in forma, tutto da ritrovare dopo la lunga assenza, avrebbe aiutato in tal senso.

Inoltre Murcia perde "solo" 11 palloni ma da quelle perse derivano 17 punti catalani, altro dettaglio che fa tutta la differenza del mondo.

Da non tralasciare il 45% da tre blaugrana contro il 34% rivale: è il basket di oggi, è un dato che non può che essere sempre fondamentale.

MVP

Jan Vesely, 20 punti con 9/11 da due, è silentemente dominante, effettuando tutte le giocate nei momenti più importanti della partita.

Abrines vale tanto quanto il ceco, con quelle 3 triple decisive sopra descritte, mentre se proprio di arco parliamo, ecco che anche Laprovittola va tenuto in grande considerazione, con quei due canestri dalla distanza che chiudono il parziale di 17-0.

Tra gli ospiti piace, ed è confermatissima la debolezza personale, Dustin Sleva. Bello da vedere, solido a sprazzi. Si può crescere ancora.

Globalmente si è visto un Barça abbastanza pronto per la settimana di Playoff, in grado di gestire una pratica complicata come quella murciana. E' palese come servirà di più, tuttavia la capacità di occupare molto bene gli spazi, soprattutto in difesa, è fattore che potrebbe far male anche all'Olympiacos. Di certo, contro i greci, ci vorrà un Willy ben più deciso a livello fisico.

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