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La Murcia di Sito Alonso espugna Valencia nel segno dell'ex Jonah Radebaugh

La Murcia di Sito Alonso arriva per la prima volta nella sua storia in semifinale di Liga Acb e lo fa con una vittoria storica a La Fonteta, dove sgretola una cupa versione del Valencia Basket.

La storia di Murcia ha la forma di un 84-77. La serie si è chiusa sul 2-1.

Murcia storico - Eurodevotion

La prima parte di gara

Valencia inizia la gara con chiare priorità offensive, appoggiando il gioco su Davies, vicino a canestro. Murcia risponde liberando al tiro dall'arco Ennis, che accumula triple in rapida sequenza e porta i suoi in vantaggio (+5).

Il primo quarto prosegue ad altri punteggi, finché Justin Anderson non giustizia dall'arco gli ospiti, guadagnando un +1 sul finale di quarto.

L'equilibrio torna e si conferma. Valencia prova a frenare gli avversari con una zona 2-3 che cerca di insabbiare la manovra di Murcia, ma la tattica non dimostra grande successo empirico.

I padroni di casa continuano a martellare sotto canestro, in questo caso con Damien Inglis, protagonista in serie di ricezioni profonde di successo.

Valencia conquista la leadership, ma l'equilibrio resta lì. Nel cuore del quarto, tra 6'30'' e 4'30'' le due squadre non muovono il punteggio, incartandosi a vicenda.

Verso il finale

Anche a inizio secondo tempo, la partita rimane più bloccata che nella prima frazione, ma lentamente i taronja sembrano in grado di agguantare con forza l'inerzia. A metà terzo quarto, Brandon Davies fugge in contropiede e schiaccia in bella posa, sancendo un break valenciano di personalità, ma dopo 30' il rimbalzo offensivo di Morin riporta Murcia sotto di 2.

E allora arriva il quarto decisivo, spartiacque. Che in pochi secondi si trasforma nell'incubo di Valencia.

La squadra di Mumbrù annulla ogni sua immaginazione offensiva, improvvisamente. E lascia campo libero alla furia dell'ex, Jonah Radebaugh.

Il 7-0 mortale firmato dall'atleta statunitense ribalta la gara in un battito di ciglia. I taronja tirano in fretta, male, senza più idee tecniche e tattiche e si perdono sempre di più, mentre dall'altro lato Murcia sente l'odore del sangue.

A 3' dalla fine l'ennesima tripla di Radebaugh sa di arroganza cestistica. Dalla punta in faccia al difensore. Il +10 manda i titoli di coda, nei volti già affranti dei padroni di casa. E Murcia gode la storia.

I protagonisti

Valencia sgretola la sua stagione, perdendo da favorita, con l'amaro in bocca. La sconfitta non solo è bruciante, ma arriva in modo sconsolante per l'atteggiamento con cui è maturata.

Sul più bello, la squadra ha totalmente lasciato affondare la barca.

La sfida è stata affrontata con una generale povertà offensiva: dopo i 27 punti nei primi 10', i taronja ne hanno realizzati 50 nei restanti 30'. Tirando poco e decentemente da tre - il 36% su 19 tentativi -, ma abbastanza male da due - solo il 47% su 40 tentativi.

L'unico a produrre volume offensivo tra i taronja è stato Brandon Davies (23 punti), che ha realizzato principalmente in solitaria. Gli esterni di Valencia hanno toppato pesantamente l'appuntamento, in termini di leadership, intraprendenza e brillantezza. Tra questi Chris Jones, Jared Harper e Stefan Jovic, autori di 4 punti a testa e 7 perse collettive.

Murcia invece si gode i suoi eroi. A partire da Sito Alonso in panchina, capace di una grande impresa, per concludere con Jonah, profeta murciano a Valencia.

L'ex ha portato a casa un prestigioso ventello, con la bellezza di 15 punti (!) nel quarto che ha regalato la storia alla sua squadra. Lo hanno seguito nello sforzo un chirurgico Marin (5/5 al tiro), in particolare nella parte più calda della sfida, un poliedrico Sleva (12+7+5) e un prezioso Ennis (13 punti), molto utili nella fase iniziale (8 e 9 punti nel primo quarto).

Photo credit: Valencia Basket X, ACB Facebook, acb.com

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