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Determinante impatto di McCollum
McCollum esulta dopo una tripla

Grande vittoria per il Fenerbahce, che manda al tappeto un Real Madrid senza qualità: i giallo-neri si confermano ai vertici della classifica, i blancos scendono al di fuori della zona play-in con la terza sconfitta consecutiva

Un successo galactico: il Fenerbahce stende con energia un Real Madrid povero in termini di qualità e poco compatto, confermando il suo ottimo momento di forma e le impressioni di grande solidità messe in mostra nelle ultime settimane. I giallo-neri reagiscono come meglio non potevano al ko arrivato a mezzo secondo dalla sirena di Atene in casa del Panathinaikos, i blancos - invece - sono alla terza sconfitta consecutiva ed escono dalla zona play-in. Partita comandata dalla formazione di Jasikevicius che è fuggita nel secondo quarto, reagendo ad ogni timida reazione di Campazzo e compagni, precipitati poi a -20 nell'ultimo periodo prima di ricucire parzialmente fino al 78-67 conclusivo.

Avvio di grandissima energia difensiva per entrambe le squadre, ma si segna con il contagocce (zero punti in 4 minuti da entrambe le squadre),  ci pensa McCollum a stappare il match con il primo periodo che termina poi 16-16. Nel secondo quarto si procede con grande equilibrio fino a 2'40" dalla sirena, poi Melli, Pierre, Hayes-Davis e McCollum siglano un terrificante 12-0 che porta avanti i turchi sul 40-28 all'intervallo. Dopo l'intervallo non cambia lo spartito, con gli ospiti che partono benino trovando la singola cifra di svantaggio, ma senza riuscire a rimettersi in partita del tutto. Hayes-Davis, Guduric e McCollum stesso allungano irrimediabilmente ed è notte fonda per la camiseta blanca. Tre in doppia cifra per il Fenerbahce, che ha in Hayes-Davis il miglior marcatore con 20 punti (con 7 rimbalzi), seguito dai 19 di Errick McCollum e dai 10 con 4 rimbalzi e 4 assist di Guduric. Il Real Madrid ne ha 11 da Campazzo in termini di giocatori in doppia cifra e basta, per il resto 9 di Feliz e 7 da Tavares e Llull

Il Fenerbahce batte il Real Madrid
Successo pesante per il Fenerbahce

Fenerbahce e Real Madrid ai poli opposti per qualità

Due squadre, oggi, ai poli opposti per qualità di gioco. Fenerbahce e Real Madrid hanno messo in campo due prove sostanzialmente opposte in termini di pulizia e flusso, con i giallo-neri che hanno letteralmente dominato l'incontro per oltre 20' grazie alle giocate dei suoi campioni e con una qualità offensiva che sicuramente lascia felice coach Jasikevicius. La differenza però sta anche nella metà campo difensiva, con i padroni di casa che hanno approcciato il match con energia ed un'attenzione davvero maniacale al singolo dettaglio: la difesa uomo su uomo togliendo la ricezione profonda al totem Tavares ha portato i blancos a perdere davvero tanti possessi nella prima metà di primo quarto (ben 5) e trovare soluzioni non solo estemporanee ma anche molto rivedibili. L'equilibrio del primo periodo e dei primi 7' di secondo sono solamente una “maschera” di carta velina, con i padroni di casa che sfruttano il calare della pressione blanca e scappano via sul +12: la qualità offensiva fa tutta la differenza del mondo ed è l'ex Milano Devon Hall a prendersi la scena con diversi assist preziosi. Qualità che in casa Real Madrid manca drammaticamente, vuoi per una serata “normale” per un Campazzo che soffre la fisicità del Fenerbahce negli 1vs1 e vuoi per le assenze decisamente pesantissime di due realizzatori come Musa (infortunato) ed Hezonja (squalificato): non appena la squadra di casa alza i giri del motore e migliora la condivisione dei suoi possessi è davvero notte fonda per i ragazzi di Chus Mateo, che affondano irrimediabilmente sotto di 20 lunghezze.

Leday al tiro contro Butkevicius
Leday ancora decisivo per Milano - photocredit: Olimpia Milano X

Guduric e compagni fatto tutto meglio dei blancos, hanno spaziature migliori, si muovono decisamente meglio con e senza palla, trovano energia da tanti e non abbassano l'attenzione difensiva in nessun momento, rendendo di fatto complicatissima la realizzazione agli ospiti, che hanno tutt'altro che continuità di soluzioni e di impatto da parte dei giocatori scesi in campo. Portare fuori area Tavares per attaccarlo è una chiave importante che porta dividendi, visto che il capoverdiano non è dominante ed - anzi - fatica a trovare la posizione giusta in campo, offensivamente McCollum con la sua qualità e con le sue razzenti giocate spezza in due la difesa, Guduric gioca da perfetto collante per la squadra senza pensare al suo tabellino, Hall è sesto uomo di intelligenza tattica ed energia. 64% da due punti e 38% dall'arco per la squadra di Jasi è bottino ottimo, che è corroborato dai 23 assist sui 31 tiri dal campo messi a segno: la differenza sostanziale sta qui, visto che gli ospiti hanno solo 10 assist a tabellino. Le assenze di due esterni pesa, ma è l'impatto generalmente altalenante e povero di qualità dell'intero roster a non convincere: la sensazione del big match di oggi è che il Fenerbahce sia squadra, mentre il Real Madrid sia ben lontano da questa definizione. Ed i campanelli d'allarme non possono che esserci, a questo punto della stagione. 12 perse per i giallo-neri, 16 per i blancos, che vincono 29-39 la lotta a rimbalzo: magrissima consolazione, che non porta punti e non lascia decisamente sereno Chus.

Jasikevicius applaude i suoi
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