Una notte da Reyer per ripartire, rispondere alle critiche - logiche - dopo la brutta sconfitta di Brindisi e tenere il piede sull'acceleratore in Eurocup dove ci sono 4 vittorie in fila già archiviate. L'avversario per reagire e far scattare la grande scintilla è uno dei migliori dell'intero torneo, il Bursaspor di Onuralp Bitim: niente di meglio per risorgere e lanciare un messaggio al torneo

Gli oro-granata di De Raffaele stanno vivendo due momenti diametralmente opposti tra campionato e coppa: nel torneo nazionale l'ultimo pesante ko ha aperto crepe importanti tra gli oro-granata, con mugugni importanti tra i tifosi ed una stampa veneziana di certo non tenera nei giudizi e nel commento; in Europa sono 4 vittorie in fila in grande crescendo.

La sfida del Taliercio è una grande trappola, dal quale uno può uscirne vivo e con grande vigore oppure rischiare di rimanerne ferito in maniera importante: il Bursaspor è macchina da canestri, viaggia ad 86 di media nel torneo ed ha nei suoi ranghi uno dei migliori giocatori dell'Eurocup, quel Onuralp Bitim che nell'ultimo anno e mezzo è letteralmente deflagrato pesantemente a livello offensivo.

Una partita in grande, grandissimo equilibrio per circa 20', prima della fuga verso la vittoria di una Reyer completamente diversa da quella del weekend. Nel terzo quarto i lagunari mettono a referto 29 punti con una fase offensiva praticamente impeccabile ed una super difesa, che mettendo la museruola ad uno dei migliori attacchi del torneo lancia la transizione.

LA REYER FA 5 IN FILA IN EUROCUP

L'ultimo quarto è in controllo, i turchi provano la rimonta ma Venezia non trema e mette l'ombrellino nel long drink con una bomba dall'angolo di un ottimo Moraschini. Un +13 finale che non ammette repliche, ridimensiona in parte i bianco-verdi e lancia gli oro-granata in classifica ed in un momento di grande fiducia. 78-65 il finale al Taliercio con la Reyer trascinata dalla premiata ditta Willis-Watt.

Dominio a rimbalzo e palle perse nel big match d'Eurocup

Uno dei duelli chiave nel big match del Taliercio era la lotta a rimbalzo, con i turchi che - prima di oggi - conquistavano in media 5 rimbalzi in più a partita degli oro-granata. La lotta sotto i tabelloni è la chiave di volta principale in quello che è un successo di straordinaria importanza per la squadra di De Raffaele, che reagisce alle critiche dopo il campionato e conferma l'ottimo momento in Europa.

Il dato finale di 42-26 racconta alla perfezione quella che è l'energia messa in campo da una Reyer affamata, vogliosa di reagire e - soprattutto - concentrata per tutti e 40 i minuti. Il miglior rimbalzista è Willis con ben 13 carambole catturate, ma l'apporto della squadra è fondamentale: tutti i giocatori scesi in campo hanno catturato almeno un rimbalzo, di cui 4 con 4.

I turchi non impattano minimamente l'energia oro-granata, hanno un buon impatto a rimbalzo dal solo Bitim ed un Auguste che pur catturando 5 carambole è uno dei giocatori più in difficoltà contro i pari ruolo reyerini.

Dal 39-30 contro Brindisi al 42-26 di stasera a rimbalzo sono passati 2 giorni, ma ciò che cambia - oltre ai numeri - è la testa, l'energia, il focus e la voglia degli oro-granata di aiutarsi e lottare contro la squadra di Alimpijevic.

Le palle perse degli oro-granata sono 13, di cui ben 11 nei primi 20': nella nefasta domenica pugliese le perse all'intervallo erano le medesime, la differenza - però - è arrivata nella ripresa. Maggior focus sui possessi offensivi, meno palle perse gratuite ed una maggior possibilità di raccogliere i frutti del lavoro con i punti.

L'ENERGIA DI RICCARDO MORASCHINI

Onuralp Bitim uomo solo al comando, troppa fatica per gli altri

La sconfitta del Bursaspor al Taliercio la si può individuare nel numero di punti realizzati, ossia soli 65. I turchi arrivavano in laguna con una media di 86 punti segnati a partita, ma hanno sofferto troppo l'energia della squadra di De Raffaele a rimbalzo ed hanno perso qualche palla di troppo (15), oltre ad aver tirato molto male in lunetta (64%).

Troppo solo - questa volta - Bitim, che realizza da solo più di un quarto dei punti della squadra ed ha un aiuto discreto dal solo Clemmons. Insufficiente l'apporto di Duverioglu, Auguste e Needham, che sono stati mangiati dai pari ruolo di una Reyer concentratissima. Eclissato anche un tiratore importante come Dudzinski, ai turchi non è rimasto altro che alzare bandiera bianca e lasciare i 2 punti in laguna.

Proprio la prova negativa di Needham definisce la grandezza del match disputato dalla squadra oro-granata, che vola a quota 10 in classifica ed insegue la capolista Bourg.

65 punti segnati sono il minimo stagionale per i turchi, che mai in Eurocup avevano messo a tabellino meno di 80 punti: la difesa sugli esterni, il dominio totale sui lunghi turchi ed un Bitim controllato nel terzo quarto da Parks e Moraschini descrivono al meglio quelle che sono state le problematiche in casa bianco-verde. Nessun allarme per coach Alimpijevic, ma un segnale sul fatto che la sua squadra è comunque controllabile sul ritmo.

Ritmo, appunto. Una parola magica che ha da sempre fatto le fortune del Bursa, ma che oggi è costata tantissimo. La squadra oro-granata ha ammazzato la fase offensiva turca con una difesa devastante, sfruttando i recuperi ed il dominio a rimbalzo per correre il campo con i suoi lunghi. Distruggere la partita dei bianco-verdi con le loro armi è segnale imponente, di grande maturità e solidità.

BITIM ATTACCA, TROPPO SOLO IL #10

Willis e Watt sul ponte di comando a scacciare la crisi

Si era un po' detto di tutto su entrambi. Sull'ex Badalona si era detto "anestetizzato, depresso ed inutile a certi ritmi". L'ultima citazione è forse l'unica realisticamente plausibile, perché il #35 ha bisogno di esaltarsi ad alti ritmi per essere sempre in partita. Di Watt si sono usate parole ancora più dure, come "palla al piede". Oggi hanno risposto presente entrambi con 37 punti combinati.

Se Willis aveva offerto una buona prova anche a Brescia, il #50 non era sicuramente nel miglior momento e doveva dare segnali di reazione importanti in una sfida durissima. L'ex Caserta ha fatto il diavolo a quattro contro Auguste e Duverioglu, fatturando 18 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate, con un paio di giocate da highlights della serata.

Sono stati il 4 ed il 5 titolare della Reyer a tracciare il solco verso la vittoria numero 5 in fila in Eurocup con un secondo tempo devastante sulle due metà campo, in particolare il terzo quarto.

L'immagine del successo è l'azione difensiva di Watt, che recupera 2 metri ad Auguste, lo stoppa con recupero ed urla tutta la sua rabbia verso la panchina dando un "cinque" a coach De Raffaele.

https://twitter.com/ElevenSportsIT/status/1600236186299092992

Nella serata immarcabile dei due lunghi (19+13 con 31 di valutazione per un Willis da MVP), la Reyer ha trovato enorme linfa anche da Moraschini (12 punti) e dalla regia precisa di Spissu, che pur faticando al tiro ha servito 8 assist per i compagni gestendo i ritmi senza affanno. La cosa più importante - però - è il sacrificio del gruppo nelle piccole cose, con Freeman che si è dedicato ad una fase difensiva comunque positiva.

Adesso - però - serve rialzare la testa anche in Italia, in campionato: lì il tempo e le giornate corrono e Venezia non può perdere altro terreno dopo gli ultimi 3 ko consecutivi.

WATT A CANESTRO, GRANDE PROVA DEL #50
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