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La Virtus festeggia la vittoria
La Virtus festeggia la vittoria

La Virtus supera il Barcellona e conquista il quarto successo della propria stagione continentale. I bianconeri mostrano un ottimo atteggiamento davanti ai propri tifosi, giocano con aggressività e portano a casa il primo grande scalpo dell’annata di Eurolega. 

Nel post gara, coach Dusko Ivanovic si mostra soddisfatto per la prestazione dei suoi, a partire dal carattere e dalla concentrazione della squadra: “Siamo tutti contenti, per la vittoria, perchè penso che la squadra abbia dimostrato di poter giocare con carattere ed energia, dobbiamo dimostrarlo tutti i giorni, in tutte le partite e in tutti gli allenamenti.” ‘Energia’ è, senza dubbio, una parola chiave per descrivere la prova dei bianconeri felsinei: nonostante qualche momento di difficoltà in fase offensiva, le Vu nere non hanno mai smesso di mettere la giusta cattiveria agonistica in difesa, rubando e sporcando tanti palloni e, per buoni tratti di gara, facendosi valere a rimbalzo.

“Credo in questa squadra, ancora: questa energia e questo carattere possono metterle in campo di giorno in giorno.” - racconta coach Ivanovic in sala stampa - “I dettagli possono essere migliorati ma l’energia e il carattere non mancano.” La guida tecnica della Segafredo ha fiducia nelle qualità del suo team e lo ribadisce per la quarta volta da quando è arrivato sotto le Due Torri; l’obbiettivo della Virtus deve essere quello di subire meno canestri possibili ed ogni interprete prova a mettere sul parquet tanta fisicità.

L’allenatore bianconero prosegue nella sua disamina post match con un commento riguardo Cordinier, Mvp assoluto dell’incontro e fondamentale in ogni zona del campo, dal perimetro e dentro al pitturato:“Cordinier? Dimostra di essere un grande giocatore, prende responsabilità perchè tutta la squadra è dietro di lui e questa per noi è la cosa più importante. “ Al francese non è mancato il coraggio di sfruttare il proprio atletismo per penetrare e segnare canestri fondamentali nell’economia della gara, reggendo bene i contatti con gli avversari e dimostrando di potersi caricare sulle spalle lo spogliatoio in assenza di Toko Shengelia.

“Nel primo tempo abbiamo abbiamo tirato 1/14 da tre” - conclude coach Ivanovic - “ma ho continuato a dire ai ragazzi che fosse importante la difesa per iniziare a segnare: nel secondo tempo si è visto, tutto parte dalla difesa.” Le percentuali della Virtus da oltre l’arco sono migliorate nei secondi venti minuti, soprattutto durante il terzo parziale, in cui è stato importante mantenere a debita distanza Barcellona, vogliosa di completare la rimonta e ridurre definitivamente il gap tra le due squadre. Nel primo tempo, la Segafredo è stata capace di costruirsi tante buone chance al tiro pesante, senza, tuttavia, riuscire quasi mai a concretizzarle, mentre nel finale di gara la scelta è stata quella di caricare di falli i blaugrana e conquistarsi quanti più tiri liberi possibile. 

La Virtus aggancia, grazie al quarto successo in stagione, il Maccavi Tel Aviv in sedicesima posizione, stacca l’Alba Berlino di due punti e vede nel mirino, seppur ancora lontane sei punti, Partizan e Baskonia. Il cammino verso i play in per la Vu nera è molto più complicato di quanto non ci si potesse aspettare, tuttavia l’obiettivo della squadra deve essere quello di accumulare quante più lunghezze possibili in graduatoria, senza fare calcoli, al fine di raddrizzare il proprio percorso e tentare di risalire la china. 

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