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Mercato di Eurolega sempre attivissimo anche negli ultimi giorni. Ma cosa manca come qualità e quantità alle 18 squadre?

Non è un ranking (lo faremo...) ma un'idea di come possano stare in ordine le 18 squadre di Eurolega in realtà ce l'abbiamo.

Come si sono mosse, che ambizioni hanno e cosa manca a chi da inizio ottobre lotterà sui parquet di Eurolega. Il tutto tenendo ben presente che siamo a due mesi e mezzo dalla prima palla due e tanto può ancora cambiare.

Da pag. 2 a pag. 8 - Si lotta per Playoff, Final 4 e titolo.

Da pag. 9 a pag 15 - Chi lotta per i Play-In sognando il colpaccio.

Da pag 16 a pag, 19 - Ad oggi speranze di competitività abbastanza remote.

NDR Accedendo al nostro sito www.eurodevotion.com e cliccando su EPL - Euroleague Players Station è sufficiente inserire la propria mail per avere accesso ad un file completo di tutte le squadre con informazioni solo ufficiali su roster, contratti, durata ed agenti. Il tutto, lo ripetiamo, solo per le ufficialità.

Mercato, Eurolega | Eurodevotion

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FENERBAHÇE

ROSTER E AMBIZIONI

Mercato sontuoso ricco di colpi straordinari che è perfino difficile mettere in ordine di importanza. Con Melli firma uno dei primi giocatori della Lega, uno dei pochi che fa migliorare il rendimento della squadra e dei singoli compagni. Con Baldwin ha una guardia ormai in grado di dominare, mentre con Bonzie Colson e Devon Hall arricchisce di soluzioni il gruppo grazie alla versatilità assoluta di entrambi. Importantissimo rinnovare Hayes-Davis, ha il miglior parco ali delle competizione.

Non va dimenticato che sotto contratto c'è Arturs Zagars, fenomenale ai Mondiali prima di farsi male. Se finalmente non sarà perseguitato dagli infortuni ne potremmo vedere delle belle.

COSA MANCA

Un 5, senza dubbio, essendoci il solo Sanli nel ruolo. Melli può adattarsi alle volte, ma certamente non è stato firmato per giocare fuori ruolo, quindi non saremmo stupiti se la sponda asiatica del Bosforo si gettare su un profilo principalmente dal grande atletismo, se non fosse possibile arrivare ad un nome come Yurtseven, tagliato da Utah ad inizio mese.

Verrà altresì allungato il roster con qualche aggiunta che porti i giocatori a disposizione di Saras in numero di 15/16, con un occhio di riguardo alla nazionalità turca per via delle regole in campionato.

OGGI VALE...

Il massimo. Che vuol dire Playoff aspirando al fattore campo, così come vuol dire Final 4, e quando sei lì non pensi certo ad un simpatico weekend di fine maggio.

E' l'anno di Jasi? Tanti indizi ci fanno dire che sì, lo sarà(s)... Magari proprio a Barcellona ed allora la magìa sarebbe completa.

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OLYMPIACOS

ROSTER E AMBIZIONI

Sono attualmente 16 gli uomini a disposizione di Coach Bartzokas, con valutazioni in corso sulla posizione di Tanoulis. Solo voci legate ad eventuali entrate sul mercato per McKissic e Petrusev, così come su Milutinov ed una possibilità Partizan.

Vildoza e Dorsey danno inventiva, creatività e vantaggi proprio dove si è sofferto di più e quindi completano una squadra che era forte, è divenuta fortissima e potrebbe essere straordinaria con il ritorno di Sasha Vezenkov. E qui appunto potrebbe muoversi Petrusev che vuol, giustamente, minuti. Pare ormai impopolare oggi la pista Fournier, dopo le parole del giocatore.

C'è poi Keenan Evans da aspettare, che se dovesse tornare ancora una volta più forte di prima creerebbe rotazioni insostenibili per qualità da parte degli avversari.

Tre anni di fila alle Final 4, metà di questo tempo giocando la miglior pallacanestro di Eurolega. Vincere è importantissimo, ma confermarsi a livello di eccellenza lo è forse perfino di più. Qui c'è un sistema, c'è una cultura e ci sono dei risultati.

COSA MANCA

Verrebbe da dire ben poco, forse nulla al giorno d'oggi. Certo è che se come si diceva a questa squadra aggiungessimo Evans sano ed il ritorno di Vezenkov saremmo di fronte ad una qualità con pochissimi eguali. Ed ora che "Vez is back" pare questione di ore...

OGGI VALE...

Il massimo, come per il Fener. Esperienza ad alto livello a fiumi che è garanzia di poter competere per tutto senza temere nessuno.

vildoza-olympiacos

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REAL MADRID

ROSTER E AMBIZIONI

Non si può non partire da ciò che ha perso, ovvero le leggende Rudy e Chacho oltre a Vincent Poirier, volato ad Istanbul sponda Efes. E' tanto, tantissimo, ma le mosse della dirigenza sono state chiare e definite sin da subito.

Nella foto di Basketatodoritmo ciò che ha perso il Real...

Andres Feliz è pronto per questo livello ed incuriosisce tantissimo. Con il giramondo Rathan-Mayes dà profondità e grande qualità ad un reparto guardie che parte sempre dal Facu, con Llull non ancora ufficializzato ma ovviamente rinnovato per un'altra stagione. Ci sarebbe poi Alberto Abalde, uno che se la sfortuna lo lasciasse stare varrebbe i livelli di alta qualità.

Sotto si ricomincia da Tavares, rinnovo fondamentale come quelli di Musa e Hezonja, in un'estate non facile per la dirigenza.

Ad oggi ci sono 10 uomini sotto contratto. Si attende appunto, la scontata ufficialità di Llull, la quasi altrettanto scontata firma di Serge Ibaka, l'inclusione tempo pieno di Hugo Gonzaleze poi l'operazione 4/5 su Garuba.

COSA MANCA

Garuba o chi per esso, più Ibaka. Come cambi di Tavares sarebbero opzioni in grado di innescare processi tecnici diversi da quelli vissuti con Poirier e c'è curiosità su questo poichè il Real delle ultime stagioni non ha mai giocato un solo minuto senza in campo almeno una delle sue due torri infinite. Bella sfida questa per Chus Mateo.

Il roster potrebbe essere poi puntellato con ancora 2/3 nomi, magari proprio da un cantera ricchissima di qualità e talento, nonostante il saccheggio da parte della NCAA.

OGGI VALE...

A Madrid si parte sempre con un solo obiettivo, ovvero vincere qualunque campionato a cui si partecipi. Sarà così anche stavolta e ci sono tutti i presupposti per riuscirvi. Non va certo dimenticato che nelle ultime tre stagioni qui sono arrivate tre finali ed un titolo, con l'ultima campagna trionfale per nove mesi con l'eccezione di quella maledetta metà gara a Berlino che ha impedito il "back-to-back".

Ecco, magari quest'anno il Real può essere considerato meno favorito rispetto allo scorso anno. Una situazione quasi divertente da vivere.

Mario Hezonja, Real Madrid | Eurodevotion

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MONACO

ROSTER E AMBIZIONI

Squadrone. Sì perchè su un telaio da tre anni protagonista assoluto in Eurolega si è lavorato molto bene aggiungendo pezzi assai importanti come Calathes, che dà equilibrio e leadership nel reparto chiave delle PG, Vitto Brown, talento e grandi aspettative al piano di sopra, Papagiannis, ormai certezza totale nel ruolo, ancor più proprio se innescato da "the bald eagle", e Juhann Begarin, esplosività da "youngster".

Rinnovare Mike James è stata la base di tutto poichè si parla di un giocatore che non ha limiti in questa competizione, sempre al meglio da quando nel Principato.

L'attesa per i progressi di Strazel, Diallo e Blossomgame, oltre al sottovalutato Tarpey, da rivedere senza infortuni, fa il resto. Se poi Cornelie facesse il Cornelie...

L'addio a Donta Hall ci convince ben poco.

COSA MANCA

Sulla carta soltanto il rinnovo di Elie Okobo, od in alternativa un profilo simile. L'uscita di Donta Hall fa perdere molto atletismo nel ruolo di 5. Si torna sul mercato?

Stesso discorso per John Brown, per cui pare non si sia esercitata la clausola di rinnovo. Saremmo poi stupiti se non si ufficializzasse la prosecuzione con Yakuba Ouattara, anima storica della squadra.

OGGI VALE...

Tanto, tantissimo, come per le squadre di cui abbiamo già parlato. Questa è una squadra migliore rispetto agli anni precedenti e se pensiamo che proprio nelle uniche tre stagioni di Eurolega della sua storia Monaco ha prodotto una gara 5 di Playoff, un partecipazione alle Final 4 ed un'altra eliminazione soltanto all'ultimo atto dei PO, ecco che guardare verso il cielo è molto, molto lecito.

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PANATHINAIKOS

ROSTER E AMBIZIONI

Parliamo dei campioni solo dopo averlo fatto per altre 4 squadre? Sì, ben consci che si tratti di un rischio. Ricordando che per ora non è un Power Ranking ma solo un'idea di quello che sarà.

Squadra di altissimo livello allenata da un genio. Sono appunto i campioni ed hanno migliorato una struttura da corsa con un grande giocatore come Lorenzo Brown. Guardi al poker di guardie e difficilmente si trova di meglio nella storia della lega. Forse solo il 2009 sempre "green" con Jasi, Diamantidis e Spanoulis o qualche edizione di Real e Cska valgono questo backcourt.

I rinnovi di Nunn, Grigonis e J.Grant confermano forza e programmazione. Quello di Ataman è la certezza.

Potrebbero anche partire meglio dello scorso anno e quindi essere competitivi da subito per le primissime piazze: cosa poi voglia dire giocarsi i Playoff con la bella ad Oaka lo sappiamo tutti.

COSA MANCA

Stando a quanto dicono proprio loro un 4/5. Che se fosse un 4 spingerebbe alla permanenza di Balcerowski, se fosse 5 puro invece lo porrebbe di nuovo sul mercato. Per il resto sembra tutto fatto.

OGGI VALE...

Il titolo, senza alcun dubbio. Mettiamola in questo modo: non è stata certamente la squadra migliore per nove mesi, tuttavia ha il più grande specialista di Playoff e Final 4, quell'Ataman che sa perfettamente come portare al momento chiave la squadra nelle migliori condizioni possibili.

E siccome questa non è un maratona comune ma una forma distorta che ben raramente ha portato la squadra migliore al successo grazie a quell'infernale magia che sono le Final 4, ecco che Ergin diventa la chiave di tutto.

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BARCELLONA

ROSTER E AMBIZIONI

Altra estate strana, altro giro di ottovolante tra lo spettro della crisi nera ed investimenti che paiono andare in direzione opposta. Capire la Catalunya cestistica oggi non è facile. Come non è facile capire che senso abbia firmare un Coach come Grimau per poi esonerarlo dopo una sola stagione...

Però la squadra c'è e non va dimenticato che è stata competitiva su tutti fronti per l'intera stagione.

Kevin Punter, se sta bene, è un'eccellenza in questa lega. L'arrivo di Juan Nunez, solo da ufficializzare, dà profondità persino non richiesta ad un reparto guardie che contava già su Satoransky, Laprovittola e Brizuela, ma è importante anche perchè spagnolo in ottica Liga.

Grande curiosità per capire se la pallacanestro di Penarroya che abbiamo visto, spesso ammirato, a Vitoria sarà replicata qui, con questo roster ed in una piazza complicata come quella blaugrana che arriva da una stagione a "zero tituli".

COSA MANCA

Un 4 da affiancare a Jabari Parker e forse un ala pura, più 3, anche se è presumibile che il nuovo Coach vada "small" con tanto Abrines da 3.

Se Nnaji va in prestito a Girona ecco che un altro corpaccione come 5 sarebbe estremamente utile.

Ed ecco quindi che radio mercato a firma Chema De Lucas, affidabilissima, parla di cosa quasi fatta con Chimezie Metu, ex Pistons e Suns, 27enne di 211cm.

OGGI VALE...

Le prime 6 piazze, non le prime 3 ma una solida chance per i Playoff diretti.

punter-barça

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EFES

ROSTER E AMBIZIONI

Fino a pochi giorni fa vi erano pochissimi giocatori sotto contratto ufficialmente, tra i quali gli eccellenti arrivi di Poirier, Smits e Stanley Johnson. Con una mossa quasi brutale, simile a quella bolognese, sono stati annunciati 7 giocatori tra conferme, rinnovi ed ex prestiti convertiti in permanenze fisse.

Mille i temi intriganti. L'asse Darius Thompson-Poirier, con il primo all'opera per far dimenticare il Chacho al francese. Dan Oturu, atteso alla conferma delle indicazioni eccellenti dell'ultimo spicchiò di stagione. Le posizioni 2-3 ricoperte da Bryant e dal nuovo arrivato Stanley Johnson, uno che qui può fare i buchi per terra, come si direbbe nel tennis. Roland Smits, che meritava di poter lottare per i quartieri alti. Ozdemiroglu, al rientro, che potrebbe essere la chiave.

Poi ci sarebbe Shane, sì proprio Larkin, ovvero uno dei primi 10 della storia della lega.

Cach Mijatovic però deve gestire le rotazioni con maggior chiarezza rispetto a disgraziato Play-In di quest'anno.

COSA MANCA
Poco o nulla per ora, forse solo un 2-3, più 3 che 2, tiratore puro, anche se in realtà le bocche da fuoco non mancano.

Se la truppa turca tiene il passo il roster è proprio completo.

OGGI VALE...

Bussa alla porta dei Playoff e lo fa con convinzione.

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ZALGIRIS

ROSTER E AMBIZIONI

Bella squadra, senza voli pindarici e situazioni insostenibili economicamente sono state riempite tutte le caselle necessarie.

La seconda parte del 23/24 è stata ottima in Eurolega, con però la terribile sconfitta in campionato. Trinchieri riparte dall'Europa, dove è assolutamente uno dei migliori e fa la differenza da anni.

Sylvain Francisco è atteso ad un ulteriore passo avanti, Matt Mitchell deve fare il... Matt Mitchell, così come Sirvydis deve proseguire la crescita che lo ha portato in alto al piano di sotto. Tyrone Wallace porta la sua esplosività, mentre Smailagic e Dunston sono la nuova coppia sotto canestro, bel mix di esperienza, talento e modernità nel ruolo, unitamente ad un Birutis che ha "mani da pianista", come dice il Trinka stesso.

Il ritorno di Ignas Brazdeikis porta altro talento nelle posizioni di 2-3.

COSA MANCA

Un'ulteriore aggiunta tra le guardie? Jokubatitis pareva il nome, ovviamente, ma ha firmato a Tel Aviv. Può non sembrare necessità impellente tuttavia dovesse arrivare un profilo simile darebbe ulteriore spinta ad un gruppo che pare già discretamente assortito.

OGGI VALE...

La lotta Play-In con pochi dubbi a riguardo. Attraverso una protezione del fattore campo importantissima la qualificazione alla postseason è obiettivo alla portata.

Euroleague Weekly | Eurodevotion

(pag 9/19 - scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

OLIMPIA MILANO

ROSTER E AMBIZIONI

Squadra già sufficientemente completa, sebbene paia chiaro come ci siano troppe cose che debbono andare bene tutte insieme per rendere l'Olimpia una concorrente Playoff.

Il parco italiani è clamorosamente peggiorato in due anni, perdendo prima Datome e poi Nick, mentre sul mercato ci si è mossi con attenzione e scelte mirate secondo quello che erano le condizioni di lavoro.

Finalmente a Milano c'è un centro e proprio Josh Nebo sarà una delle chiavi: è giocatore emergente già dimostratosi solido in questa lega tuttavia se non innescato a dovere il rischio di un Poythress 2 è dietro l'angolo.

Dimitrijevic e Bolmaro sono due profili in grado di dare quanto richiesto dall'ex Maccabi? Nella coppia c'è talento e c'è solidità su due lati del campo rispettivamente, le premesse sono buone ma forse qualcosa in termini di creazione di vantaggi servirebbe ancora se vuoi primeggiare. Non sarà Fabien Causeur a darlo, grande giocatore ma diverso da quel tipo di profilo, tuttavia è aggiunta che non può che essere assai gradita.

Mirotic e Shields saranno le due prime punte e sarà fondamentale che il rapporto in campo tra i due funzioni meglio di quanto accaduto questa stagione, perchè oggi è facile (ed assai discutibile per non dirla in termini più chiari...) puntare il dito su Nik Melli e l'incompatibilità con Mirotic, ma la realtà ha mostrato chiaramente che i piedi se li pestavano di più proprio il 31 ed il 33.

COSA MANCA

Dicevamo di creazione vantaggi, che Dimitrijevic è in grado di portare, ma bene sappiamo che in EL ne servono ben più di 1 di giocatori con queste caratteristiche. Quindi sì, una PG serve, così come serve un 5 che si alterni con Nebo e che crediamo non possa essere Hines, visto troppo spesso al capolinea, in caso decidesse di non ritirarsi.

A livello di personalità l'arrivo di Causeur dà una spinta importante, trattandosi di giocatore che eleva il proprio rendimento quando la posta in palio è più alta. Ma non dimentichiamo la carta d'identità ed il ruolo relativamente da protagonista vissuto nelle ultime tre stagioni madrilene.

OGGI VALE...

La lotta Play-In come una delle più accreditate in attesa di capire che squadre saranno alcune della altre come ad esempio Baskonia e Partizan.

La distanza con le prime 6-7 oggi c'è e non è piccola. Attraverso lavoro, dedizione e comunione d'intenti, con una maggior empatia rispetto ai disastrosi anni europei recenti si può provare. Ma senza illusioni, perchè quelle si costruiscono con pazienza ed accettazione di errori che questo gruppo commetterà e dovrà sapere superare, come non accaduto in questi anni.

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PARTIZAN

ROSTER E AMBIZIONI

Due stagioni di fila negative per il più grande di sempre? Non ci crediamo nemmeno a livello di ipotesi.

La rivoluzione è totale: 7 addi, 8 con Vukcevic durante la stagione, 4 giocatori non ancora salutati ma scaduti, tra cui Nunnally e Trifunovic, due nomi come Caboclo ed Avramovic che paiono più fuori che dentro.

Ntilikina, Lundberg e Marinkovic, con Carlik Jones, recente uomo da tripla doppia contro USA Basketball, che potrebbe ancora ascoltare sirene NBA sino a al 25/7, sono nomi che non si può non considerare da prima fascia. Poi Tyrique Jones, Isac Bonga e Sterling Brown sono da tempo in cima alla "wishlist" dei grobari e darebbero una grossa spinta.

Difficile capire oggi che livello di squadra ne verrà fuori, semplice invece capire che la trazione posteriore sarà la scelta di Zeljko, uno che ancora una volta si dimostra attuale come nessun altro e che sa bene cosa ricavare ed imparare dai propri errori.

COSA MANCA

Almeno 9-10 giocatori ufficialmente, 7-8 se dovessero essere concluse nel breve le trattative cui abbiamo accennato. In pratica tutto ciò che serve dal 3 al 5, sia come titolari che come cambi.

OGGI VALE...

Impossibile giudicare con così poco a roster, sebbene di qualità altissima. Certo è che se il buongiorno si vede dal mattino e se consideriamo chi siede sul pino, vedrei Partizan fuori dalla lotta almeno Play-In è assai improbabile.

obradovic-partizan

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VIRTUS

ROSTER E AMBIZIONI

Dopo il grande silenzio ecco il botto. Inatteso dai più, certamente inedito a livello comunicativo, nel weekend è arrivato il roster 2024/25, con la postilla che qualcosa di ulteriore verrà aggiunto.

Matt Morgan copre quel buco a livello di PG creativa e realizzativa che è pesato molto, Andrejs Grazulis se ristabilito al 100% è la perfetta immagine sul campo del basket che vuole Luca Banchi, mentre Will Clyburn è... Will Clyburn. O meglio, non è il Will Clyburn del 2019, il miglior giocatore della lega allora, perché quel maledetto infortunio a Berlino gli ha tolto le ali, ma il cambiamento in direzione perimetrale non dovrebbe essere sgradito proprio a Coach Banchi. Dire che non è più il dominatore di 5 anni fa è corretto, parlare di giocatore bollito o che ha saltato un marea di gare (ne ha giocate 34 e 25 nelle ultime due stagioni, ovvero 59 su 69 in EL) è una cretinata.

Daniel-Will-Toko, curioso ed integrante trio nel nome del CSKA. Coi vari Belinelli, Cordinier e Pajola c'è tanto da gustarsi a patto che minutaggi e sforzi vengano gestiti con grandissima attenzione perchè altrimenti il rischio di finire con la lingua a penzoloni come ad inizio 2024 è concreto.

COSA MANCA

Dato per scontato Rayjon Tucker, verrebbe da dire un 5 con atletismo e fisicità, più il primo che la seconda, poichè su Cacok ovviamente permangono dubbi sia sulla ripresa che sull'effettivo valore, mentre Zizic ha quel sapore di "incompiuto" che deve assolutamente togliersi di dosso.

OGGI VALE...

La lotta Play-In. Non è più una sorpresa, tutti sanno che a Bologna bisogna giocare alla grande per vincere in Eurolega quindi le avversarie avranno il coltello tra i denti sin dalla prima settimana di ottobre. Presumibile che la serie d'oro della scorsa stagione possa essere più limitata ma assolutamente auspicabile che la continuità possa proseguire anche oltre la fine di gennaio, garantendo la possibilità di lottare sino alla fine.

banchi-virtus

(pag 12/19 - scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

MACCABI

ROSTER E AMBIZIONI

Il Maccabi 23/24 meritava le Final 4. Sì, senza il minimo dubbio. Ed in queste "sliding doors" si nascondono tanti verdetti, tanti giudizi "tranchant", tante etichette di vincente o perdente che troppo spesso continuano ad esser appiccicate.

Il problema è che quel Maccabi non c'è più, smembrato nei suoi "big 4" ed anche oltre (Antonius Cleveland). Via Lorenzo Brown, Wade Baldwin, Bonzie Colson e Josh Nebo: sostituirli? Impossibile o quasi.

Si parte da Jordan Loyd, nella speranza che la salute lo assista, poi Jaylen Hoard, intrigante come Wenyen Gabriel, poi Levi Randolph e le conferme di Dibartolomeo, Rivero, Cohen e Sorkin, coi dubbi sul rientro di Will Rayman che era in prestito a Saint Quentin e che ha contratto sino al 2026.

Rokas Jokubaitis, firmato proprio oggi con un triennale, è un gran bel colpo.

9 uomini ed un (grande) Coach con un lavoro che deve ripartire per forza da zero o quasi. Quasi perchè la cultura di lavoro è intatta la voglia di tornare ad essere un grande Maccabi, magari tra le mura cestisticamente mitologiche di Yad Eliyahu, è tanta.

La rivalità nazionale e cittadina con l'ambiziosissimo Hapoel fa il resto.

COSA MANCA

Si fa prima a dire cosa c'è...

Altre due guardie, ed una di queste dovrebbe essere Tamir Blatt, la cui contrattualizzazione manca di annuncio, due ali ed almeno un altro lungo da mettere in reparto con Sorkin e Gabriel, peraltro coppia che piace tanto.

Certamente, poi, qualche elemento israeliano ad allungare il roster.

OGGI VALE...

Giudizio sospeso, come per altre squadre. Dovesse proseguire il mercato in direzione giocatori di scuola principalmente USA con spiccate doti atletiche saremmo positivissimi perchè la certezza è che Kattash sa bene come utilizzarli e farli rendre al meglio.

Oded Kattash | Eurodevotion

(pag 13/19 - scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

BASKONIA

ROSTER E AMBIZIONI

Il botto in panchina è arrivato con il "ritorno a casa" di Pablo Laso, ora però serve dare una squadra al grandissimo Coach.

9 uomini sotto contratto al 24 luglio, Donta Hall ottima mossa, Kamar Baldwin esordiente a questi livelli tutto da testare, un Luwawu-Cabarrot che ha fatto bene a Lione e che potrebbe essere una delle sorprese positive.

Se realmente resta Moneke, e lui lo ha confermato proprio oggi, sarebbe fondamentale, mentre deve essere l'anno della consacrazione per Sedekerskis e quello della lotta per la corona di MVP per Markus Howard.

Si giocherà bene, perchè le squadre di Laso lo fanno sempre, ma è chiaro che si capirà di più quando saranno messi sotto contratto almeno altri 6 giocatori, se non 7. Anche perchè l'esperienza della squadra corta è già costata tanto di recente nei Paesi Baschi ed un'altro fallimento in patria (leggi niente Copa del Rey) non deve essere possibile.

COSA MANCA

Almeno due guardie, forse tre, di cui una deve esser il classico "primary ball handler".

Un 4 fatto e finito, possibilmente che la metta anche da tre, ovvero il sostituto di Costello.

Un altro centro puro, poi uno che può essere un 4/5 o 5/4, ma un corpo di qualità e quantità serve come il pane.

OGGI VALE...

Se si giocasse in 8 sarebbe ben avanti, ma non si può sostanzialmente dire nulla sino a quando non verranno inchiostrati quei profili di cui si è detto. Se ci si muoverà bene sarà piena lotta Play-In, difficile guardare più in alto.

(pag 14/19 - scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

STELLA ROSSA

ROSTER E AMBIZIONI

Squadra profondissima, addirittura 19 uomini attualmente sotto contratto, con un'ovvia scremata nelle settimane a venire, quando soprattutto i più giovani verranno mandati a trovare spazio in club serbi.

C'è tanto da vedere, valutare ma soprattutto in cui credere. Da Miller-McIntyre a Canaan, da Dobric a Kalinic, Daum e le buone cose sentite su Plavsic. Il tutto sulle basi già certe dalla scorsa stagione, male in EL ma trionfale in patria dove si è regolarmente preso a schiaffoni il Partizan, cosa che qui conta.

La guida tecnica è di primissimo ordine, Coach Sfairopoulos sa come si allena in Eurolega ma certamente avrà mani piene a gestire rotazioni così ampie. Pensando ad un roster che si chiuderà intorno ai 16 giocatori, come minimo.

COSA MANCA

In teoria, numericamente, nulla, ma la qualità dei lunghi qualche dubbio, più di uno, ce lo lascia ed allora ecco che il possibile ritorno di Petrusev cambierebbe tanto in meglio. Attendendo Vezenkov, la Zvezda spera...

OGGI VALE...

La lotta Play-In, con significativo passo avanti se, come detto, potesse aggiungere Filip Petrusev.

stella rossa

(pag 15/19 - scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

BAYERN

ROSTER E AMBIZIONI

Le ambizioni sono alte, la SAP Arena non può che renderle tali, tuttavia l'estate bavarese è partita da un grande titolo nazionale e poi da una serie di news ben poco positive.

Il fatto che al 24 luglio si sia ancora alla ricerca del Coach è francamente drammatico, in ballo con Gordon Herbert che però deve uscire da un accordo nel paese del Sol Levante. Il nome di Spanoulis ci era stato fatto con una certa decisione, ma la verità è che tutto deve ancora essere fissato.

Uscito Laso, con sorpresa relativa, anche Daniele Baiesi, come vi avevamo anticipato in esclusiva già 4 mesi fa, ha lasciato ed ora la squadra è costruita senza la certezza di un Coach. Non certo il modo migliore di affrontare la stagione dell'esordio nella nuova arena.

Rinnovati Weiler-Babb ed Harris, salutati Ibaka, Bonga, Bolmaro e Francisco, oltre a Radoncic, praticamente una parte chiave dell'ossatura della scorsa stagione, sono arrivati Yam Madar, Oscar da Silva e Kevin Yebo, un po' poco per rinnovare le ambizioni.

Dovrebbe rimanere Carsen Edwards, il cui contratto è scaduto ma il cui rinnovo parrebbe alle porte. Obst, Giffey, Lucic, Booker e Brankovic sono confermati.

10 giocatori quindi sotto contratto, un undicesimo in arrivo, ma pare che globalmente manchi qualcosa di importante in tutti i reparti per poter pensare di essere competitivi per i Play-In.

COSA MANCA
Almeno un tassello importante del mosaico in ogni reparto, come si diceva. Una PG realmente qualitativa, un'ala che dia supporto a Lucic, un centro che abbia punti e rimbalzi nelle mani, oltre ad un corpo interessante.

OGGI VALE...

L'ultimo spicchio di classifica, diciamo dal 14mo, forse, posto all'ultimo. Pare meglio di Paris ed Alba, possibilmente anche dell'Asvel, ma vedere altre squadre stargli dietro è oggi operazione complicata.

(pag 16/19 - scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

ALBA

ROSTER E AMBIZIONI

Alba di un nuovo giorno? Francamente ad oggi più no che sì.

Via Thiemann, il giocatore migliore della stagione, dentro McDowell-White, nulla di particolarmente attrattivo, mentre Trevion Williams è l'esatto contrario, ovvero chiama tanta, tanta attenzione e, francamente, tanti lo attendevano in squadre di maggior blasone.

La pallacanestro sarà sempre la stessa, brillante e sfacciata come sin dai tempi di Aito ma servirà parecchia consistenza in più per essere competitivi almeno oltre le 10 W.

Questa squadra, senza il minimo dubbio, andrà oltre i propri limiti solo se Spagnolo, S.Brown, Procida e T.Williams fanno altrettanto individualmente creando un valore di squadra ben superiore alla somma di quelli singoli.

COSA MANCA

Numericamente poco, qualitativamente tanto.

Un terzo interprete appunto di qualità per reparto servirebbe tra le PG, tra le ali e tra i centri.

OGGI VALE...

Le ultime tre piazze, a meno che non accada quanto abbiamo auspicato nel valore dei quattro singoli chiave. Ecco, se invece Sterling Brown si muovesse in direzione Partizan allora ci sarebbe un ulteriore problema.

(pag 17/19 - scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

ASVEL

ROSTER E AMBIZIONI

Solita musica a Lione? Parrebbe di sì, sebbene qualcosa di interessante si possa intravedere.

De Colo guiderà a tutti i livelli la squadra, ma va tenuta in considerazione l'età come l'usura se si vuole avere il massimo dal campione.

Shaq Harrison è una "combo" che interessò anche a Milano, nulla di particolarmente eccitante. Admiral Schofield ci è stato definito come «armadio a 3 ante interessante per EL».

Neal Sako, ottimo centro tra i francesi che non sono già stati in Eurolega o NBA, potrebbe fare bene, mentre Tarik Black porta con sé i dubbi riguardanti la tenuta fisica.

Mike Scott, Luwawu-Cabarrot e Yacoov sono però uscite non semplicissime da coprire. In sostanza ci attendiamo un po' il solito Asvel, atletico e fisico, che dovrebbe però salire di tono particolarmente per provare a competere veramente. Appunto, al momento nulla di nuovo.

COSA MANCA

Serve una PG vera e creativa, serviva un reparto ali che andasse oltre la leggenda locale Kahudi e l'arrivo di Ajinca ha coperto la falla, poi però serve un tiratore vero, puro.

OGGI VALE...

Un po' più lontana dal fondo classifica rispetto agli ultimi anni ma se superasse il muro del 15mo posto, con la struttura odierna, saremmo molto sorpresi.

(pag 18/19 - scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

PARIS BASKETBALL

ROSTER E AMBIZIONI

Ben dura parlare di roster ed ambizioni di fronte ad una squadra che al momento ha ufficialmente sotto contratto 9 giocatori di cui due contano veramente, ovvero Hifi e Ward, oltre ai neo arrivati Leopold Cavaliere, Daulton Hommes e Kevarrius Hayes.

Il +1 nel contratto di TJ Shorts va ufficializzato, cosìcome il silenzio assoluto e la totale mancanza di informazioni su oltre una mezza dozzina di nomi è francamente incomprensibile. Sono ufficialmente a roster? Vanno ridiscussi? Sono in uscita? Mancano totalmente notizie su Ngouma, Noua, Simon, Malcolm, Diawara, Denis, Logue, Kessens e Kratzer. Comunicare non sarebbe male...

L'uscita di Coach Lisalo è un brutto colpo, la curiosità di vedere la sua pallacanestro all'impatto con l'Eurolega era tanta. Tiago Splitter ha di fronte un lavoro tanto complicato quanto stimolante.

COSA MANCA

Sulla carta tutto, ma se come detto ci fosse una comunicazione chiara magari ci sarebbe possibile provare a fare qualche valutazione in più.

OGGI VALE...

Nell'ovvia sospensione di giudizio è ovvio che si parli, per ora, di ultime posizioni.

Mercato, Filip Petrusev torna in prestito alla Stella Rossa
Mercato Eurolega, un nome ben noto per l'Olimpia Milano?