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I dubbi sul recupero di Evans erano tanti, ma la prima uscita stagionale fa ben sperare

Era il 5 gennaio 2023 e la partita tra Zalgiris e Fenerbahce era iniziata da appena cinquanta secondi quando, dopo aver catturato un rimbalzo, Evans si accasciò sul parquet afferandosi la caviglia destra. Tendine d'Achille rotto e stagione finita. Una doccia gelata per la squadra lituana, che avrebbe perso il suo leader, e per il giocatore stesso che stava vivendo la miglior stagione europea della sua carriera.

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Sappiamo che lo Zalgiris riuscì ad andare oltre la perdita di Evans arrivando addirittura a giocare i playoff. La preoccupazione più grande, però, riguardava questa stagione. Riprendersi da un infortunio del genere ovviamente non sarebbe stato facile dal punto di vista fisico, ma non lo sarebbe stato nemmeno dal punto di vista psicologico visto che la rottura del tendine andava ad interrompere un momento di forma devastante del giocatore.

In più, l'addio improvviso di Bradzeikis e la costruzione del roster lituano senza un vero leader al di fuori dell'ex Maccabi hanno messo ancora più pressione su Evans. Il rendimento dello Zalgiris sarebbe dipeso molto dal suo stato di forma in questo avvio di stagione. Dopo la prima giornata possiamo dire che la risposta di Keenan è stata più che positiva.

Esattamente nove mesi dopo l'infortunio, Evans è tornato in campo in Eurolega ha giocato ventisette minuti e ha segnato 25 punti. Lo Zalgiris ha vinto in rimonta sul campo della Virtus e l'americano è stato estremamente decisivo nel finale. Prima con la tripla del pareggio contestatissima da Hackett e poi con un altro step back da dietro l'arco che ha chiuso la partita qualche minuto dopo. È solamente la prima partita, ma la fiducia che Evans ha nei propri mezzi sembra essere esattamente la stessa del periodo pre infortunio. È chiaramente presto per dire se sarà capace di confermare o addirittura migliorare il rendimento della passata stagione, ma i primi segnali, soprattutto fisici, sono ottimi.

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Ricordiamoci che in 16 partite giocate nella scorsa stagione Evans viaggiava a 15.9 punti di media, il 56,6% da due punti e il 45,8% da dietro l'arco. Senza l'infortunio avrebbe sicuramente vinto il premio di Most Improved Player 22/23 e sarebbe stato in corsa per il premio di MVP del campionato.

Il miglioramento che ha avuto dopo l'approdo a Kaunas è stato esponenziale rispetto alla stagione di Tel Aviv. In Lituania Evans era diventato leader, il giocatore attorno al quale ruotava tutta la squadra. Ed è esattamente in queste vesti che lo abbiamo rivisto a Bologna. Lo Zalgiris, forse ancora più che nella passata stagione, ha bisogno di un Evans a questi livelli e se il texano dovesse confermarsi i lituani potrebbero nuovamente sorprendere.

Photo Credit: Zalgiris Kanuas X Profile

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