Il Barcellona cresce alla distanza e cala il tris, lo Zalgiris va al tappeto al Palau
Terza in fila per i blaugrana che stendono la squadra di Trinchieri dopo un avvio contratto

Il Barcellona esce alla distanza e stende uno Zalgiris impreciso al tiro: successo numero tre in fila per i catalani, che ora sono quinti in classifica insieme a Bayern, Stella Rossa e Paris. La squadra di Trinchieri si trova ora a due vittorie dai play-in a 4 turni dal termine della regular season: finisce 82-70 per i blaugrana, che rovesciano il -7 dell'andata
Il Barcellona sembra aver trovato continuità, cosa che fino a questo momento era mancata spesso e volentieri. Terza vittoria in fila per la squadra di Penarroya, che sembra aver cambiato marcia dopo il pesante doppio ko rimediato contro Olympiacos e Real Madrid: a farne le spese è lo Zalgiris di coach Trinchieri in quello che era un vero e proprio scontro diretto, con i catalani che ora volano in classifica in zona play-off a capitanare un gruppetto di 4 squadre. Finisce 82-70 per i blaugrana, che danno così seguito al successo interno di settimana scorsa contro il Partizan, in quello che era un altro scontro diretto.
Partita comandata dalla formazione lituana nel primo quarto, con il Barcellona che ha faticato a registrarsi tanto in attacco quanto in difesa, in particolar modo negli ultimi 3', quando ha subito un break di 0-10. Il sorpasso sullo Zalgiris è arrivato già nel primo minuto di secondo quarto, con i catalani che da quel momento in poi hanno alzato i giri del motore trovando la fuga decisiva tra la fine del terzo e la prima metà dell'ultimo periodo. Quattro in doppia cifra per la squadra di Penarroya: Brizuela a 20 è il miglior realizzatore, seguito dai 16 di Anderson, dai 14 di Punter e dai 12 di Metu. Per i lituani sono 3 giocatori in doppia cifra, tutti a quota 13: Francisco, Brazdeikis e Sirvydis.

Il Barcellona spegne l'offensiva di uno Zalgiris impreciso
Si presentava forte di una duplice vittoria il Barcellona allo scontro con lo Zalgiris, una partita cruciale per le sorti europee di entrambe le formazioni. Lo stato di forma dei blaugrana è di quelli complicati da affrontare in questo momento ed infatti la solidità mostrata nei 40' è stata determinante per spegnere l'offensiva lituana, per lo più imprecisa e spuntata. Certo, affrontare Punter e soci al Palau nel loro momento di forma migliore sarebbe stato complicatissimo per chiunque, ma la possibilità di successo della formazione di Trinchieri è calata pesantemente con il passare dei minuti e con un attacco che via via si è fatto sempre più impreciso. Nei primi istanti di terzo periodo la percentuale dall'arco dei bianco-verdi era del 40% (4/10), se la si legge al 40' si vede un 27% misero (6/22), per un parziale 2/12 rimediato in circa 17': pensare di vincere al Palau con queste percentuali è molto complicato, specialmente se i catalani sono in un discreto stato di fiducia. A tradire i lituani principalmente è la precisione di Francisco, che ha tirato con un molto negativo 1/7 da oltre l'arco: per pensare di espugnare la Catalogna era necessario trovare un'altra solidità in termini balistici.
Il talento offensivo e l'impatto atletico/fisico del Barcellona poi hanno fatto il resto: in una serata oggettivamente “normale” di Punter (14 con 4/11 al tiro) a rispondere presente in particolar modo è Dario Brizuela, che sta vivendo un ottimo momento di forma. L'esterno spagnolo ha crivellato la retina dello Zalgiris con estrema costanza, risultando un grosso problema non solo da due ma anche da oltre l'arco, per un eccellente 8/12 dal campo con 20 punti e 21 di valutazione. Lo stesso numero #8 blaugrana è stato decisivo nell'allungo di inizio ultimo quarto, coadiuvato da Justin Anderson e Chimezie Metu: in particolar modo Anderson ha creato grattacapi con il suo dinamismo ed il suo tiro dalla media distanza, mentre Metu ha messo enorme energia e presenza sotto i tabelloni con un atletismo non pareggiabile da nessuno dei giocatori di coach Trinchieri. 7/10 al tiro, 5 rimbalzi, 3 assist e 24 di valutazione per il numero #1, 6/10 al tiro, 8 rimbalzi, 3 assist e 20 di valutazione per il lungo nigeriano. Altro fattore cruciale è la pulizia di gioco della formazione di Penarroya: le pochissime palle perse (7) sono corroborate dagli altrettanti recuperi, per un saldo pari a zero che ha concesso transizioni ai catalani. Una vittoria che profuma di play-off per il Barcellona, che nelle prossime tre partite si giocherà le proprie possibilità di accesso diretto alla post-season con due trasferte delicate a Milano ed Istanbul con il Fenerbahce dei due grandi ex Mirotic e Jasikevicius, anticipate - però - dall'incrocio al Palau con il Bayern, tritato dal Baskonia giovedì. L'ultimo atto sarà contro una Virtus che non ha nulla da dare e chiedere a questa Euroleague: la sensazione è che per i blaugrana tutto si deciderà prima.
