L'impatto che non ti aspetti: Kabengele sempre più dominante in casa Reyer
I numeri del lungo canadese in maglia oro-granata sono devastanti tra campionato e coppa
La Reyer balbetta tra campionato ed Eurocup ma si tiene stretta Kabengele: il lungo canadese è sempre più dominante e decisivo nei successi lagunari, respinte sirene dall'Eurolega per “Fi”
In una stagione nata oggettivamente sotto una cattiva stella con l'infortunio serio di Munford ed il duplice stop di Ennis la Reyer può trovare comunque modo di sorridere: nei successi c'è sempre lo zampino di Kabengele, decisivo nella rincorsa oro-granata ai playoff di Eurocup e totem da cavalcare per girare l'inerzia in un campionato ad oggi anonimo oltre che balbettante. Il lungo canadese sta mettendo a ferro e fuoco tutte le difese del gruppo B europeo e della LBA tra giocate di puro atletismo ed un numero spropositato di rimbalzi, con la doppia doppia che arriva quasi ad ogni giornata. In campionato la squadra di Spahija si trova a 2 punti dalle prime 8 e con uno score di 4 vittorie e 6 ko in 10 partite: numeri che non possono confortare e che devono far riflettere, ma “Fi” può essere uno dei motivi per cui sorridere e per cui credere che è possibile invertire la tendenza. In coppa il canadese è stato decisivo nel tris di successi tra Ankara, Lietkabelis ed Aris: i playoff sono alla portata con numeri di questo tipo del #21.
Nel campionato italiano Kabengele è primo per valutazione (23.6), per rimbalzi totali (12.5), per rimbalzi difensivi (7.8) ed offensivi (4.7), con - inoltre - il 56% al tiro dal campo. Numeri che racchiudono l'impatto devastante del lungo canadese sulla LBA. Ad oggi - sicuramente - è uno dei candidati al premio di MVP visto e considerato che ha inanellato 6 doppie doppie su 10 partite giocate, di cui due da almeno 10 punti e 20 rimbalzi (17+21 con Treviso e 13+20 con Scafati). In Eurocup il lungo della Reyer nelle 9 uscite in casacca oro-granata (una saltata per precauzione) sta mettendo insieme numeri clamorosi con 7 partite in doppia cifra di cui 6 sono rafforzate da una “quota 10” anche nei rimbalzi, con medie da 13.9 punti e 10.4 rimbalzi. Doppia doppia di media nelle due competizioni, con - in Europa - il 64% da due punti ed una valutazione media di 21.6: voce del vero dominare.
Nelle ultime settimane - inoltre - la Reyer ha respinto svariate offerte da club di Euroleague: il canadese era finito nel mirino di alcuni club importanti tra cui l'Olympiacos che ha perso Wright per infortunio, ma non c'è niente da fare visto che gli oro-granata non hanno intenzione alcuna di liberare il suo totem. Di certo c'è che dai piani alti ci sono messaggi importanti di apprezzamento per “Fi”, respinti al mittente senza pensieri: il #21 continuerà a vestire la casacca della società lagunare fino a fine stagione salvo cataclismi.
La Reyer si gode Kabengele: foto tattica di un dominio
Ci si aspettava un dominio così netto da parte di Kabengele in casa Reyer? Forse no, ad essere onesti, visto e considerato che il canadese lo scorso anno da quando è arrivato in laguna a gennaio ha mostrato fragilità a livello fisico (due infortuni) e soprattutto a livello comportamentale, con una serie di falli tecnici rimediati per proteste o altri errori che hanno fatto anche pensare ad un addio a giugno agli oro-granata. Nella stagione da poco iniziata - però - “Fi” ha decisamente cambiato marcia e faccia: l'impatto in campo è stato devastante con 12 doppie doppie su 20 partite giocate, di cui un paio da più di 10 punti ed almeno 20 rimbalzi. Nello scacchiere di coach Spahija il canadese è perno cruciale e con un play-metronomo come Tyler Ennis si trova a meraviglia, basti vedere tutte le volte che l'esterno ha messo il suo connazionale in condizione di chiudere sopra al ferro con un alley-oop: per fisicità, presenza e senso della posizione è probabilmente il miglior lungo dell'intero campionato in questo momento.
Inquadrare Kabengele a livello tecnico-tattico è abbastanza semplice, nel senso che il nipote del grande Dikembe Mutombo si sta rivelando giocatore in grado di chiudere le azioni in tanti modi, dagli alley-oop sopra citati ad un range di tiro molto vasto. Sicuramente il canadese predilige chiudere sopra al ferro o comunque con tiri ad altissima percentuale vicinissimo al ferro, ma non è certo l'unico modo che ha per rendersi pericoloso. A livello tecnico “Fi” è giocatore molto valido, capace di costruirsi soluzioni giocando in post basso o partendo fronte-canestro dal palleggio: il controllo del perno in soluzioni di passo e tiro o di svitamento ed il controllo del corpo negli attacchi guardando il ferro sono da giocatore di alto livello. La pericolosità di Kabengele - inoltre - è alta anche con soluzioni dalla media e con conclusioni da oltre l'arco che tende a realizzare con percentuali di tutto rispetto (35%) per un centro.
Parlavamo di impatto, anche e soprattutto a rimbalzo: il senso della posizione e la fisicità di Kabengele sono da giocatore di prima fascia e questo fa tutta la differenza del mondo in un campionato che certo non eccelle per presenza di veri intimidatori. Tanti rimbalzi offensivi - probabilmente - arrivano anche per la scarsa precisione degli esterni oro-granata dalla lunga: la Reyer è la squadra che tira peggio dall'arco con il 24% in LBA, mentre in Eurocup è terz'ultima con 7.3 triple realizzate di media. I tanti errori al tiro favoriscono la possibilità di catturare rimbalzi in attacco, ma bisogna pur sempre conquistarli ed ecco che qui la fisicità di “Fi” fa tutta la differenza del mondo. Presenza, fisicità, atletismo: Kabengele è oggi uno dei giocatori più dominanti in Italia ed in Eurocup.