G1 è di Paris: London va in cortocircuito e crolla nella ripresa
Il primo punto è di Paris. Cortocircuito totale di London in una ripresa dominata dai parigini anche oltre il +13 finale. 99-86 per la squadra di Iisalo, che conquista il successo numero 19 del suo torneo nel primo atto delle semifinali giocato alla Adidas Arena. La formazione del poi espulso Bozic dura 20' prima di naufragare in un terzo quarto da 25-8 per TJ Shorts e compagni, che hanno creato un solco oggettivamente irrimediabile.
Gara 2 si giocherà venerdì a Londra, con i britannici che dovranno conquistare assolutamente il successo per tener vive le speranze di finale, rimandando tutto a Gara 3. MVP del match il solito TJ Shorts, che ne ha messi 23 con 6 rimbalzi e 7 assist. In doppia cifra anche Hifi con 22, Ward con 11, Simon e Jantunen con 10 a testa. London ne ha avuti 24 da Nwaba, 15 da Olaseni ed 11 a testa da Dekker e dall'ex Venezia Tarik Phillip.
La partita
Avvio contratto per Paris che parte sotto 0-7 grazie ad Olaseni (5 pt) e Grantham, ma Herrera e Hifi da lontano fanno -1. Phillip porta nuovamente i suoi sul +5. Dopo 5' punteggio sul 12-15, primi segnali di contropiede parigino con Hifi, anche se le conclusioni da lontano non entrano con continuità. Sorpassano i parigini con TJ Shorts, si rompe l'offensiva di London ed alla prima sirena il punteggio dice 30-27 con l'accelerazione devastante dell'ex Bonn in un primo quarto dalle altissime velocità.
Si viaggia ad altissimi ritmi, l'asse tedesco Herrera-Kratzer confeziona una giocata superlativa sopra il ferro, con il giocatore di origine che spara dall'arco il siluro del +9 che forza la sospensione inglese. Frenesia e nervosismo, tecnico a Bozic ed i parigini confezionano il +10 pur perdendo un altro possesso. La reazione londinese arriva con Phillip e la rubata con bimane di Nwaba, -6 al 17'. Conor Morgan prolunga il momento buono ospite e fa -3 al 19', TJ Shorts con il passo e tiro fa +5: 54-49 al 20'.
Due siluri di Jantunen e TJ Shorts inframezzati dalla volata di Ward producono il +13 parigino, che diventa +17 con 4 punti del potenziale MVP del torneo. Nwaba sblocca i suoi dalla lunetta dopo 3' ma i ragazzi di Iisalo tengono agilmente il disavanzo con le folate di Ward e lo stesso TJ Shorts. +20 al 28' con il cesto dell'ex Bonn che mette anche il +22 con la spingardata di Nelson che scheggia il ferro.
Buon avvio di ultima frazione per London, mini 4-0 che costringe Iisalo al time out. Parzialone di 0-8 con Nwaba protagonista ma Ward dopo 2'30" sblocca i suoi e Sharma completa la frittatona con fallo offensivo. La bomba dall'angolo di Ward con dedica alla panchina britannica è sinonimo di game, set and match per il +20 del 34'. C'è spazio per un antisportivo gratuito ad Olaseni e per 9 pt di Nelson in casa inglese oltre all'espulsione di coach Bozic. Hifi colpisce ancora, finisce 99-86.
Paris vola con i suoi piccoli e con un ottimo Jantunen
Ci ha messo tre minuti Paris a levarsi di dosso la tensione nervosa e probabilmente emotiva, ci ha pensato Nadir Hifi a rimettere in carreggiata i suoi, che hanno trovato il primo vantaggio dopo 8'30" di gioco, di fatto senza più mollarlo nei successivi 11'30". Ha giocato un primo tempo di grande qualità il dinamitico esterno mettendo a referto 12 punti con 2 assist ed un recupero, dando energia, brio e qualità ad un attacco francese che ha segnato 54 punti in 20' tirando con il 68% da 2.
Se difensivamente ha faticato il team di Iisalo nei primi 20' con 49 punti concessi, non si può dire altrettanto di una ripresa che ha visto concedere solo 37 punti alla formazione di Bozic (espulso), di cui una buona fetta a buoi già scappati ed a difese più larghe. Ha giocato con una diversa energia nella sua metà campo la squadra parigina, che ha trovato linfa e soprattutto qualità da un collante come Ward. La sensazione - allo stato attuale - è che in Eurocup non esista squadra forte e qualitativa come Paris, che è davvero in missione.
Per parlare della prestazione monstre degli esterni di Paris basterebbe scrivere di un impatto oggettivamente senza senso del duo TJ Shorts - Nadir Hifi: 45 punti combinati, 16/30 dal campo, 9 rimbalzi, 9 assist, 5 recuperi e 51 di valutazione. Sono loro due ad accendere i motori francesi ed a prendere il comando delle operazioni nei momenti cruciali: assalti al ferro a velocità debordante, jumper dalla media e ritmi mantenuti altissimi in ogni frangente.
Se gli esterni si sobbarcano una bella parte del lavoro anche grazie all'impatto di Tyson Ward, c'è un giocatore che fa tutto quel lavoro sporco che i folletti non fanno e che funge da collante tra le due metà campo: Mikael Jantunen gioca 23' di energia sfiorando la doppia doppia, mettendo insieme 10 punti e 9 rimbalzi e difendendo su chiunque, portando quantità, presenza e solidità contro i pariruolo di London
London spuntata e sovrastata a rimbalzo
Un ottimo avvio di partita, un pessimo avvio di terza frazione. London se vuole giocarsi al meglio le sue carte alla Copper Box Arena dovrà prestare maggiore attenzione agli attacchi da parte degli esterni dirompenti francesi e - soprattutto - dovrà essere più lucida, attenta, solida e chirurgica nel punire i pochi momenti di sbandamento di Paris, tutto ciò che non è avvenuto stasera alla Adidas Arena. La formazione di Petar Bozic non ha saputo leggere al meglio le situazioni offensive, incartandosi spesso con errori banali e palle perse.
Poca attenzione a rimbalzo nonostante l'atletismo di lunghi come Nwaba ed Olaseni ed i centimetri di Sharma, disastroso oltre modo nel suo impatto in campo nei soli 7': 0 punti, 2 rimbalzi e 5 palle perse. In generale l'unico ad aver avuto un impatto di grande livello è proprio l'ultimo arrivato David Nwaba, che ha registrato una prova da 24 punti, 7/9 da 2, 10/11 in lunetta, 5 rimbalzi, 2 recuperi e 6 falli subiti, giocando molto bene in campo aperto e sopra al ferro.
Avevamo parlato del duello tra Matthew Morgan e Nadir Hifi come chiave della serie: il primo atto è stato dominato dal francese, con il pari ruolo americano costretto a 2 punti con un solo tiro dal campo (sbagliato) ed una partita davvero scialba, senza assunzioni di responsabilità offensivamente parlando e con una sofferenza totale nelle due metà campo, sopraffatto dal razzente ricciolino transalpino, che ne ha scritti ben 22 giocando con grande energia.
39-26 il dato dei rimbalzi in favore di Paris, che ha fermato al meglio l'atletismo di Olaseni e la fisicità dei lunghi inglesi, aiutandosi di squadra e mettendo un'energia doppia in tutte le situazioni. 14 rimbalzi offensivi concessi ai parigini sono davvero troppi, tra disattenzione e qualche ingenuità di troppo. Per tenere viva la serie e prendersi il punto del 1-1 alla Copper Box Arena sarà fondamentale cambiare registro tra difesa ed aggressività a rimbalzo.
Foto credit BKT Eurocup e London