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La Virtus cade a Monaco di Baviera contro il Bayern e fallisce una prova importante per il prosieguo della propria stagione europea. La formazione felsinea inizia molto bene, approccia il match con la giusta mentalità ed energia, ma deve cedere ad un improvviso calo fisico e mentale nella seconda metà dell'incontro.

Nel post gara, coach Luca Banchi si è mostrato deluso dalla prestazione dei suoi, poiché, a differenza di quanto accaduto nei primi quindici minuti, durante a fase decisiva del match la Segafredo non è stata in grado di essere intensa e competitiva nella maniera corretta. “Siamo molto delusi perché la partita è stata approcciata con una buona concentrazione, una buona qualità di pallacanestro" - ha dichiarato la guida tecnica bianconera. "Da qualche minuto prima della fine del secondo periodo, i nostri problemi di falli con le guardie hanno causato molto in termini di scelte offensive, di fluidità del nostro gioco e abbiamo perso molta della nostra fiducia iniziale." E' questa la prima spiegazione che Luca Banchi fornisce riguardo al calo dei suoi giocatori dal quindicesimo in avanti: i problemi di falli degli esterni hanno tolto fluidità e fiducia al gioco. Da segnalare, probabilmente, anche il carburante in riserva di qualche membro del roster, non più in splendenti condizioni fisiche.

Il coach della Segafredo prosegue nella propria disamina post match, toccando uno dei temi principali di ogni gara giocata contro questo Bayern Monaco: il pitturato ed il lavoro dei lunghi bavaresi. Serge Ibaka, Devin Booker e, in parte, anche Freddie Gillespie, in seguito ad un avvio complicato contro Dunston e Shengelia, sono riusciti a far prevalere la propria stazza ed una esperienza invidiabile: l'ex Toronto Raptors è stato in grado di schermare molto bene il proprio canestro e di colpire sia dalla media che dalla breve distanza, mentre il numero 31 ha sfruttato la sua esplosività nei pressi delle plance, soprattuto in fase offensiva. Le dichiarazioni dell'allenatore virtussino sono eloquenti e specifiche riguardo questo argomento: "Congratulazioni a Monaco che ha saputo usare come vantaggio la sua stazza fisica. Le sette stoppate e i numerosi rimbalzi spiegano il tipo di fisicità che dimostrano, soprattutto quando hanno toccato il -14, hanno avuto la possibilità di rimontare."

"Da parte nostra è il momento di correggere questi errori in termini di fiducia, di chimica di squadra e di capacità di superare i problemi che possono capitare durante la partita, come i problemi di falli o gli errori o gli infortuni che stasera sono costati qualcosa, ad esempio a Smith. Ma in una stagione come questa, è qualcosa che bisogna imparare a gestire e a superare”. La conclusione della conferenza post gara del coach toscano apre interessanti tematiche riguardo al gruppo squadra della Segafredo: Banchi, infatti, parla, per la prima volta dopo parecchie settimane, di chimica di squadra, su cui lavorare per aumentare la solidità del proprio gioco. La Virtus deve imparare a gestire i falli dei singoli, le defezioni e, più in generale, gli eventuali problemi che dovessero verificarsi nel corso di un incontro: con ogni probabilità, la sensazione avvertita dallo staff tecnico bianconero è che i giocatori si siano seduti su un comodo vantaggio e non abbiano saputo reagire al primo rientro del Bayern Monaco.

Inizia, a questo punto, per Bologna un periodo di riflessione, il quale non deve essere caratterizzato da tristezza o preoccupazione: il lavoro di Luca Banchi dovrà essere quello di correggere gli errori sottolineati in conferenza dopo il più recente degli insuccessi ed isolare la squadra da futili ed eccessive critiche.

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