Shabazz Napier è nome da due stagioni protagonista del mercato di Eurolega. Tante le similitudini con la scorsa estate, ma una decisione ora deve arrivare.

Shabazz Napier è ancora una volta protagonista del mercato di Eurolega, soprattutto quello che riguarda le squadre italiane.

Shabazz Napier | Eurodevotion

Terminato l'accordo con Milano, il giocatore si interroga sul suo futuro ed ancora una volta lo fa "tirandola in là" in maniera decisamente importante, esattamente come quella scorsa estate che portò all'autunno del ritorno a Milano dopo settimane di parole controverse e di un certo peso.

Milano una PG la vuole e potrebbe anche essere proprio l'ex Huskies che tuttavia non pare essere in cima alla "wishlist" messiniana. Ed anche qui siamo un po' alle stesse condizioni del 2023, quando una finale di LBA non esattamente trascendentale, per alcuni "il peggiore in campo", non convinse il presidente/allenatore milanese a rinnovarlo. Cosa accadde poi lo sappiamo poi bene, anche se di figliol prodigo non si può parlare.

Da almeno un mesetto più che di Milano si parla di Bologna come possibile destinazione futura del giocatore. Solo voci? Provocazioni di mercato? Qualcosa di vero? Difficile dirlo, ma una considerazione spiccia e pratica ci sembra corretto farla.

Shabazz Napier, giocatore di cui mi innamorai perdutamente già ai tempi del college e che mi fece sobbalzare nella semifinale di Supercopa VTB del 2021, nell'anno della firma allo Zenit, per poi infortunarsi molto pesantemente il giorno successivo al primo possesso della finale di quel maledetto settembre, sembra avere pretese economiche di una certa portata, diciamo più vicine ai due milioni piuttosto che al singolo "sei zeri".

Ora, fatto salvo il diritto di ogni giocatore di chiedere il salario che ritiene più consono ai propri talenti, la realtà.

Nelle ultime due stagioni è stato alla guida di una squadra che è arrivata sempre dodicesima in Eurolega, senza superare mai la soglia delle 15 vittorie a fronte di 19 sconfitte. Va detto che il suo arrivo nel 2022/23 svoltò la stagione europea milanese tanto da poter sognare per qualche brevissimo momento la grande rimonta Playoff e che anche nel 23/24 è arrivato dopo l'inizio del torneo, in questo caso però incidendo molto meno. Ed in quel periodo tra ottobre e dicembre alla Stella Rossa non brillò certamente (5/9 la Zvezda dopo 14 turni).

Non ci pare follia pensare che le pretese del giocatore siano un filo esagerate poichè non vogliamo nemmeno immaginare cosa potrebbe pretendere un pari ruolo che abbia guidato la propria squadra a Playoff, Final 4 o titolo. E tutto questo indipendentemente dal fatto che possa firmare a Milano, Bologna o altrove. Comprensibili e condivisibili quindi le cautele di chi lo dovrebbe mettere sotto contratto.

In sostanza ciò che ci chiediamo è semplice: quale club è disposto a pagare un salario di tale portata all'atleta nel mondo di Eurolega? Non sarebbe più opportuno da parte dello stesso giocatore ridurre un poco le pretese per accasarsi magari presso una squadra con reali ambizioni? Anche perchè tutte le migliori hanno praticamente chiuso il discorso guardie, combo o handler che dir si voglia.

L' alternativa, altrimenti, può essere la Cina o qualcosa di simile, ma allora il concetto di competitività andrebbe a farsi benedire.

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