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In un'atmosfera di attesa, con tutti pronti al countdown per il record di James, si gioca anche uno scontro diretto per le zone nobilissime della classifica. Al Palau Blaugrana, Monaco infila la sesta vittoria consecutiva, battendo il Barcellona 67-77.

Mike, Ricky ma anche una partita

Il ritorno in campo dell'Eurolega dopo la sosta per coppe e nazionali, è circondata da un clima diverso rispetto a quello che si incontra quando "everygame matters". C'è attesa, ma più che per lo scontro tra due tra le più serie contenders, per quello che potrebbe succedere in campo.

Grande attenzione per Mike James, a "soli" 29 punti da diventare il miglior realizzatore di sempre della competizione, con i genitori tra gli spettatori e una lega pronta a festeggiarlo. Festa già iniziata per il ritorno del figliol prodigo, Ricky Rubio, di nuovo eleggibile e pronto a fare il suo debutto stagionale, dopo le due presenze con la Spagna.

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L'emozionante ritorno in campo di Ricky Rubio

James e Monaco approcciano soft la partita e il Barca vola sul 7-0. Due triple di Laprovittola e soprattutto l'impatto sui due lati del campo di quello che sarà il miglior giocatore di serata (forse di tutta la stagione) per i padroni di casa, Jan Vesely, 19+10 rimbalzi per lui, e il Barca prova la fuga. Con MJ marcato faccia a faccia e Jordan Loyd per l'ennesima volta in borghese è Strazel a tener a galla i monegaschi, con la sua "regia" frenetica ed energica.

il +9 del primo quarto, sarà un fuorviante incipit di quel che poi dirà la gara. Strazel e il secondo quintetto ora sono accesi, il Monaco ricuce lo strappo e con un parziale di 15-4 si porta in vantaggio per la prima volta, proprio grazie al giovane play transalpino. Willy è in una serata di quelle tendente all'insolenza e Donta Hall lo domina sui due lati del campo. Sono ancora Laprovittola e Vesely a rispondere e a tenere avanti il Barca all'intervallo, ma solo di una lunghezza.

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L'arte del rimorchio, su un campo da basket. Spiega Jan Vesely

Due facce della stessa medaglia

La ripresa inizia col duello tra Motejunas (8 punti consecutivi) e Vesely (6 consecutivi), ma anche con il Monaco che allunga le mani sulla partita, sulla gestione di essa e nonostante un James ancora in serata molto silenziosa. Le lunghissime rotazioni dei due team si snodano sul campo e per gli ospiti ognuno lascia un segno. Hall minaccia i ferri su due lati, sporcando parabole, spaventando gli attaccanti e coprendo grandi spazi difensivi. Blossongame, in versione spazzino, ripulisce le pieghe della partita (e chiude uno spettacolare alley oop) e Okobo attacca con una lucidità che solo pochi mesi non dimostrava esser la sua principale qualità (vedere vs Pana).

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Il Barca di contro, non trova altro al di fuori di Vesely e Laprovittola, in una serata horribilis da dietro l'arco (14% e 0/7 Kalinic) e perdendo lucidità ed energia, con un body language preoccupante per tutto il quarto finale, incapace di organizzare una reazione degna di questo nome. Chiude il tutto la solita tripla in step back di James, che rimanda l'appuntamento con la storia a 12 punti segnati. Un target ampiamente alla portata già al prossimo apputamento contro la Stella Rossa.

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Protagonisti

Vittoria di squadra del Monaco e bravo Obradovic a capire chi cavalcare in serata, per esempio Hall (10+7 rimbalzi e nessun errore dal campo) dopo una breve e improduttiva parentesi di Jaiteh. Strazel, 13 finali, 11 nel primo tempo a tamponare una inusuale timidezza di James. Okobo, 7+5 rimbalzi+4 assist, certo 1/6 da 3 e 3 perse, ma molto funzionale nei momenti della partita in cui è stato chiamato a guidare l'attacco. Blossomgame, 10+7 rimbalzi, Motejunas 12 e un grande inizio di ripresa. E, in una serata storta al tiro, Mike James, 17 (13 nella ripresa)+8 rimbalzi+4 assist. Numeri messi lì anche in una partita che non è sembrata esser la sua.

Per il Barca, un uomo solo al comando, Jan Vesely, fresco di meritatissimo rinnovo. Il giocatore più continuo, in una stagione ottima e che sta forse creando anche qualche dubbio riguardo al grande colpo dell'estate, Willy Hernangomez. Laprovittola, non si sottrae alle responsabilità, 13 punti per lui. Rubio, 5 punti, 2 canestri, 2 perle. Lontano dai migliori fasti, ma la sua leadership e lucidità potranno fare molto comodo.

Photocredit: Barca Basket X

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