Mercato Virtus, il realismo per confermare le notti europee
Virtus Bologna confermata in Eurolega dalla riunione di ieri. Ora si può lavorare con maggior serenità per confermare le ambizioni europee di competitività.
La Virtus Bologna è stata confermata come partecipante all'edizione 2024/25 di Eurolega nella riunione del board di ieri. E ci mancherebbe, ci viene da dire! Sarebbe stato imperdonabile per la lega europea perdere una piazza come quella felsinea che si nutre di pallacanestro da mattina a sera 365 giorni l'anno. Se avete dubbi provate a vivere una notte di Eurolega nell'arena dei bianconeri...
Ovviamente le ipotesi di mercato erano quasi tutte in sospeso visto che non si conosceva ancora la destinazione europea per la prossima stagione. Ora si può confermare il percorso intrapreso e sono necessarie operazioni importanti più per sostanza che per forma al fine di dare a Coach Banchi un roster che sia maggiormente aderente alla sua idea di basket rispetto a quello della stagione appena conclusa.
Le tante voci che hanno accompagnato il club bianconero negli ultimi mesi, quasi tutte legate a questioni societarie e puramente finanziarie, hanno creato talvolta un clima di dubbio che non ha fatto bene all'ambiente ma che era d'altro canto inevitabile viste le incertezze. Che poi la cosa venga esasperata proprio a Bologna, dove notoriamente ogni portico ha un'esclusiva, è normale: ricordate?Città di basket 24/7 per 365 giorni.
Bologna ridurrà le spese complessivamente mentre il budget per i giocatori resterà sostanzialmente invariato, tenendo conto del vantaggio creato dal fatto che quest'anno l'allenatore a libro paga sarà solo uno, essendo terminato l'accordo con Sergio Scariolo.
Per capire che Virtus sarà crediamo che siano sufficientemente significative le parole di Luca Banchi pronunciate a Basketland Live, appena atterrato in Lettonia per preparare il preolimpico: «Cercheremo di fare la squadra senza bisogno di nomi altisonanti quanto piuttosto affamati, che vedano Bologna come una possibilità di valorizzazione. E questo mi inorgoglisce, il cercare di unire obiettivi individuali e di squadra».
E questa ci pare proprio la chiave, entrando nel pratico. Ovvero realismo e capacità di fare con i mezzi che si hanno o che ci si crea con capacità ed un pizzico di sana fantasia e voglia di rischiare sul mercato. Può bastare? Per noi sì, da sempre ed ampiamente. Perchè? Da anni a seguire l'Eurolega, se è vero che le grandi disponibilità economiche fanno la differenza, di certo la fa di più la competenza nelle scelte. Infatti anche tra i grandi investitori, prevale quasi sempre chi ha composto i mosaici più equilibrati, non solo costosi.
IFFE LUNDBERG e JORDAN MICKEY, entrambi in scadenza, saluteranno per ragioni differenti, certamente più rimpianto il primo, tuttavia porteranno in dote importi di un certo peso da investire sul mercato, visti i loro contatti.
TOKO SHENGELIA è snodo fondamentale per il mercato virtussino. Che il georgiano sia un grande giocatore non vi è alcun dubbio e molte prove di questa stagione ci hanno ricordato il Toko in maglia Baskonia, a parere di chi scrive molto migliore di quello visto al Cska.
Detto ciò la pallacanestro del 2024 è decisa principalmente dagli esterni, nella fattispecie da giocatori che abbiano la capacità di creare per sé e per i compagni, nella normalità di un possesso come nei tantissimi momenti a giochi rotti. Bologna oggi non ha quei giocatori poichè Pajola e Hackett sono differenti, seppur spesso straordinari. Se poi se ne va anche Iffe il quadro di mancanza è chiaro.
Ed allora il contrattone (+/- 2 mln netti) di Shengelia potrebbe essere destinato, in caso di uscita, proprio ad un paio di uomini in quel ruolo per accrescere la pericolosità del roster, nonchè per dare a Luca Banchi quelle famose armi per combattere con il "suo" basket, quello che già nella Milano 2014 vedeva al comando delle operazioni Langford, Gentile o Jerrells, piuttosto che nella recente Lettonia Arturs Zagars.
Toko a Bologna sta bene, l'uscita dal contratto è prevista sia per lui che per il club, con importi differenti, quindi non è assolutamente da escludere la sua permanenza che, sia chiaro, non sarebbe assolutamente un fattore negativo.
Da Trento è in arrivo ANDREJS GRAZULIS, cosa che le nostre fonti ci dicono fatta da tempo, mentre si deve capire cosa fare con un altro contratto pesante, ovvero quello di ANTE ZIZIC, non esattamente il centro di Banchi e per Banchi. Diciamo che se si trovasse un estimatore non si esiterebbe troppo.
Il rinnovo di AWUDU ABASS sarebbe importantissimo visto il rendimento recente, ma le sirene di mercato suonano forte intorno all'ex canturino.
Confermatissimi HACKETT, PAJOLA, BELINELLI, CORDINIER e POLONARA, ha contratto CACOK, la cui ripresa va valutata così come la posizione di OGNJEN DOBRIC, anch'egli firmato sino al 2025 ma con troppi guai fisici quest'anno.
Infine BRYAN DUNSTON, titolare di un 2024+1 che potrebbe portare alla riconferma ma con un ruolo decisamente meno centrale in virtù delle 38 primavera.
Difficile rivedere LOMASZ, comunque secondario come MASCOLO.
Sin qui tutte notizie doverose ma non certo sorprendenti, diciamo abbastanza note da tempo, ma ora viene il bello, ovvero dover la vorare alla costruzione della nuova Virtus.
Come detto sopra l'esigenza primaria è la PG che crei, probabilmente un paio di quei giocatori perché una sola soluzione potrebbe non bastare e soprattutto si darebbe un po' di respiro soprattutto ad un Hackett che nel quadro ideale potrebbe vedere la LBA solo saltuariamente sino ai mesi decisivi.
Non secondario il tema dell'allungamento del roster in generale. Nel basket di oggi, con questi calendari, se fai Eurolega devi avere un roster di almeno 14 giocatori realmente schierabili. Devi poter far tirare il fiato ai migliori prima dei doppi turni, ovvero in quasi dieci settimane e devi arrivare, al meglio, a dipingere un quadro di utilizzi che non vada oltre il 23-24 minuti per gli atleti chiave sino ai momenti chiave della stagione. A Bologna questo è mancato molto quest'anno ed il finale col fiato corto ne è chiarissima dimostrazione.
La vera "offseason" bianconera è iniziata da questa mattina, ora c'è da muoversi e bisogna farlo anche velocemente poichè bisogna ricucire il gap, totalmente ingiusto, che la tardiva decisione di Eurolega ha causato (lo fa da anni e resta ingiustizia totale). Ed allora indiremo a muoverci tra le varie indiscrezioni che partono da Vildoza, Tucker, Foster e tanti altri.