PARTNERS

Per Granada è vincere o morire: non c'è altro risultato possibile per proseguire la permanenza in Liga Endesa. Dall'altra parte c'è la Joventut Badalona che, obiettivamente, non ha ormai più molto da chiedere, ormai già qualificata ai playoffs.

Vincere e sperare nella caduta del Betis a Madrid: sono queste le due condizioni che i tifosi galiziani sperano di vedere esaudite.

Granada-Badalona: la gara

Transizioni rapide, tiri nei primi secondi dell'azione: i ritmi sono subito molto alti anche se gli attacchi faticano a decollare. Sulla tripla di Vives c'è il primo allungo verdinegro: 5-13 e primo tentativo di dare uno strappo serio alla partita. La partita non è uno spettacolo nei primi 10 minuti: tanti errori banali, appoggi sbagliati da una parte e dall'altra. I padroni di casa segnano solo 5 punti nei primi 7 minuti, poi i tanti rimbalzi offensivi raccolti fanno fruttare qualche punto in più e allora, grazie a più di qualche ingenuità ospite, a fine primo quarto è 14-19.

La confusione continua a regnare sovrana, ma nel caos generale la mano di Thomas Bropleh si fa sempre più calda e piazza la terza tripla di serata. Badalona inizia ad abbassare l'attenzione e giocare con sufficienza: sul 26-24, nonostante le percentuali, arriva il primo vantaggio casalingo. Il tiro dall'arco verdinegro non ne vuole sapere di entrare e quindi Granada, nonostante le basse percentuali, ora può prendere il controllo delle operazioni. I padroni di casa, però, nell'ultimo minuto compiono qualche palla persa fantozziana, se non sanguinosa. Dopo un primo tempo divertente ma tutt'altro che tecnicamente esaltante è 31-35.

La ripresa ricomincia sulla falsariga del primo tempo con i catalani che guidano l'incontro senza mai avere la forza o la volontà di chiuderlo, mentre gli andalusi continuano a faticare in attacco collezionando ferri ed errori. Due triple consecutive di Kyle Guy ed è 40-48 con mini-fuga ospite. Qualche tripla che scheggia il ferro e le ennesime palle perse: dopo 30' è 47-52 col Betis che vince sul campo del Madrid. A Granada serve un'impresa per salvarsi.

Nella guerriglia generale Granada, per ovvi motivi, inizia a metterci più fame e determinazione, e allora le penetrazioni al ferro diventano più decise ed aggressive, così come la fase difensiva. La tripla di Bropleh del 60-55 inizia ad essere un chiaro segnale, mentre la Penya sembra essere uscita dalla partita con un linguaggio del corpo eloquente, disinteressato alla lotta. Sul 67-59 arriva la notizia che a pochi secondi dalla sirena finale un tiro dalla media di Williams-Goss ha firmato il 79-77 madrileno ai danni di un coriaceo Betis Siviglia. Mentre al Palacio Deportes di Granada la vittoria è in ghiacciaia, tutti i volti sono rivolti al maxischermo verso la gara di Madrid e quando la tripla finale di Montero che poteva ribaltare il risultato finale viene stoppata, tutto il popolo granadino può gioire e piangere per una permanenza in Liga ACB che fino a poche giornate fa sembrava già un miraggio.

Le giocate di Bropleh e la non-partita verdinegra

44% da due, 23% da tre, 10 assist, 15 palle perse, -55 globale di plus/minus: sono i numeri di Badalona. I numeri di una squadra che, di fatto, si è presentata a Granada solo per onor di firma.

Gli uomini di Pablo Pin non hanno potuto che beneficiare di questa situazione mettendo fin da subito la partita sui binari dell'intensità e della scorribanda. Le percentuali del Coviran sono state a loro volta basse - 48% e 29% - ma, com'era ovvio, l'atteggiamento era diverso in una partita da dentro-fuori. Attitudine che si è vista tutta nel parziale da 26-10 dell'ultimo quarto che ha deciso la partita.

La partita, come detto, è stata tutt'altro che esaltante o ben giocata ma i padroni di casa hanno messo l'anima in campo e oltre a quella una buona mano l'ha data il talento di Thomas Bropleh, colui che è stato il punto di riferimento offensivo per tutto l'anno. 25 punti e 5 rimbalzi in oltre 36 minuti di permanenza sul parquet.

Granada era 5/3 dopo le prime 8 partite; da lì 10 sconfitte consecutive e globalmente solo 3 vittorie in 23 partite. Dopo un crollo così netto la permanenza in Liga sembrava sinceramente un miraggio e invece nelle ultime tre giornate sono arrivate tre vittorie consecutive contro Saragozza, Betis e Badalona che hanno permesso ai neopromossi di mantenersi nella massima serie con la soddisfazione di fare retrocedere in LEB oro i cugini andalusi. El sueno continua!

Il diario delle Final 4 tra passione pura, legami forti e scoperte piacevolissime
Playoff Nazionali: Vincono Monaco, Maccabi e Zalgiris. Ulm elimina l'Alba Berlino