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Al Palau Municipal di Badalona, con la serie in parità, i campioni di Eurolega del Real Madrid mettono alle corde gli avversari e si riprendono il fattore campo in modo deciso e autorevole dopo aver toccato anche il +30 all'interno della partita.

Ora serie sul 2-1 e madrileni che possono già bissare la finale tra 48 ore.

La gara

Parte benissimo il Real: ottimo attacco in transizione e 6-0 di parziale. Mateo propone già la zona, Hanga vola a schiacciare e intanto Badalona fatica a decollare e non riesce a trovare la solita fluidità offensiva: a metà quarto sono solo due i punti segnati. I madrileni invece sono perfetti e scappano sul 2-14. Tavares sotto canestro le prende tutte; intanto la Penya inizia finalmente a vedere il canestro. Il Real trova la prima tripla dopo otto tentativi con Hezonja e chiude 16-25.

Ora i padroni di casa sono molto più in partita contro un secondo quintetto del Real che riesce a incidere meno del primo. I blancos però riescono a mantenersi intorno alla doppia cifra di vantaggio e a controllare la partita; poi Tomic incappa in un antisportivo, Yabusele sale di livello e strappo Real sul 27-42. Hezonja è in una di quelle sere in cui è sintonizzato: all'intervallo è 32-48 con Madrid che già mette un'ipoteca sull'esito finale.

Il Real rientra fortissimo dagli spogliatoi, continua con aggressività ad attaccare e tocca anche il +20. La Penya perde anche palle banali che i madrileni sono prontissimi ad arpionare; le due squadre sembrano sintonizzate su due lunghezze d'onda diversissime. Musa e Yabusele sono perfetti, mentre i verdinegro non sembrano avere la forzare di reagire: parziale aperto di 5-22. Musa è impietoso e sulla sua ennesima tripla il risultato dice 37-67 a 4'25" dalla fine del terzo quarto e la partita pare obiettivamente finita.

Il Real, giustamente, spinge meno sull'acceleratore, la Penya trova qualche canestro in più, e mette paura ai madrileni che da quel +30 forse sono usciti dalla partita troppo presto. Badalona arriva fino al -5, ma quella verdinegra è solo un'illusione. Madrid, senza sentire il rischio, chiude sul 73-83 e si prende gara 3 in modo perentorio.

La prima vera prova negativa di Badalona

E' la prima partita no dei verdinegro in questi playoffs di Liga Endesa. Una gara in cui gli uomini di Duran non sono mai riusciti ad entrare in partita e a fare quelle cose che erano brillate in tutte le precedenti uscite.

Il 30-13 dell'ultimo quarto arriva più dalla sconnessione blanca a risultato acquisito più che per reali meriti della squadra di casa che nei primi tre quarti non è riuscita mai a rispondere veramente alle offensive madrilene.

Solo 43 i punti segnati dopo trenta minuti di partita. I problemi infatti sono arrivati soprattutto dalla fase offensiva, molto al di sotto rispetto al livello spumeggiante a cui ci eravamo abituati. Kyle Guy fa 20 punti ma anche 1/6 dall'arco e -23 di valutazione: la difesa Real si è molto aggiustata nei suoi riguardi e gli ha permesso molte meno uscite favorevoli dai blocchi.

Serata no anche un per un Joel Parra con l'occhio al nero dopo il colpo subito sul finale di gara 1 e prestazione decisamente impalpabile di Ante Tomic: 1 punto, con 0/7 dal campo, 6 rimbalzi e 5 palle perse. Anzi, decisamente una contro-prestazione. L'importanza del croato è decisiva non solo per quello che crea per sé stesso ma anche per la capacità di servire i movimenti senza palla degli altri. Se lui è in serata negativa tutto l'attacco di Duran ne risente pesantemente.

Ora Badalona dovrà resettare e provare a riportare la serie nella capitale per la cosiddetta bella. Per farlo ha l'opportunità di giocare un'altra volta davanti al proprio pubblico. Serviranno i migliori Guy e Tomic.

Il graffio di Musa, la forza di Yabusele

Un Real Madrid determinato, volenteroso, con la faccia cattiva. Dopo aver smaltito le scorie "positive" di Eurolega, la compagine di Mateo sembra aver rimesso l'assetto da guerra per dare l'assalto finale anche alla Liga Endesa. Inutile dire che, ad oggi, viste anche le difficoltà del Barcellona, sembrano i favoriti per la vittoria finale.

Oggi, a parte un ultimo quarto un po' troppo lezioso, c'è stato un approccio alla partita perfetto: transizione impeccabile, ottimo attacco del ferro e difesa rocciosa senza concedere nessuna ricezione semplice ai temibili tiratori verdinegri. Ampio margine di vantaggio insieme all'impressione di arrivare sempre prima sulle seconde palle. Tutto questo senza avere percentuali chissà quanto alte dall'arco.

Tavares per un volta si può prendere una serata di riposo (0 punti e 8 rimbalzi) lasciando il grosso del lavoro agli altri. Straripante la prova di Yabusele, mai domo ed elettrizzante su ogni pallone. 16 punti, 19 di valutazione, ma soprattutto tantissima energia.

Ottime cose anche dal rientrante Poirier e dal cristallino Hezonja, ma soprattutto grandissima prova offensiva di Musa che registra 25 punti di una precisione balistica da godere.

Il Real è grande, profondo e forte. E soprattutto i giocatori madrileni hanno la faccia dei campioni che sanno come vincere. Serie rimessa a posto sul 2-1 e ora si pensa già a chiudere il discorso.

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