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Gabriele Procida si appresta a vivere la terza stagione di Eurolega da "rising star" in carica. Riconoscimenti a parte, ci sono novità sul futuro dell'azzurro?

GABRIELE PROCIDA è certamente uno dei giovani più interessanti dell'intera Eurolega. Potremmo tristemente aggiungere che si tratta in realtà dell'unico, seppur nemmeno troppo giovane essendo nato nel 2002, ma questo è tema che aprirebbe a valutazioni assai preoccupanti per il futuro della manifestazione e che conserviamo per le discussioni di agosto sotto l'ombrellone.

Il prodotto del settore giovanile canturino, nato a Como da genitori di origini campane (Agropoli), è attualmente sotto contratto con l'ALBA BERLINO.

Muovendoci nella cortina di fumo proprio berlinese che circonda contratti ed accordi accessori, cosa che non condivideremo mai credendo fermamente che questa lega crescerà quando questi stessi accordi saranno ufficialmente pubblici, siamo riusciti a ricostruire quanto (ben poco...) sia accaduto attorno al nome dell'ala azzurra.

Si è letto che vi fosse un interesse, anche di un certo peso, da parte di OLIMPIA MILANO. Può naturalmente essere vero senza però che questo corrispondesse a conversazioni o trattative, se non addirittura volontà condivise, con il giocatore. Quindi, in pratica, nulla o poco più. E della situazione ve ne avevamo già parlato la scorsa settimana.

D'altra parte chi non vorrebbe un profilo simile, ancor più se italiano in una squadra italiana con tutto quanto di positivo può corrisponderne a livello di regole in LBA? Quindi sì, Milano può averci messo gli occhi sopra, ma l'interesse è stato ad oggi unilaterale.

Il contratto con l'Alba prevedeva una possibilità di uscita verso l'Eurolega fino ai primi giorni di luglio. La data è passata senza che vi fosse la volontà di lasciare Berlino e di conseguenza oggi Gabriele Procida è confermatissimo nella capitale tedesca, possibilmente con un ruolo ancor più centrale.

Per essere chiari se qualcuno volesse riprovare ad accaparrarsene le prestazioni, oggi servirebbe la contemporaneità di tre precise situazioni: l'apertura del club tedesco ad una trattativa, la volontà del giocatore di lasciare Berlino e l'interesse concreto ad investire su un "buyout" da parte di un altro club, in questo caso quindi va bene Milano ma esattamente come gli altri partecipanti ad Eurolega.

Al momento nessuna delle tre cose pare concretamente sul tavolo, se non quel gradimento milanese verso il giocatore che non ha avuto peraltro seguito.

Da parte dell'atleta vi è la ferrea volontà di cercare minuti importanti in Eurolega nell'ottica di provare a guadagnarsi un percorso oltre oceano, dove è stato scelto alla #36 da Portland lo scorso anno. E' ovvio che il contesto berlinese pare decisamente più adatto ad una situazione del genere, così come l'alternativa migliore verrebbe quasi da dire essere un posto come il Baskonia, che poi è la strada intrapresa da Simone Fontecchio. E' altrettanto ovvio che un approdo meneghino non può, realtà alla mano, essere considerato l'ideale al momento, viste le esperienze recenti dei giocatori italiani, Melli e Datome a parte, e segnatamente di quelli più giovani.

L'operazione al ginocchio che non ha permesso a Procida di difendere i colori della nazionale al preolimpico è alle spalle, l'estate è lavoro di ripresa verso una stagione che ci dirà molto. Nel frattempo se qualcuno avesse intenzione di provare a portarlo via da Berlino la strada sarebbe chiara, quella già descritta. Una proposta che convinca economicamente l'Alba ed un progetto ancor più convincente per l'azzurro, principalmente in termini tecnici e di centralità.

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