Hackett guida la Virtus alla rimonta e alla terza finale consecutiva
Con modi asciutti e autoritari la Virtus conquista una vittoria che dopo venti minuti sembrava soltanto un miraggio a causa della reazione di orgoglio di Tortona che aveva anche portato Macura e soci sul +17.
La Virtus di coach Scariolo si appresta ad affrontare la sesta finale dell'ultimo biennio. L'obiettivo è quello di riconquistare lo scudetto.
La Segafredo sconfigge la Bertram 82-89.
La ritrovata vena di Tortona dalla lunga distanza
Dopo due gare nelle quali il tiro dalla distanza era stato il vero tallone d'achille dei padroni di casa, statistica che aveva impossibilitato anche solo di competere contro la Virtus, nel primo tempo Tortona, con una mente piena di speranza e lucidità, vola sulle ali di un Candi in grande spolvero; sono sue le triple che procurano lo strappo della prima metà gara.
Il trio Hunt, Harper e Macura aiuta l'ex Fortitudo nell'accellerazione per ottenere il massimo vantaggio.
Nella seconda parte di gara il volto di eroica risolutezza dei padroni di casa perde luce e precisione da tre punti. Alla fine il conteggio mette in luce uno scarno 6/24. Troppo poco per competere contro la Virtus.
MVP MVP MVP: Daniel Hackett, l'eroe solitario
Daniel Hackett impartisce un corso completo di tutto cio che di classico e poetico puo fare uno sportivo con una sfera. Nel basket la poesia senza il carattere e gli attributi non è nulla, elementi di cui l'ex CSKA non difetta assolutamente, anzi...
In questa serata piemontese di inizio Giugno il numero 23 sembra riunire in sé tutti i vantaggi dell'esistenza. Guida la rimonta con asprezza composta, bilanciando soluzioni dalla lunga distanza, penetrazioni e canestri spalle a canestro. 22 punti con 3/4 da tre per l'eroe solitario.
L'MVP di serata indosa la maglia numero 23 e ha i movimenti secchi e incisivi di Daniel Hackett.
Le parole dei protagonisti
Scariolo:
L’approccio? E’ un gioco di risultati alla fine, per cui se vinci sei più contento di aver vinto, mentre se avessimo perso saremmo stati più arrabbiati di aver l’inizio del primo tempo. Senza togliere meriti alla Bertram per come ha giocato il primo tempo, vien facile dire che non siamo stati concentrati e duri come avremmo dovuto essere, ed è vero, ma devi essere capace dall’altra parte di essere cosi efficace: diamo loro merito. Qualcosa dobbiamo sicuramente migliorarlo nell’approccio alla partita, ma la nota fondamentale è che contro un avversario forte, fuori casa, rimane quella di aver vinto, di aver rimontato e di aver avuto grande intensità ed energia nel secondo tempo ed essere riusciti a vincere la partita, chiudendo la serie.”
Hackett:
“Negli spogliatoi ci siamo parlati e abbiamo capito che concedendo 55 e passa punti in venti minuti non avremmo potuto vincere. Si trattava di stringere la difesa, prendere qualche rimbalzo in difesa in più e fare più canestri.
Questa stagione, con l’Eurolega alle spalle ci ha dato tanta esperienza e fiducia, quindi volevamo chiudere la serie sapendo quanto è pericolosa Tortona.
Le Finali? Sarà una battaglia tra due squadra che per i pronostici sarebbero dovute arrivare sin qui quindi andiamo a giocarci questa finale, consapevoli che l’anno scorso loro hanno vinto con merito: quest’anno cercheremo di portare a casa lo Scudetto perché i tifosi, che anche oggi sono in tanti, se lo meritano cosi come la nostra proprietà che fa sempre grandi sforzi.
Voglio ringraziare la mia famiglia, che mi aiuta tanto anche venendomi a prendere i rimbalzi in palestra alla sera!”