Poche storie a Belgrado: la Virtus si arrende al Maccabi
Bologna dura poco più di un quarto, poi è un dominio guidato da Jokubaitis. Si rivede Clyburn dopo tre mesi

Partita senza obiettivi per Virtus e Maccabi, che a Belgrado non si fanno male e “spuntano” un'altra partita dal calendario. Finisce 77-67.
Per gli Israeliani è la quarta vittoria di fila, a conferma di quanto molto spesso sentito in stagione, una squadra che può vincere e perdere contro tutti, a rimarcare il potenziale di una squadra troppo spesso frammentata da fattori esterni.
Per la Virtus è una sconfitta più tattica che mentale. Anche a mente sgombra e senza alcun obiettivo Bologna non riesce ad arginare il pick and roll avversario e non trova la mano da tre per tutti i 40'. La nota positiva è il rientro di Will Clyburn, autore di 13 punti, 8 rimbalzi e 5 rubate, ma con un 5/18 al tiro e una mano tutta da scaldare.
La Virtus dura un quarto, poi controlla il Maccabi
Sgasata bolognese in avvio, 2-12 siglato Zizic-Cordinier. I ragazzi di Ivanovic servono bene la palla in post-basso ma non trovano la mano calda dai 6.75, con il rientrante Clyburn che chiude 2/7 il primo quarto, con zero triple. Jokubaitis prende in mano il Maccabi per un controparziale da 11-2 che vale il 13-14 dopo 8' di gioco. La bomba di Belinelli scuote la Virtus in chiusura di primo quarto, 15-17.
Il secondo quarto si apre con tre palle perse del Maccabi ben convertite da Morgan e Polonara per il 17-25. Timeout Kattash e il Maccabi cambia totalmente faccia. Parziale di 25-8 in 7 minuti e Virtus ribaltata e sotto 42-33 all'intervallo, incapace di trovare il canestro (2/12 da tre), forzata a ingenue palle perse e in costante difficoltà contro Sorkin.
Il terzo quarto si apre sulla stessa lunghezza del secondo, Bologna soffre Sorkin sotto canestro e Jokubaitis da tre punti, 7-0 di parziale, -16 e timeout Ivanovic. La schiacciata di Shengelia e le triple di Clyburn e Cordinier riportano la Virtus a -10, ma il Maccabi non perde mai ritmo in attacco e possesso dopo possesso ritocca il massimo vantaggio, 65-45.
Il quarto quarto è un lento garbage time, con la Virtus che limita lo scarto per quanto possibile, senza mai rientrare nel match.

La difesa sul pick and roll e le percentuali da tre
Se le percentuali da tre possono variare da partita a partita, e dunque il 6/33 da tre può non essere un grave campanello d'allarme, ecco che la costante difficoltà sui pick and roll avversari invece lo è.
La Virtus scappa nel primo quarto grazie a un buon giro palla offensivo, ma anche grazie a una difesa di squadra capace di convergere sul rollante avversario e forzare palle perse o scarichi complicati. Tutto questo finisce a metà secondo quarto quando a Bologna salta ogni tipo di schema; l'attacco si inceppa e la difesa va in tilt, venendo bucata da ogni taglio e da ogni lato.
Dunque la domanda che dovrà porsi Ivanovic sarà la seguente: la Virtus, con lunghi rapidi e mobili come Shengelia, soffre davvero il pick and roll? O è stata solamente una serata storta sotto ogni punto di vista? Compresa una chiave difensiva apparentemente favorevole contro pick and schiacciati e centri rapidi.
L'MVP Rokas Jokubaitis, ma attenti a Sorkin
L'ex Barca è l'MVP del match con 19 punti, 4 rimbalzi, 4 assist e i canestri per tenere attaccato il Maccabi nel primo quarto. Al suo fianco Roman Sorkin, a dare la spallata decisiva nel secondo quarto.
L'israeliano viaggia a 16.5 di media nelle ultime quattro partite del Maccabi, ed è da tempo un punto fermo per coach Kattash.