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Il Partizan comanda quaranta minuti, Baskonia al tappeto

Il Partizan

Credits: profilo ufficiale twitter Partizan Belgrado

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Il Partizan Belgrado torna al successo in Turkish Airlines Euroleague dopo due sconfitte consecutive in trasferta. Il ritorno alla Stark Arena è stato propizio in una settimana in cui il doppio confronto interno contro squadre spagnole potrebbe rappresentare una spinta decisiva per la qualificazione al play-in. I serbi conservano il decimo posto in attesa della sfida di domani del Valencia, formazione che con una vittoria potrebbe riagganciare in classifica il team di Obradovic e che concluderà la stagione proprio nello scontro diretto a Belgrado. L’assenza di Zach LeDay ha il compito di responsabilizzare maggiormente i due lunghi Caboclo e Kaminsky da cui il Partizan riceve ottime risposte. Il primo è grande protagonista nella prima parte di gara, il secondo decisivo nel nuovo allungo del terzo periodo in una sfida in cui padroni di casa fanno corsa di testa per tutti i quaranta minuti. Il pivot brasiliano chiude la serata con 18 punti e 13 rimbalzi (suo season high in questa voce statistica), il collega americano con 20 frutto di un ottimo 8/12 complessivo al tiro.

I due quarti dispari sono quelli che hanno indirizzato pesantemente la sfida verso il Partizan, un totale di 48-34 che si è dimostrato fondamentale nel finale di partita in cui i baschi, dopo l’ennesima magia di Howard, si erano portati soltanto ad un possesso di distanza sul risultato di 85-83. Markus Howard ha disputato l’ennesima gara di alto livello di questa sua avventura in maglia Baskonia. 26 punti con canestri che sono stati una ennesimo manifesto del talento prodotto di Marquette. Una continuità di rendimento che non ha accompagnato la stagione di Perry Dozier Jr. L’esordiente in Europa ha avuto però il merito di realizzare i punti decisivi per spegnere ogni velleità di rimonta degli ospiti fissando il risultato finale di 87-83.

L’attacco del Baskonia è stato meno fluido rispetto al solito, la terza peggior prestazione a livello di assistenze stagionali è il dato che risalta queste maggiori difficoltà. Kevin Punter ha chiuso invece la sfida con ben sei assist, season high per l’ex Olimpia Milano autore di una partita estremamente disciplinata con 18 punti ed il 70% al tiro. Il Partizan, che era uscito sconfitto di una sola lunghezza in terra basca, riesce quindi a ribaltare lo scontro diretto in una volata per gli ultimi posti in classifica che si sta facendo sempre più entusiasmante e che ha visto in chiave play-in la vittoria del Maccabi (che ha così raggiunto la Virtus) e dell’Efes. Una lotta appassionante che probabilmente si deciderà soltanto all’ultima giornata e che domani avrà nello scontro diretto Valencia-Bayern il capitolo più interessante. Il derby tra due “santoni” della panchina è andato quindi a favore di Obradovic. Il coach si è così espresso nell’immediato dopo partita: “Abbiamo rischiato di buttare un vantaggio di otto punti nel finale con due palle perse. La fortuna però questa volta è stata dalla nostra parte“. Decisamente più deluso Dusko Ivanovic: “Abbiamo giocato con poca pazienza e commesso tanti errori in difesa soprattutto sul loro pick&roll. Siamo rimasti in partita nonostante in attacco non ci sia stata sempre pazienza.” Le due contendenti torneranno in campo giovedì rispettivamente in casa contro il Real Madrid ed in trasferta a Kaunas.

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