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Prepartita Virtus-Valencia, dalla fisicità taronja alle incognite del rientro

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Domani torna l’Eurolega e torna a Bologna alle 20.30 nella sfida tra la Virtus e Valencia. Sfida delicatissima per entrambe le compagini; must-win, per motivi diversi, per le due squadre.

Per Valencia per rimanere aggrappata al treno play-in. Per la Virtus per continuare a inseguire i playoff diretti e rispettare quindi una tabella di marcia che vede nella gara di domani una di quelle dove deve arrivare una W.

Tuttavia sono tante le incognite. Valencia è la seconda miglior difesa della competizione ed è una squadra dal tasso fisico elevatissimo, potendo schierare quintetti con Anderson (o Ojeleye), Inglis e Davies in campo contemporaneamente. Quanto può essere fastidioso un avversario di questo tipo dopo una pausa delle Nazionali che vede riunire un gruppo solo 24 ore prima? Secondo noi, molto.

Così come sono delle incognite le diverse condizioni fisiche di giocatori chiave delle vu nere. Hackett e Dunston hanno recuperato a livello fisico? Quali sono le condizioni di Pajola o le energie di un Lundberg che ha giocato 80 minuti su 80 con la sua Nazionale? Tanti quesiti che lasciano il pronostico molto aperto e che rappresentano un’insidia per le vu nere. Come sa bene anche coach Banchi che così ha presentato la sfida.

Valencia è una squadra molto fisica, in grado di produrre numeri che oggi la rendono la seconda miglior difesa dell’ EuroLeague per punti concessi agli avversari. Ci aspetterà per tanto una gara intensa, caratterizzata dall’ incognita legata all’ esigenza di radunare la squadra un solo giorno prima di un impegno così importante. Sarà nostro compito trovare ritmo, fiducia ed intensità, contro un avversario che dispone di quintetti molto atletici e versatili, caratteristiche di una squadra fin qui capace di garantire un rendimento molto continuo”.

Gli ha fatto eco Ante Zizic. “Ci aspetta una grande partita domani, abbiamo il vantaggio di giocarla in casa nonostante non abbiamo avuto tanto tempo per allenarci. Abbiamo fatto solo un allenamento tutti insieme ma dovremo comunque seguire il nostro piano partita, giocando in maniera dura fin dall’inizio. Valencia è una buona squadra, stanno giocando bene in questa stagione: dovremo sicuramente bloccare la loro transizione ed evitare di subire canestri facili.”

La chiave è partire bene e con lucidità. Per non dover poi inseguire e dover fare una rimonta pericolosa con le condizioni dei singoli che devono essere ancora testate. A Bologna servirà una partita solida e intelligente.

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