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Il Buducnost sbanca Trento con un super terzo quarto

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Trento, con una pesante assenza come quella di Quinn Ellis, subisce un altro k.o in EuroCup. La compagine bianconera dopo la sconfitta rimediata contro Cluj, si arrende anche tra le mura domestiche nella penultima sfida di regular season. Al Il T Quotidiano Arena, il Buducnost passa sul parquet della Dolomiti Energia Trento. Grazie a questo successo, i montenegrini raggiungono in classifica l’Aquila ed il Turk Telekom Ankara. Si deciderà tutto nell’ultima giornata.

78-97 il punteggio finale di Trento-Buducnost

Il terzo quarto condanna Trento

Dopo un avvio di partita equilibrato, con il passare dei minuti la compagine ospite prende fiducia in attacco e vola sulla doppia cifra di vantaggio (8-18). I padroni di casa riescono a chiudere al 10′ sotto i dieci punti di svantaggio sul 14-22 con un canestro di Cooke Jr. Nel secondo periodo, con la coppia Alviti-Grazulis, l‘Aquila accorcia il gap e poi firma il sorpasso sul 34-32 con Hubb dalla lunga distanza. Il primo tempo però termina sul punteggio di 39-45 in favore dei montenegrini.

E’ la terza frazione che spacca la partita in due; il Buducnost con le triple di Vladimir Mihalovic ed un Nikola Tanaskovic sempre più dominante in area vola sul 56-79 con un parziale di 17-34 con Trento che non ha sa rispondere alle giocate offensive degli avversari ed in difesa faticamolto sugli 1vs1. Nell’ultimo quarto, l’inerzia della sfida non cambia con la compagine contro la compagine montenegrina che ha solo il compito di gestire ed amministrare il vantaggio, maturato nel quarto precedente.

La partita di Tanaskovic e i rimbalzi delle due squadre

Quando segni 97 punti in trasferta in pochissime occasioni non porti a casa i due punti. Nella vittoria ottenuta contro la Dolomiti Energia Trento ci sono stati due fattori principali: la prestazione di Nikola Tanaskovic e la differenza dei rimbalzi delle due compagini. Il centro serbo disputa una partita semplicemente perfetta; 19 punti con (9/10 da 2), 8 rimbalzi e 27 di valutazione in 19′. Il numero 24 del Buducnost gioca una partita molto solida e per la difesa di Trento è davvero un brutto incubo in una serata storta.

Oltre alla prestazione del classe 1997, c’è da evidenziare la netta differenza di rimbalzi catturati dalle due squadre. Gli uomini di coach Paolo Galbiati hanno concluso con 26 (4 in attacco e 22 in difesa). In conferenza stampa lo stesso allenatore di Trento, ha sottolineato questo aspetto (“Il Buducnost ha punito ogni nostro piccolo passaggio a vuoto con alte percentuali e catturando 12 rimbalzi in attacco”).

Invece, il Buducnost ha banchettato sotto questo aspetto catturando ben 41 rimbalzi (12 offensivi e 29 difensivi). Se si concedono così tanti rimbalzi in attacco, vincere diventa sicuramente complesso.

Si decide tutto a Salonicco

Nonostante le ultime due sconfitte consecutive subite contro il Cluj ed appunto il Buducnost, la Dolomiti Energia Trento è ancora in corsa per un posto nei playoff. La prima cosa che deve fare l’Aquila è quella di vincere in Grecia contro l‘Aris Salonicco. All’andata finì 69-67. I ragazzi di coach Paolo Galbiati però dovranno attendere anche notizie dai risultati del Turk Telekom Ankara e del Buducnost.

I turchi saranno di scena in Polonia contro lo Slask Wroclaw (ultimi in classifica), mentre i montenegrini se la vedranno in casa contro Gran Canaria già qualificata. Per la stagione che ha disputato Trento in questa stagione rimanere fuori dai playoff sarebbe una vera e propria beffa.

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