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Real ancora invincibile, anche Valencia cade al WiZink Center

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La squadra del Real si conferma e doma Valencia

Se solo due squadre hanno battuto il Real quest’anno, solo una l’ha fatto al WiZink Center. Così, anche Valencia è finita nella lista di squadre che non sono riuscite a scassinare il fortino reale. Gli uomini di Mateo hanno strappato il successo per 83-74.

Ecco quindi l’ultima del 2023 in Liga nei tre punti di Eurodevotion.

A fuoco lento

L’inizio è poco brillante per entrambe, la fisicità notevole di una e dell’altra squadra si impone vicendevolmente.

Il Real, però, in questo contesto emerge, perché ha più strumenti e in particolare più riferimenti per perorare la propria causa offensiva. Va con continuità da Tavares, che dà profondità all’attacco e consente una costante creazione di vantaggi.

Sono due suoi ribaltamenti negli angoli a sentenziare il primo vero strappo, a vantaggio del Real. Chris Jones non ci sta, assalta gli avversari con due zingarate delle sue e avvia un ping pong di rincorsa che sarà il leitmotiv della partita.

Pin pong

A inizio secondo quarto Valencia comincia con due difese fantastiche, la prima riesce, la seconda viene punita da un canestro di puro guevarismo di Sergio Llull. A questo segue un’altra giocata in transizione che imprime marchio blanco.

I taronja ci riprovano, con le iniziative di Jovic, quindi con la caparbietà di Davies. Le due squadre si equivalgono in una certa fase per perse e transizioni mal gestite – 7-6 il computo dei palloni sprecati nel solo secondo tempo a svantaggio del Real -, ma Madrid prevale con la leadership del talento e della consapevolezza.

La gara continua sullo stesso filone, con un ping pong che non porta mai a un vero pericolo di sorpasso degli uomini di Mumbrù. Il Real mantiene sicurezza e scioltezza di manovra, Valencia concentrazione e lo spirito combattivo.

Nel secondo temp c’è Ojeleye che tenta un’ulteriore scossa, il Real continua però a macinare certezze, non si fa sorprendere e si dimostra sempre un passo avanti nei momenti in cui serve dimostrarlo.

Valencia vive di caparbietà individuale, è in capace di trovare ritmo e transizione, sebbene non demorda in aggressività e slancio. Tutto questo non basta, i blancos conducono in porto la gara mantenendo sempre un vantaggio non strabordante, ma sempre con grande sicurezza.

I protagonisti

Il re del matinée dell’ultimo dell’anno è stato senza alcun dubbio Walter Tavares, che ha portato a casa un 29 di valutazione in 21′, con tanto di doppia doppia di 13+10.

Campazzo ha aggiunto una guida salda e imperturbabile sul perimetro, con il 17+7 che compete a un grande condottiero. Il resto, un contributo silente ma diffuso. Con il plus di un guizzante Eli Ndiaye in quintetto e in doppia cifra.

Versante taronja, la brillantezza è mancata a tutti se non a Chris Jones, che si è immolato per i suoi con 19 punti e 5 assist e una presa di grande impeto sulla partita.

Da annotare anche il valore dell’energia di Ojeleye – 7+8 per l’ex Virtus – e la doppia cifra di Lopez-Arostegui.

Photo credit: Real Madrid Baloncesto Facebook

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